Florian Iberhasaj, il giovanissimo autore albanese arriva al suo secondo libro

Data:

Florian Iberhasaj è un giovanissimo autore albanese e residente in Italia ormai da molti anni. E’ già arrivato alla realizzazione del suo secondo libro, che uscirà a breve. Ascoltiamolo in questa intervista…

Ciao Florian, innanzitutto potresti per favore presentarti ai nostri lettori?

Mi chiamo Florian e sono un ragazzo di 18 anni, studio presso un liceo Psicologia e Giurisorudenza. Da poco tempo lavoro come pubblicitario marketing e se devo presentarmi caratterialmente direi che: non mi piace vantarmi, non c’è una persona perfetta in questo Mondo, e anche se ci fosse io non sono uno di quelle; mi piace essere solo me stesso… La mia personalità è in conversazione tra la relazione, la realtà e la fantasia, il concreto e l’astratto. In me non ci sono compiti, e per compito intendo la fine di una missione. Odio il tradimento, le bugie e gli inganni. Non mi intrometto mai nella vita degli altri. Sono una persona divertente, in una parte considerevole del tempo, perché in questo mondo mi sento “non rompi scatole” e più mi adatto alla soggettività dei giorni d’oggi. Il mio passato… bello, triste, felice e in parte doloroso che mi ha fatto vivere la vita in bianco e nero, ciò fa che la prospettiva di vita giustifichi un individuo senza alcun impatto per la morale generale… Vivo il momento, sono un tipo che non conosce i complessi e non giudica gli altri, e non voglio essere giudicato, supporto diversi tipi di caratteri. Ogni cosa che tocco, sento… la condizione all’interno dei pensieri. La mia vita rimane un mistero senza fine. Sono un tipo testardo e persistente, al 99% delle occasioni ottengo ciò che voglio. Odio molto l’ironia e la grazia. Mi piacciono le persone che sono semplici, quelle che si accompagnano e coloro che non si fanno problemi a vivere i momenti con persone diverse. Chi trova i miei misteri vince anche il mio cuore, e farei di tutto per quelle persone. Se mi deludono sarò il passato che gli farò pentire del presente. Sono sincero con gli altri ma odio le persone che prendono il rispetto per debolezza.2

Sei già arrivato a scrivere ben due libri, entrambi che raccontano fatti reali, in uno parli addirittura della tua vita…

Esatto il primo libro parla della mia vita, di molte scene forse forti per la collettività di oggi ma che trattano fatti realmente accaduti, ci vuole coraggio, tanto coraggio a raccontare una vita a 360 gradi. È una sorta di diario segreto di cui tutti possono averne accesso.

Per il secondo, da dove ti è venuta l’ispirazione di scriverlo? Dove hai scoperto questa storia?

Per il secondo libro l’ispirazione mi è venuta un giorno mentre su YouTube guardavo il video della quotidianità di oggi, leggevo titoli di giornali che parlavano dell’attualità tipo ”ucciso per…”, ” giri illegali a…”, ” faceva parte di un’organizzazione mafiosa ”… conoscevo di persona il protagonista del libro ”Emiljano”, avevo sentito di lui in giro e sapevo che non era un uomo semplice che era entrato in carcere per aver rubato una bottiglia d’acqua o spacciato grammi di marijuana, era un uomo rispettato e temuto da molti. Fu così che cominciai a documentarmi del suo passato in Italia, Grecia e Albania, ho avuto documenti cartacei e ho trovato notizie anche su Internet, fu così che ogni giorno buttavo giù delle idee, dividevo ogni capitolo in schemi per poi collegarli. Provai a immaginare ciò che leggevo e le sensazioni non erano buone, era una sorta di tunnel nero, un lungo tunnel dove non era stato lui ad entrarci ma quasi costretto dalla povertà che l’Albania stava attraversando in quel momento, non ebbe nessuno accanto a lui ad aiutarlo e a toglierlo dalla cattiva strada.

