Una ragazza bellissima e in gambissima che da dietro la consolle che anima i locali dell’Italia intera ed è già finita sulle pagine di Playboy – rigorosamente vestita – per raccontare la sua professione e il suo modo di intendere la musica. Greta Tedeschi a 21 anni di strada ne ha già fatta e pure tanta, anche se all’orizzonte rimangono tanti traguardi da raggiungere. Fra i tanti, il suo primo singolo e qualche collaborazione che la lanci nell’olimpo della musica mondiale. Per ora rimane la dj della porta accanto, richiestissima dai locali e dai fotografi per un mix… micidiale.
Partiamo dalle tue passioni: la musica, la moda e i viaggi.
Esatto: vivo a Torino ma mi piace spostarmi per lavoro appena possibile, da bambina volevo fare il giudice finchè… ho intrapreso una strada diversa.
Eppure già da piccola bazzicavi il mondo della notte.
Questo è vero, ma sono sempre stata una ragazza “a modo”, lo dico proprio per sfatare certi pregiudizi sul mondo della notte. Mi sono occupata di gestire il personale o lo staff artistico dei locali in cui lavoravo. Negli ultimi anni il mio lato estroverso ed artistico hanno avuto la meglio…
Ed ecco che oggi sei una dj…
La simbiosi fra me, la musica e le discoteche é stata spontanea. Mi é da sempre piaciuto lavorare a contatto con personaggi ed artisti e alla fine sono diventata quello che sono ora.
Cosa rappresenta per te la musica?
Per me la musica é una passione. Quindi non mi pesa il fatto che sia diventata un lavoro! Sono felice che sia il mio presente ed il mio futuro. Da qualche mese sono Resident Dj di due discoteche a Torino. Penso sia un’esperienza importante perché ti aiuta a capire cosa piace al pubblico. Impari a gestire qualsiasi situazione e clientela. Ogni data che ho fatto per me è stata e sarà un’esperienza importante. A partire dal Tour per Abart che mi ha vista protagonista l’estate scorsa; all’ultima serata che ho fatto in un locale, che risale a… stanotte!
Com’è, vissuto da dentro, il mondo della notte?
Tutti pensano che il mondo “della notte” non sia “limpido”. A dire la verità io mi trovo bene. Ci sono tante dicerie. Ricordiamoci che sono le persone che formano un “settore” e che le brutte persone sono ovunque. Non per forza e solo in una discoteca.
Cosa vuol dire essere una dj?
Semplicissimo: significa far divertire le persone. Renderle felici, anche se solo per una sera.
Con che musica si conquista oggigiorno il pubblico?
Ci sono varie tipologie di musica che si possono mettere in una discoteca: EDM, Tecno, Deep… Il pubblico a cui mi rivolgo é abbastanza giovane, tendenzialmente universitario e come musica suono Edm e musica commerciale.
E nel mese di marzo 2016 ha parlato di te anche Playboy…
Sì, sono uscita con un’intervista su Playboy Italia. Il servizio che mi hanno dedicato é riguardante me e la musica; soprattutto sono vestita. Non sono una di quelle “finte Dj” top Model che escono nude sulle riviste. Playboy sta diventando un giornale meno osé è più di informazione e di cultura in generale. Quindi mi ha fatto molto piacere avere una pagina dedicata alla mia vita.
Quanto aiuta la bellezza nel tuo lavoro?
Si sa che la bellezza aiuta! Rimango del parere che aiuti gli audaci. Una bella donna la noti. Una bella donna intelligente ti fa innamorare.
Cosa rappresenta per te la fotografia?
Mi piace molto, è un modo per imprigionare il tempo. Non é il mio principale lavoro; ma sono testimonial di tantissime aziende e alcune multinazionali sui social Network e chissà… forse un giorno mi vedrete in TV. Il mio futuro rimane la musica, ma vorrei anche fare delle esperienze televisive!
Traguardi a breve termine: si parlava di un singolo…
Sto lavorando per la creazione della mia prima canzone… spero di farla uscire a breve!
Alberto T.
