<I°_°I> . Vi starete chiedendo che cosa voglio dire con questa émoticône con la quale ho iniziato il mio articolo. Non sono un pazzo, anche se potrei sembrarlo, perché quell’ensemble di segni ha un significato ben preciso. Si tratta di un titolo di un album musicale… sì, avete sentito bene, un album musicale! Un album del gruppo francese Caravan Palace uscito nel 2015. Veramente particolare da parte loro aver pensato una cosa del genere come titolo, una sorta di ideogramma al quale possiamo attribuire molteplici interpretazioni.
Potrebbe essere una faccia stupita, come del resto può ricordarci la forma di una vecchia cassetta musicale, o ancora un registratore. Sicuramente ci ricorda quindi qualcosa che ha a che fare con la musica, attraverso questo titolo sicuramente originale e anche divertente. Originale come gli stessi Caravan Palace, definiti come un gruppo di genere electro/swing – loro stessi si dichiarano influenzati da Django Reinhardt -, anche se in questo album il loro retaggio entra in connubio con un gusto squisitamente disco. Sono undici i brani presentati, tutti in lingua inglese: “Lone Digger”, “Comics”, “Mighty FEAT.JFTH”, “Aftermath”, “Wonderland”, “Tattoos”, “Midnight”, “Russian”, “Wonda”, “Human Leather Shoes fot Crocodile Dandies” e “Lay Town”. Tutti ballabili, tutti intrisi da un delizioso tocco disco, ma mai commerciale. Il gruppo quindi riesce a nobilitare un genere oggi scaduto nel peggior pop, proprio a causa dell’influenza commerciale, e lo fa rendendo questi pezzi squisitamente ipnotici, di un ipnotismo piacevole e rilassante, talvolta dandoci il privilegio di ascoltare quelle cadenze swing ed eleganti che contraddistinguono la band, dotata di un’ottima padronanza strumentale e di una deliziosa vocalità.
Un disco da ascoltare in qualsiasi occasione, che tramite dei ritmi ballabili ci porta a una dimensione di serena rilassatezza.
Stefano Duranti Poccetti
