Francesca Lukasik, una pupa con la testa

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Di difficile nel raccontare Francesca Lukasik c’è innanzitutto il cognome. Una doppia “kappa” inedita per la lingua italiana. E poi c’è che, più lei si racconta, più ci si rende conto di quanto è diversa dall’immagine che uno spettatore potrebbe farsi guardandola nelle vecchie puntate de La Pupa e il Secchione o ascoltandola nelle televendite di Canale Italia (canale 142) dove attualmente è in onda sul piccolo schermo. Ecco, Francesca Lukasik ha molto poco della vip e quasi tutto della donna normale. Eppure, anche sul suo sito ufficiale (www.francescalukasik.com) è lei a presentarsi come “Fotomodella, International playmate e show girl italiana”. Eppure, la normalità è nel suo dna. È razionale, sempre gentile, un’umiltà che la porta a farsi intervistare di domenica mattina dopo un sabato sera “normale” a cena col compagno. Umiltà, merce rara in questo mondo. E così, fra l’elenco di cataloghi, trasmissioni tv e cinema che l’hanno vista protagonista nel corso degli anni, si capisce al volo che la sua è una storia genuina. Senza compromessi, senza rimpianti, con tante gioie. A proposito di umiltà: nella biografia con cui si presenta, in bella vista compare la data di nascita. Schio, 4 gennaio 1987. Oggi, a 30 anni compiuti da poco, Francesca Lukasik è ancora sulla cresta dell’onda. Tutto era iniziato con la fascia di Miss Universo conquistata non ancora maggiorenne, a testimonianza che lei bella lo è davvero senza bisogno di Photoshop o altri trucchi del mestiere. E poi…

Com’è proseguita la carriera?

Avevo in tasca un diploma in lingue e in testa la coroncina di un concorso nazionale. Da cosa è venuta cosa: prima gli shooting, poi i cataloghi, finchè il passaparola non mi ha fatto conoscere ad un numero di persone sempre maggiori. A quell’epoca non c’erano i social network, se qualcuno parlava di te allora si aprivano possibilità di lavoro.

Ed ecco che la tv nota Francesca Lukasik.

Sono scelta per alcune come valletta e co-conduttrice a vari programmi televisivi in emittenti venete, tra cui anche il programma “Calcio in Chiaro” in onda tutte le domeniche su Tele Chiara. Quindi, vengo scelta come inviata per il programma “Sfide” di RAI 3.

Ed ecco che si spalanca la grande occasione.

Nel 2010 mi propongono di partecipare al reality “La pupa e il secchione – il ritorno” in onda su Italia 1. Accetto, perché era la prima occasione importante in cui nessuno mi chiedeva di scendere a compromessi per parteciparvi. È stata un’esperienza intensa, dove bisognava essere intelligenti ed ironiche per interpretare la propria parte nel modo più giusto.

Il tuo personaggio piace e funziona.

Certo, qualcuno ha preferito voltarmi le spalle ma al suo posto se ne sono avvicinati degli altri. Dico solo che nel 2009 mi era stato conferito conferito il titolo ambitissimo di Playmate per il mensile Playboy Italia e a seguire Playboy Singapore, Messico, Romania, Repubblica Ceca, Spagna e Colombia. Nel 2011, subito dopo La Pupa e il Secchione, ho realizzato 9 calendari cartacei per varie aziende internazionali e dulcis in fundo immortalata nel calendario “Sexy anni ’70” dove ho interpretato Laura Antonelli.

Insomma, si spalanca un mondo.

Ho avuto la fortuna di lavorare come fotomodella e ombrellina nel campo dei motori, quindi la Francia mi ha scelta  per il reality “L’AMOUR EST AVEUGLE” ed infine sono stata contattata e scelta da Endemol per lo spot di “Italia 2”.

Tutto a gonfie vele, finchè anche il cinema ti ha voluta con sé.

Sono finita sul grande schermo con un ruolo da antagonista al protagonista nel film “Iago”, che vede come attori principali Nicolas Vaporidis e Laura Chiatti per la regia di Volfango De Biasi. Esperienza nuova, bellissima.

E che, artisticamente, ti ha completato.

È vero, ma se mi dicessero di scegliere non avrei dubbi: preferisco la televisione perché mi piace il contatto con la gente che a casa lava, stira, si rilassa. Magari qualche anno fa avrei risposto la fotografia, oggi che gli anni passano… non mi sentirei di rimettermi in gioco per un calendario sexy. E quindi confermo la mia risposta: la televisione.

E la tv non ti ha mai abbandonata.

Sono stata personaggio principale nello Spot Chateau d’Ax Summer in onda su Rai e Mediaset ed attualmente sono in onda su Canale Italia sempre nel ruolo di televenditrice.

C’è un aneddoto che ti riguarda: Hollywood.

È vero, è accaduto nel 2014 quando ho girato un cortometraggio con il fotografo Guido Argentini. Anche in questo caso il risultato è stato meraviglioso, ma se penso al cinema dico che mi servirebbe un corso di recitazione per sentirmi pienamente a mio agio in questo mondo. Però, ribadisco: la tv la guardano tutti, al cinema non tutti gli italiani ci vanno…

E gli italiani negli anni ti hanno vista un po’ ovunque: playmate, cataloghi, opinionista su Antenna 3, modella e fotomodella, ospite di serate…

E naturalmente sui social!

Dove spopoli, numericamente parlando.

Su Facebook e Instagram sono diventata Web influencer e Ambassador per Lucky Strike e per altri marchi di moda quali Cafè Collant e Muy Guapa Costumi. Ma penso che la mia forza sia stata quella di raccontare me stessa con naturalezza e semplicità, senza costruire nulla di artificiale. In quelle foto che pubblico si intravede qualcosa di me, della persona che sei.

Insomma, la “vera” Francesca Lukasik.

Una persona molto basic, che vive la propria vita in tranquillità, uscendo ogni tanto, divertendosi come fanno tutte e tutti. Amo dipingere, cucinare, pettinare il mio cane Angelo. Insomma, un lifestyle comune a tante persone.

Ci sveli qualcosa d’altro di te?

Dunque… mi piace vestire molto basic, sono molto fashion e sto alla larga dai colori eccentrici. E se dovessi pensare al mio futuro, proprio non me lo saprei immaginare! Mi piace vivere e gustarmi il presente…

Rimpianti o rimorsi nella tua carriera?

Rimpianti nessuno, ho sempre fatto quello che ho voluto. Al più qualche rimorso, ma quelli è normale che ci siano. Sono contenta di aver raggiunto tutti i miei obiettivi senza compromessi, districandomi in un mondo che è tutto un circo…

Un mondo che ti ha dato delle amicizie?

No, delle semplici conoscenze. Le mie amiche più care non provengono dal mondo dello spettacolo. Sono orgogliosa di me, e di chi mi ha aiutato. Ma con una frase ben salda in testa: devo dire grazie a tutti, ma prego a nessuno…

Luca Fina

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