Nei tuoi libri si parla spesso di vicende molto tristi… c’è comunque spazio per l’ottimismo e per la speranza?

In entrambi i libri la maggior parte delle vicende sono del tutto tristi nonostante ciò c’è sempre spazio per l’ottimismo e la speranza, nell’Autobiografia per esempio in tutte le vicende anche se molto forti agli occhi di persone estranee la speranza non manca mai per ogni cosa rimanendo sempre ottimista cercando di andare avanti con la speranza che tutto un giorno, anche se lontano, potrebbe cambiare.

Nel romanzo Emiljano il protagonista del libro, dopo essere stato condannato con l’ergastolo, si ritrova senza nessuno accanto, ha bisogno dei suoi familiari, di qualcuno che lo possa appoggiare; nonostante ciò un giorno, dopo aver ricevuto in regalo un libro da suo fratello più grande, ritrova l’ottimismo e la speranza che da anni ormai si era persa. Questi due fattori hanno un ruolo fondamentale nella sua vita da carcerato portandolo così a frequentare la scuola e a iniziare a lavorare mostrando a tutti che anche una persona dichiarata ”KILLER” dai media e molto pericolosa dal giudice ha un obiettivo che gli ha salvato la vita molte volte.

I tuoi libri nascono scritti in italiano o in albanese? Ti esprimi diversamente con queste due lingue? Quale trovi più poetica e adatta alla letteratura?

I miei libri nascono scritti in italiano, ormai sono 10 anni che vivo in Italia frequentando così regolarmente la scuola perciò esprimermi in italiano mi sembra molto facile anche più dell’albanese. Non posso fare una differenza tra l’italiano e l’albanese poiché come ho scritto sopra avendo studiato in Italia conosco poco della letteratura albanese, nonostante ciò parlare e scrivere in albanese non è difficile per quanto mi riguarda.

A volte ho pensato una a cosa, non so se tu la pensi come me. Credo che sia veramente un peccato che con tutta l’emigrazione che c’è stata in questi anni dai Paesi dell’Est all’Italia non ci sia stata una vera trasmissione culturale, quando sono sicuro che anche l’Albania ha una cultura e una letteratura importanti e ricche, che purtroppo da noi non sono conosciute…

Ormai i telegiornali e i giornali hanno la funzione di denunciare e non di promuovere nuove etnie e culture, nonostante ciò colpa non è di quest’ultimi ma dei stereotipi e pregiudizi che molte persone hanno nei confronti di altri, si pensa a giudicare un Paese facendo riferimento a una singola persona presa come esempio in negativo, siamo noi a non voler conoscere nuove culture.

Sono del tutto convinto che se data la giusta informazione ognuno di noi sarebbe interessato a seguire attentamente e apprendere altre etnie.

3Adesso hai in programma un altro libro?

Attualmente sto cominciando a scrivere un altro libro. Ci vorrà del tempo poiché preferisco fare degli schemi dividendo le scene e poi collegarle per dare al lettore la giusta informazione cercando di inserirle come una terza persona in quella determinata storia, preferisco però fare le cose con calma senza farmi prendere molto dall’euforia.

Ultima domanda: quando sarà pubblicato il tuo secondo libro e dove lo si potrà acquistare?

Uscirà presto perché sto consultando i contratti che ho ricevuto e verrà pubblicato inizialmente in Italia e Albania, si potrà trovare in tutte le librerie italiane e online.

Stefano Duranti Poccetti

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

L’attore Vicenzo Bocciarelli Testimonial per la campagna promozionale di...

SONIA GIUSTI, UNA DONNA IN CARRIERA

Ha iniziato a posare quando era poco più che...

Si ride al teatro delle Muse con “Una donna per amico” con Luciana Frazzetto

Risate a crepapelle con Luciana Frazzetto, protagonista del nuovo...