“Il Sistema Stanislavskij come cassetta degli attrezzi” di Bella Merlin. Per comprendere con facilità la complessità del Sistema

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Konstantin Stanislavskij è stato certamente uno dei pionieri di un tipo di recitazione alla ricerca della verità psicologica, umana e aderente alla realtà, allontanandosi così da un’interpretazione attoriale “posistica”, irrealistica, esteriore e non interiore, perfettamente discostante dallo psicologismo. Il suo metodo, elaborato all’inizio del Novecento, chiede all’attore d’immedesimarsi nel personaggio e immedesimarsi non significa semplicemente recitarlo, ma viverlo, avvertendolo così vicino da sentirlo come parte di se stesso.

Tanto è stato scritto su questo famoso Sistema, ancora in utilizzo, ma la Dino Audino Editore ha voluto dedicargli una pubblicazione, perché le teorie di Stanislavskij possano essere ancora più fruibili e delineate in modo schematico e agevole. Sono circa centosettanta pagine quelle scritte dall’autrice Bella Merlin, che ci vuole raccontare il Sistema del grande uomo di teatro da un punto di vista chiaro e pratico e questo si capisce dal titolo dato al volume, per esteso “Il Sistema Stanislavskij come cassetta degli attrezzi. Gli strumenti del più famoso metodo di recitazione spiegati a tutti in modo chiaro ed efficace”. L’autrice russa, tradotta in modo eccellente da Gabriele Zobele, riprende i testi del grande teorico, facendone un sunto completo per fare comprendere quegli strumenti indispensabili per capire il lavoro dell’attore su se stesso, come del resto il lavoro dell’attore sul personaggio. Per il russo infatti è indispensabile che l’attore, prima di passare al personaggio da interpretare, compia una profonda indagine psicologia ed emotiva su di sé per togliere quei blocchi che gli impediscono di svolgere il lavoro senza inibizioni. Solo in un momento successivo si può arrivare al personaggio e alla fase d’immedesimazione.

il-sistema-stanislavskij-come-cassetta-degli-attrezzi-gli-strumenti-del-piu-famoso-metodo-di-recitazione-spiegati-a-tutti-in-modo-chiaro-ed-efficace_corriere_dello_spettacoloIl libro è pensato un po’ come un manuale, che, oltre che agli appassionati, possa essere utile per gli operatori del settore, sopra a tutti ad attori e registi. Esso è suddiviso in tre parti: “La preparazione dell’attore”, “Le prove” e “Andare in scena”, analizzando così l’intero processo del Sistema, dove l’andare in scena rappresenta soltanto l’ultimo tassello di un percorso preciso e complesso.

È davvero singolare che l’eredità di Stanislavskij, per quanto abbia avuto un impatto di portata mondiale per un secolo intero, rimanga tutt’ora avvolta nel mistero. Incontro regolarmente qualche attore che rifiuta le sue idee perché, a un certo momento, si è ritrovato alla mercé di un insegnante o un regista che gli ha dato una prospettiva del tutto distorta”. Lo scrive Bella Merlin, parlandoci di un certo “mistero” racchiuso in questo Sistema… e chissà che questo volume non possa in qualche modo svelarlo.

 

Stefano Duranti Poccetti

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