“Bedda Maki”: come re-sushitare il ristorante e vivere felici

Data:

Roma, Teatro de’ Servi, fino al 19 febbraio 2017

Prende corpo il testo vincitore della IV edizione di “Una commedia in cerca di autori”, il concorso voluto dalla Bilancia Produzioni per sostenere la commedia brillante contemporanea. Chiara Boscaro e Marco Di Stefano si sono concentrati su una storia di per sé abbastanza diffusa, quella dei vecchi ristoratori in crisi che tentano di adeguarsi alle ultime mode gastronomiche. Quello che solletica è il trattamento. Bedda Maki racconta con una scrittura fluida le difficoltà della Tonnara di Toni, che, dopo anni di felice mercato in un quartiere operaio di Milano, versa in pessime condizioni a causa della riconversione degli stabilimenti di zona e, soprattutto, per l’imbattibile concorrenza dello street food.

teatro de servi_Corriere_Dello_SpettacoloLa moda del cibo da strada è spalleggiata dal macrobiotico nell’affossamento dell’unta&bisunta cucina sicula. Così, la Tonnara di Toni crolla sotto il peso dei debiti. Un buco di centomila euro rischia di risucchiare non solo il futuro del locale, ma anche quello di Calogero (Lorenzo Parrotto), il figlio del gestore (Franco Mirabella), universitario terrorizzato all’idea di non poter concludere gli studi in un blasonato ateneo milanese. No laurea, no evoluzione sociale.

Proprio Calogero, allora, fomentato dalla storica cameriera Maria (Caterina Gramaglia), adotta la pratica soluzione cesarea: non potendo eliminare il nemico, se lo fa amico. In un clima surriscaldato, i tre provano a mischiare sapori siciliani e giapponesi per trasformare la Tonnara nel nuovo punto di riferimento della movida meneghina. La specialità del menù rinomina il locale: il Bedda Maki, rotoli di riso ripieni di tartare di tonno, cuore di pistacchio allo zafferano e, ovviamente, melanzane fritte. Il piano di svecchiamento è servito, come declama il ragazzo: “Troviamo un concept, reimpostiamo il brand, cambiamo marketing.”  Dopo il restyling del locale (effettuato nell’intervallo fra primo e secondo tempo), si passa all’ancoraggio dell’opinion leader, il critico gastronomico Beretta (Arturo Scognamiglio). I tre si preparano ad ospitarlo a cena per convincerlo della bontà della loro idea. Tutto è abbondantemente condito con tweet, travestimenti, dichiarazioni d’amore, scontri generazionali, finte disquisizioni estetiche.

La regia di Roberto Marafante amalgama bene gli interpreti. La seconda parte risulta più movimentata e puntellata con exploit tourettiani della Gramaglia, travolgente nei panni dell’impacciata nipposicula ricollocata a Milano.

Bedda Maki  è teatro fusion, un incrocio fra pupi e kabuki. Se non a Roma, da recuperare assolutamente a Milano, dove sarà nel cartellone del Teatro Martinitt dal 23 febbraio al 12 marzo.

Maria Vittoria Solomita

Drammaturgia: Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
Regia: Roberto Marafante
Aiuto Regia: Alberto Cassarino
Assistente regia: Silvia Salvatori
Con: Caterina Gramaglia , Roberta Azzarone, Franco Mirabella , Lorenzo Parrotto, Arturo Scognamiglio.
Scene: Rossella Inzillo
Costumi: Giusy Nicoletti
La Bilancia Produzioni

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