“La scuola non serve a nulla”. Taurino lascia il segno ancora una volta

Data:

Roma, Teatro Kopo (via Vestricio Spurinna 47/49 – Metro A Numidio Quadrato), dal 21 al 23 luglio 2017

Il Teatro Kopo conclude la sua lunga stagione con l’ultimo spettacolo della rassegna estiva, andato in scena dal 21 al 23 luglio, ospitando uno dei protagonisti più interessanti tra quelli che in questi anni hanno calcato le assi del suo palcoscenico. Torna Antonello Taurino, attore straordinario, con lo spettacolo che già in stagione aveva riscosso grande successo: La scuola non serve a nulla. Un titolo provocatorio ma non troppo, pronunciato da chi, come Taurino, è anche Professore (rigorosamente precario). Ogni volta Antonello ci sorprende. Lui sa far ridere, possiede tempi comici strepitosi, ma la sua brillantezza è tagliente e ogni volta lascia il segno. In questo caso il suo spettacolo è un grido di disperazione, dall’interno di una istituzione che, così come concepita, non ha alcun senso, in cui è impossibile lavorare e ottenere risultati come pompose e strampalate riforme vorrebbero. E’ l’urlo di una categoria si, ma anche di una società che deve fare i conti col proprio futuro. Incerto, indefinito, sfuggente. E’ spettacolo per addetti ai lavori? No, o non solo, perché l’attore miscela con sapienza teatrale il dolore  per una situazione assolutamente reale, con le sue grandi capacità affabulatorie e surrealistiche, travolgendo lo spettatore con un tourbillon di emozioni in bilico tra la risata e lo sgomento. Tra il sogno e l’inferno.

 Eppure è tutto vero, come le agghiaccianti registrazioni audio con le voci dei suoi studenti. Per tutto questo, La scuola non serve a niente è uno spettacolo sì brillante, ma in cui le risate scaturiscono dalla bravura dell’attore che mette in scena una realtà in cui non c’è proprio nulla di divertente. Taurino sul palco è come sempre uno splendido folle, sembra capitare lì per caso e subito ti conquista, ti sorprende, ti porta nel suo mondo. Questo suo ultimo lavoro necessita forse di una limatura sui tempi, ma conferma la cifra artistica e qualitativa di un autore – attore di rara intelligenza. Colto, irriverente, caustico, visionario, capace di ottenere risate senza mai far dimenticare allo spettatore l’inquietante realtà che si vive quotidianamente. Prerogativa di pochi.

Paolo Leone

La scuola non serve a nulla, di e con Antonello Taurino. Scritto con Carlo Turati

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

Christian De Sica al Teatro San Carlo

Christian de Sica torna a Napoli, a distanza di...

Quella del Grande Torino è una grande storia…

https://youtu.be/B2jY92MwIRI Interviste Daniele Giordano Riprese e montaggio Rudy Bernt