Consiglio dal pubblico e rielaborazione mentale del proprio fidanzamento per evitare un matrimonio fallimentare in “Finché notte non vi separi” di e con M. Capretti

Data:

Teatro Roma, dal 15 al 27 Novembre 2016

Uno dei valori fondamentali della vita è l’amicizia, costruita su caratteri comuni e cementata da affinità elettive e spirituali, dal quale si può avere un aiuto notevole in diverse circostanze per superare le prove che l’esistenza ci riserva od almeno un suggerimento pratico, utile per affrontarle con indomito coraggio. Ce ne dà una dimostrazione eclatante questa spassosa e surreale commedia umoristica composta a quattro mani da Gianluca Irti e Marco Capretti che, reduce dal successo della trasmissione “Made in sud”con le sue battute fulminanti ed al “vetriolo”, qui si ritaglia il ruolo principale in una creazione fantastica su uno dei momenti centrali della vita, circondato da F. Milani come coprotagonista e da G. Giugliarelli, quale spalla. Egli impersona un fidanzato che, dopo che gli amici gli hanno giocato un brutto tiro per la festa d’addio al celibato, durante la notte ripensa al suo legame con la partner e sente in crisi tutte le sue certezze, ritenendo di fare ancora in tempo a troncare il suo rapporto prima di vincolarsi per sempre. Pertanto convoca gli invitati alla cerimonia due ore prima della celebrazione del matrimonio e chiede loro un consiglio sul da farsi, facendo rivedere al pubblico in modo riepilogativo ed in “flash back” le singole fasi del corteggiamento fino a quel punto. Intanto Giugliarelli,interpretando vari ruoli comici con spigliatezza e velocità nel mutare esteriormente identità. L’asseconda bene: dal prete privo dell’ostia per cui rimedierà un panettone “delle tre marie” al disc-jockey della discoteca in cui Marco, goffo ed impacciato incontrerà “cucciolotto sgangherato” ovvero Francesca Milani, che sarà pure l’ossessiva e maniacale madre amante dell’ordine e della pulizia a casa, dove il povero Giugliarelli nei panni d’un pensionato non conterà più nulla e per questo aizzerà contro di lei il futuro genero con il turpiloquio in un luogo privo di risonanza acustica e gesti ribelli al bagno; proprio la proiezione della compagna nell’indole esecrabile della vecchia madre, farà venire al nostro spasimante ansiosi dubbi sul passo che sta per compiere con la fissata animalista palestrata, della quale s’era invaghito la sera della cena con un “coupon” da 30 euro al ristorante in cui non aveva mangiato ed aveva litigato con il sussiegoso cameriere, che con la voce della Vanoni aveva cantato i successi di Lucio Battisti, che egli pensava si chiamasse Mogol. Lì era venuto fuori il carattere autoritario di CUCCIOLOTTO come di tante fidanzate ed ora, ricostruita tutta la vicenda, che fare? Rompere o ad aver fiducia nel domani insieme? Non sveliamo come sempre il finale, come non vi diremo chi è in effetti Giugliarelli, concepito in ottica inversamente proporzionale al destino dello sposo in smoking. Siamo d’accordo con Capretti che egli riesce meglio come mattatore di battute sarcastiche e salaci su temi e persone d’attualità.Lo spettacolo si replica al Teatro Roma al Tuscolano fino al 27c.m.

Susanna Donatelli

dal 15 al 27 Novembre 2016   MARCO CAPRETTI con Gianluca Giugliarelli e Francesca Milani “FINCHE’ NOTTE NON VI SEPARI” di Marco Capretti e Gianluca Irti – Regia di Fabrizio Nardi

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