Una Storia Sbagliata

Data:

Al Piccolo Teatro Comico di Torino, lunedì 6 febbraio 2017

Tutte le cose hanno un’origine, uno sviluppo, una fine!

Come le storie, alcune sono piacevoli da sentire, altre prendono una via tortuosa e irta di spine, tutta in salita, tanto da non poter farci nulla, tantomeno modificarne il finale… E’ già tutto scritto come da copione. Storie, vie, percorsi e amici sbagliati. In questo caso, meglio scrivere vite sbagliate le quali non porteranno mai a nulla, anzi peggioreranno le situazioni. Così, com’è nel drammatico racconto, portato in scena al Piccolo Teatro Comico di via Mombarcaro, 99 di Torino per Nuvole Barocche/Una Storia Sbagliata. E’ la storia che anima tre figure, impersonate da Eugenio Gradabosco, Marco Stracquadaneo e Vito jr. Battista, che insieme decidono di dare una svolta alla loro vita, cercando di portarne miglioramento. Ci fu un tempo che andava di moda sequestrare le persone, più importante era, più alta la richiesta di riscatto. Anche i protagonisti di questa rappresentazione progettarono un sequestro, pianificandolo intelligentemente. Si rinchiusero in un casolare, eclissandosi dalla “vista del mondo” anzitempo, per non destare sospetti, sino a compimento del misfatto e relativo incasso. Per escogitare questo rapimento, ognuno dei tre aveva il suo buon motivo per portare avanti un simile piano, ma non avevano fatto i conti sul fatto che con l’andare del tempo, chiusi in quel tugurio, l’attesa premeva sulla psiche rendendoli nervosi e litigiosi l’uno contro l’altro. Se non avete mai provato a rinchiudervi estraniandovi da tutto ciò che vi circonda, forse non capirete mai la tensione che si accumula tra le quattro mura di quel tugurio, oltre a questo non c’era neppure la possibilità di lavarsi. Siamo solo al principio di questa cruenta storia, questo è ancora nulla a ciò che dovrà accadere! Essi non potevano prevedere che nel medesimo tempo c’era in atto un altro sequestro ben più altisonante del loro, organizzato con metodo e modo perfetto, ai danni di un celebre cantante. Questo rendeva ancor più complicata la loro situazione, giacché inesperti, il rischio di essere scoperti era inevitabile. Raccontando questo, era nostra intenzione farvi assaporate quel patos che aleggia nel tugurio, ben interpretato dagli attori citati, che nel contempo vorrebbero festeggiare il compleanno di uno di loro con un’idea strampalata, creando un momento piacevolmente distensivo. Quale migliore regalo si potrebbe donare e mettere a disposizione per smorzare le ansie accumulate durante quella “permanenza forzata” se non portando al festeggiato una femmina per fare sesso. Una dolcezza, rubata per pochi denari tra le misere mura, quel gesto meccanico come valvola di sfogo prezzolato dai compari, ed ecco apparire lei, Sara Corbelletto, pronta a interpretare il ruolo affidato… buio in sala. Tra musica e canzoni rigorosamente live, suonate da Nicola Battista, Fabrizio Masera, Fulvio Sommacal, Samuele Sommacal si rende l’atmosfera adatta al tema narrato, qualunque sia lo spazio teatrale, giacché sono gli attori di questa sanguinosa storia a riprodurre un periodo oscuro colmo di sequestri e persone uccise solo per denaro! Noi sappiamo che voi non siete curiosi di sapere la fine del loro racconto ma… se però a qualcuno interessasse… informatevi dove sarà di scena la prossima volta, godendovi spettacolo e musiche… noi l’abbiamo fatto!

 Daniele Giordano

Se volete contattare l’autore dell’articolo potete farlo a lonevolfilm@gmail.com

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