Simone Schettino, il fondamentalista napoletano per eccellenza apre e chiude la stagione al teatro Trosi con un grande successo di pubblico

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Si autodefinisce ironicamente il fondamentalista napoletano.

Ha recitato cabaret insieme a Biagio Izzo, anche lui da poco debuttante, su una rete locale campana: “Telenapoli 34”, dal 1998 al 2001 in una trasmissione chiamata “Pirati Show”. Sebbene il suo debutto in televisione nazionale è stato con il programma: “Convenscion”, molti suoi fan sostengono che abbia dato il meglio della sua bravura da cabarettista durante la sua permanenza su rete televisiva locale.

Schettino ha debuttato in teatro al Cilea di Napoli nel 2000. In seguito ha tenuto diversi spettacoli nei teatri di tutta Italia, riscuotendo un grande seguito, ed ha inoltre pubblicato numerosi CD e DVD contenenti le sue esibizioni. Schettino è divenuto famoso a livello nazionale attraverso la televisione: ha infatti partecipato ai programmi Convenscion su Raidue e SuperCiro su Italia 1, dove si è esibito presentando alcuni dei suoi sketch.

Nel gennaio 2004, a causa di un’infezione, ha dovuto sospendere per due mesi la sua attività. Non a caso, lo spettacolo Dov’eravamo rimasti? si riferisce proprio a quella disavventura. Il coraggio di cambiare è stato lo stimolo per sperimentare una nuova dimensione artistica, basata sulla collaborazione, il confronto e l’integrazione con altri artisti. La sua brillante comicità, con riferimenti seri nel sociale e nell’attualità, ha confermato il suo meritato successo.

Simone_Schettino_Corriere_dello_SpettacoloSimone Schettino, il comico napoletano più irriverente attualmente in tour con un nuovo spettacolo, mercoledì 29 marzo sarà uno degli ospiti, insieme al cantante Sergio Sylvestre, della puntata di Made in Sud condotta da Gigi D’Alessio, Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci.  Non sappiamo cosa aspettarci da Schettino e quale dei tanti monologhi del suo vastissimo repertorio avrà preparato per l’occasione ma non è escluso un intervento da parte di D’Alessio e della magistrale Fatima Trotta.

La stagione al teatro Troisi è iniziata lo scorso marzo proprio con lo spettacolo comico di Schettino, regalando al teatro una prima col botto, mai visto il teatro cosi pieno anche quando ospiti illustri erano approdati con una loro tournèe.  Dopo tanti artisti che si sono succeduti al Troisi, come Umberto Smaila, Rosalia Porcaro, Guido Lembo e Nello Iorio, Simone Schettino e ritornato a metà maggio con lo spettacolo regalando ancora una volta un record di vendite, dimostrando a chi dice che non bisognerebbe mai ripetersi di sbagliarsi. Il fondamentalista napoletano ha portato come sempre grande ilarità sul palco, senza mai cadere nel trash o in volgarità , come spesso la comicità richiedere ma si è parlato di temi molto importanti come l’abuso dei social network da parte non solo dei giovani o di questi nuovi metodi pericolosi se non seguiti di alimentazione e lo sfruttamento degli animali. Ovviamente su temi delicati come questi , solo lui ha saputo dare un’ironia colta e dotta.

Schettino ci ha tenuto a precisare che lui non vuole essere rilegato a solo una trasmissione come Made in sud, visto e considerato della sua carriera ventennale e non possono poche puntate rilegarlo in un solo show. Il suo show è sempre uno spettacolo di denuncia sociale ma anche di esaltazione di quell’essere meridionali e in particolar modo napoletani, affermando come sempre che chi è napoletano ha qualche modo ha una marcia in più. Ha ricordato inoltre al pubblico in sala, molto variegato anche dal punto di vista di localizzazione geografica, che il napoletano non è un dialetto bensì è una vera e propria lingua e si è divertito a ricordarlo anche ai “non napoletani” in sala, prendendo in giro il suo pubblico, rendendolo anche protagonista. In fondo chi assiste a un suo spettacolo non può essere una persona permalosa. Tra i temi toccati nel suo ultimo spettacolo, tra cui i rapporti di coppia nati online o la cattiva alimentazione che oggi facciamo o di come siano cambiati i testi dei brani musicali dagli anni 60 ad oggi, Schettino ha parlato dei giovani e di come usano i social network in  modo errato. Spesso non si parlano nemmeno quando stanno assieme in una pizzeria o ad un bar perché troppo impegnati a stare con la testa sullo schermo dello smartphone a scattare fotografie, postare su Facebook ed Instagram e rispondere ai messaggi su Whatsapp o Messenger a discapito dunque del rapporto umano, molto più bello , vero e sincero di quello di Internet.

Schettino entra sulle note di Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani con cui quest’ultimo ha vinto il Festival di Sanremo 2017 e parla della profondità dei testi musicali di una volta e li confronta con quelli di oggi, mettendo in risalto le differenze per poi concentrarsi coi gli ostacoli e i primi acciacchi dell’età avendo compiuto l’artista da poco 50 anni e ci parla di cosa succede quando si arriva a quest’età.

Una stagione aperta e chiusa al Troisi riscontrando dunque un grande successo di pubblico per Simone Schettino e non si dubita che questo possa ripetersi in futuro, dato che squadra che vince non si cambia.

Marco Assante

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