Al Rossetti di Trieste va in scena “Tropicana”, bella piéce di Irene Lamponi, giovane drammaturga veneziana

Data:

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sala Bartoli, dal 14 al 19 febbraio 2017

Quattro personaggi si muovono all’interno di una scenografia dai calori accesi come quelli di un fumetto. Nina (Irene Lamponi), la protagonista, è fidanzata di Leo (Marco Rizzo), conosciuto al corso di chitarra, e figlia di Lucia, da sempre malata (Elena Callegari); Lucia è a sua volta amica di Meda (Cristina Cavalli), donna sola (per libera scelta o a causa di circostanze avverse?).

Ad essi si aggiungono due presenze invisibili: Mauro, il padre di Nina che “se ne è andato” per farsi un’altra vita con una donna che sta per dargli un figlio e la madre di Meda, inferma e perennemente dipendente da lei, nonostante sia seguita da una badante.

Si hanno così al centro della trama tre generazioni di donne, strettamente legate da dipendenze reciproche che a volte opprimono troppo, ed è proprio la natura delle relazioni più intime che le porta a ferire o ad essere ferite senza neppure la necessità di un motivo reale, troppo spesso senza alcuna intenzione, ma è così che succede.

E poi, la differenza tra l’avere fratelli o essere figli unici, tra rifiutare la solitudine a seguito di un abbandono lacerante o affrontarla per passare oltre.

A rendere più complicate le dinamiche ci sono pensieri non espressi, di cui si dà per scontato la conoscenza condivisa anche in assenza di una verbalizzazione che li renda espliciti; o goffaggini dettate dalla buona fede o dal desiderio di fare del bene o di venire accolti.

Ci può essere anche la convinzione che l’altro possa essere sufficientemente forte da reggere il peso di entrambi e spesso è vero, avviene realmente e allora si dà per scontato che questo equilibrio, in realtà instabile, possa durare in eterno.

Ma accade, ad un certo punto, che l’aria tutt’intorno si saturi e tutto esplode all’improvviso,  mandando all’aria l’intero ambiente assieme a chi si trova in quel momento nei paraggi.

In Tropicana ognuno va in crisi a turno, chi per l’assenza di Mauro (Nina e Lucia), chi per esasperazione a causa delle condizioni della madre (Meda e ancora Nina), chi infine perché, come Leo non riesce a comprendere le dinamiche cui assiste, troppo cariche di sofferenze passate e non ancora risolte, ma soprattutto perché ha vissuto esperienze diverse e si trova impreparato di fronte ad un linguaggio emotivo completamente distante da quello cui è abituato.

Alla fine, per fortuna, quando i detriti si sono depositati, le persone, una volta ricompostesi, restano, o ritornano, perché questa è la vita e questo è l’amore, se è vero e profondo, fra amici, amanti o parenti non importa.

Se c’era un tempo, non può mai spegnersi del tutto; si affievolisce, forse lasciando una fiammella flebile, delicata e a volte quasi impercettibile, ma rimane, dotato di una forza impensata ma perenne, come certe piante capaci di resistere nei climi più estremi, in condizioni proibitive per qualsiasi forma di vita.

Nina, alla fine, sarà capace di questo rimettendo, con l’aiuto di tutti gli altri, le cose a posto. Ed è questa, forse, la lezione più importante: non lo si può, ne lo si deve fare da soli.

Storie di oggi? Un po’ sì, ma soltanto per la libertà nell’espressione verbale e nei rapporti, perché per il resto le situazioni raccontate qui sono sempre avvenute, seppure forse in modo meno plateale. Su tutto aleggia il senso del dovere che si sente su di sé, la necessità di agire nel modo giusto anche se pesa e non piace, condizione che ogni personaggio risolve a suo modo.

Con la sua regia, Andrea Collavino ha reso tutto questo senza esagerazioni, sottolineando con discrezione le relazioni fra i personaggi, già di per sé molto cariche.

È una commedia triste e tenera, capace di mostrare con aeguzia la realtà profonda dei rapporti più stretti, ed è stata scritta dalla stessa Irene Lamponi, che oltre ad essere una brava attrice è anche una giovanissima drammaturga (è nata nel 1986) ed ha già al suo attivo, oltre a Tropicana, altri tre testi teatrali rappresentati in Italia, Belgio, Olanda e Cina.

Paola Pini

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Sala Bartoli
Dal 14 al 19 febbraio 2017
Tropicana
Di Irene Lamponi
Regia di Andrea Collavino
Con: Elena Callegari, Cristina Cavalli, Irene Lamponi e Marco Rizzo
Produzione: Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
Creazione drammaturgica realizzata con il sostegno di “CRISI – Teatro Valle Occupato”

 

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