Purtroppo… le cose belle ha un termine

Data:

Torino, giovedì 21 luglio 2016

Anche questa volta l’organizzazione dell’8 Gallery non si è smentita, offrendo gratuitamente l’ultimo appuntamento della stagione estiva nella splendida cornice del Centro Commerciale! Dopo il successo ottenuto nell’appuntamento precedente, portando sul palco due fantastici personaggi come il Mago Forest e Paolo Cevoli (vedi articolo), splendidi nella loro esibizione, ci troviamo ora con altrettanto bravi artisti come il romano Max Giusti e Andrea Pucci, milanese, se vogliamo due esecutori differenti tra loro. Il primo, grande imitatore e conduttore di programmi televisivi, portava avanti lo spettacolo tra episodi divertenti e imitazioni, intersecandoli con ricordi su mamme, nonne e un medley di note canzoni. A differenza del secondo, cabarettista e attento osservatore della quotidianità, offriva nei suoi monologhi, dialoghi dalle sfumature grottesche. Apparso sulla scena nel lontano 1993 (dalla trasmissione televisiva “La sai l’ultima”) come concorrente di barzellette, Andrea Baccan (in arte Pucci), classe 1965, dopo anni di tirocinio ha voluto segnare il proprio sentiero col desiderio di non essere mai banale nei suoi soliloqui di costume, rifuggendo lo sfondo politico per scelta. Ha fatto sì che questo lo abbia portato a ottenere con successo il favore del pubblico, facendolo interagire (lo abbiamo visto all’opera sul palco dell’8 Gallery) e coinvolgendolo nelle sue interpretazioni, dove in ogni situazione l’individuo possa identificarsi. A lui piace farsi favoreggiare da esso, ironizzando sui problemi di coppia, implicandolo con gusto raffinato. Durante la sua esibizione tra i presenti aleggiavano continue risate e applausi, tant’è che l’artista era costretto più volte intervenire per interromperne il flusso e continuare lo spettacolo, una vera “eruzione di battute artistiche” la sua, una tra tutte: “La siccità… sono gli alberi a rincorrere i cani… per farsi innaffiare!”. Toccante è stata la lettura della lettera a Rachela, sua figlia, per poi terminare lo spettacolo con un bis (l’unico tra gli artisti proposti) richiesto e concesso, ricordando le vittime del momento e quelle della Puglia, senza dimenticare un elogio alle donne, cantando “Domenica Bestiale” di Fabio Concato. Le persone che l’hanno seguito durante la serata sono: alle tastiere Vittorio Iue, sua spalla nelle conversazioni; come sempre il fantastico intrattenitore e presentatore della serata Marco Pasquero; i colori delle luci, il tecnico Luca, ma soprattutto l’applauso grande è indirizzato all’organizzazione che ha saputo scegliere e omaggiare serate gratuite e fresche combattendo la calura di queste giornate.

Daniele Giordano

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