Patrizia Lovato, una miss nel segno del destino

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Era destino che Patrizia Lovato, prima o poi, un titolo nazionale di bellezza lo vincesse. È accaduto quando meno se lo aspettava, in ritardo di una quindicina d’anni sulla tabella di marcia. Premessa fondamentale: che questa donna di 39 anni della Provincia di Vincenza sia semplicemente stupenda, lo dicono tutti. Uomini e donne comprese. E lei, che nel 2002 era arrivata settima alle finali nazionali di Miss Italia nell’edizione vinta da Eleonora Pedron, lo scorso anno si è laureata Miss Mamma Italiana nel concorso che l’ha vista trionfare in quel di Gatteo Mare. “Ma io ero andata più per farci una vacanza che altro, mai avrei pensato di vincere” confida lei con un pizzico di umiltà. Eppure, basta guardarla per capire – a prima vista – che come Patrizia non ce ne sono tante in giro. Quasi 180 centimetri di altezza, corpo scolpito, una simpatia che cattura alla prima chiacchiera. “Penso proprio di aver vinto perché la giuria ha visto in me una donna completa” prova a spiegare impegnata com’è dietro la scrivania della sua azienda specializzata in forniture industriali di utensileria che gestisce da 17 anni, dando lavoro ad una decina di operai. Insomma, una manager in tacco e magliettina di pizzo, che al mattino si cura prima di sedersi al suo posto di comando, che lascia al primo posto i figli ed il lavoro e nel tempo libero si toglie qualche sfizio che altre si sognano soltanto. Un esempio? Due anni fa è stata scelta da Pittarello per la propria campagna pubblicitaria in tv. Insomma, tanti ricordi da conservare per sempre…

Si intuisce al volo che a Patrizia Lovato non piace stare ferma…

Sono una donna dinamica, intraprendente, che non si scoraggia mai. Un vulcano che si adatta ad ogni situazione e ambiente, ma al tempo stesso una persona al cui fianco non è facile rimanere. Mi muovo sempre, passo le mie domeniche fra una corsa e una visita ai mercatini, senza trascurare marito e figli. Insomma, non chiedetemi di stare davanti alla tv.

Energia da vendere, sarà quello il segreto del tuo fisico.

Ecco perché sono così magra, me lo dicono in tanti! Eppure penso che gli uomini di me apprezzino proprio quell’eleganza che tante donne ormai hanno abbandonato. E poi lo dico con sincerità: lo sguardo dell’uomo piace e fa piacere, inutile stare a negarlo…

Torniamo al presente: nel 2016 sei stata incoronata Miss Mamma Italiana.

E pensare che ho partecipato quasi per caso, su suggerimento di un’amica. Ho superato le selezioni, ho deciso di andare alle finali di Gatteo Mare più per fare qualche giorno di vacanza che per altro. Non pensavo mai di vincere…

Ed invece, con la coroncina sei tornata a casa proprio tu.

Penso che la giuria di me abbia apprezzato il mio essere completa: una bella donna, ma soprattutto una persona che sul palco si è saputa muovere ed esprimere, cantando e trasmettendo simpatia. Io sono questa, fidatevi: una donna semplice che parla con tutti, che non giudica nessuno…

Eppure, sei stata anche una delle ragazze più belle di tutta l’Italia…

Diciamo che nel 2002 ho partecipato a Miss Italia e sono arrivata al settimo posto. È stata un’esperienza importante che mi ha permesso di maturare moltissimo. Mi ha aperto mentalmente, ero chiusa nella mentalità del mio piccolo paesino di Provincia e mi ha permesso di crescere, di imparare a stare da sola, di stare a contatto con altre ragazze alcune delle quali molto diverse da me. Mi sono vista bella grazie a Miss Italia, ho capito che la gente mi apprezzava e mi voleva bene.

Quindici anni dopo, eccoti reginetta fra le mamme.

Una soddisfazione enorme, lo dico senza retorica. Sono contenta perché grazie a Miss Mamma ho avuto delle belle occasioni. E anche se la mia vita lavorativa e famigliare mi ruba moltissimo tempo, due anni fa sono stata la protagonista di uno spot tv per Pittarello e recentemente mi sono sottoposta al Body-painting: mai avrei pensato di farlo, invece ho accettato per un progetto top secret…

E difatti Patrizia Lovato ormai è anche fotomodella.

Facebook mi ha aiutato tanto a creare una rete di contatti lavorativi importanti, purtroppo a volte devo rifiutare lavori per mancanza di tempo. Al tempo stesso penso che si viva una volta sola, quello che riesco a fare sono felice di poterlo fare nel rispetto di chi vive al mio fianco. Ecco perché ho sempre escluso il nudo da tutti i progetti fotografici che mi hanno vista coinvolta.

Ed invece, dopo Miss Mamma, il tuo personaggio è esploso sul web grazie al… piccolo schermo!

È così: da tempo collaborato con una Web Tv di Vicenza (www.tviweb.it) per la quale intervisto personaggi e realizzo servizi video. Dopo Miss Mamma mi sono accorta che i riscontri sono aumentati, che il seguito è diventato più massiccio. Lo ripeto: merito del mio carattere umile, del mio modo d’essere…

Dove ti vedresti in questo mondo se tu avessi più tempo?

Spesso mi ritrovo a rifiutare spot e video perché non so come incastrarli nelle mie giornate, mi piacerebbe però avere il tempo per coltivare la Web Tv e il mondo del video-giornalismo: è un campo che mi affascina e mi dà la giusta carica. Non sono quella che cerca i grandi schermi, ma vuole progetti che mi soddisfino innanzitutto a livello personale.

Che donna è Patrizia Lovato nel quotidiano?

Una persona che non esce di casa se non è curata, truccata e pettinata! Mi piace anche a lavoro vestire con un leggins, un tacco e una maglia aderente, penso che chi si vuole bene tenga anche a se stesso. Anzi, mi dà il nervoso quelle persone belle che si trascurano, proprio non posso accettarla una cosa del genere…

Cosa pensano di te gli uomini e le donne?

Gli uomini… beh senza dubbio qualche pensiero sul mio fisico lo faranno! Ma in generale apprezzano l’eleganza e la semplicità che ho nel modo di pormi e di essere. In quanto alle donne, chi non mi conosce penserà che sono quella che… se la tira. Chi mi conosce si ricrede, scopre che sono una qualunque a cui piace far festa…

Tra dieci anni ti ritroveremo ancora in questo mondo?

Mi piacerebbe ritagliarmi tempo e spazio nel mondo della recitazione, ma avrei bisogno di una seconda vita per riuscire a conciliare tutti gli impegni! Eppure quello che sogno davvero è il cinema: da dieci anni recito in una compagnia teatrale e solo io so quanta carica mi dà il palcoscenico. È la mia droga…

Luca Fina

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