Red Rosi, la fotografia non ha età

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Red Rosi è la dimostrazione vivente che a 43 anni si può ancora essere bellissime, sensuali, femminili e fotomodelle. Già, proprio così. Alla faccia dell’età, da 4 anni il suo naturale esibizionismo si è trasformato in un lavoro che l’ha portata in giro per l’Italia e per l’Europa, che le ha permesso di togliersi incredibili soddisfazioni e di raggiungere traguardi ogni volta straordinari. Nata sotto il segno del Leone e residente nell’hinterland di Varese, è una di quelle donna a cui mettersi in gioco piace, a cui l’idea di costruire uno scatto malizioso intriga la mente e fa scattare la molla per la posa più giusta e l’outfit adeguato. Insomma, la simbiosi con la fotografia è totale. Quattro anni di lavori sono sintetizzati nella sua pagina facebook ufficiale e in uno “storico” da far invidia a tante 18enni. “E in tutti questi anni ho sempre avuto due capisaldi: tanta eleganza e zero compromessi” racconta con soddisfazione. Vedendo il risultato, c’è da crederle. I suoi scatti sono un trionfo di sensualità e femminilità. E, naturalmente, un pizzico di malizia non manca. Perché, in ordine di tempo, Red Rosi ha scattato sulla sabbia di Lignano Sabbiadoro con Michele De Din in un servizio di nudo sfruttando le luci dell’alba, e ancora ha avuto modo di esprimere tutta la sua dolcezza in tanti shooting in esterna realizzati fra Varese e Milano. E proprio nel capoluogo ha realizzato qualcosa di speciale: scatti undressed vicino alla zona del Portello. Un autentico trionfo per lei che non ne vuol sapere di fermarsi. Anzi…

Per te ormai la fotografia è la naturale compagna di viaggio.

Proprio così, ci siamo trovate quattro anni fa e non abbiamo intenzione di lasciarci! La fotografia mi consente di esprimere un naturale esibizionismo che da sempre mi caratterizza, e che consiste nel non aver vergogna di niente. Anzi, mi fa piacere vedere persone che ti guardano e pensa che tu rispetto a loro sei… avanti! E io penso di esserlo, soprattutto mentalmente.

In cosa ti differenzi?

Nell’apertura mentale, nel modo di vedere e guardare il mondo. Non giudico le persone, stimo chi non ha paura di esprimere se stesso, il proprio pensiero, il proprio corpo. E il nudo è una forma d’arte troppo importante per rinnegarla solo per via del giudizio degli altri.

Come mai ti sei avvicinata a questo mondo all’età di… 39 anni?

Il motivo è molto semplice: non avevo mai pensato che potessi interessare sotto questo punto di vista: ci sono molte ragazze giovani! Tutto é nato per caso, dopo un mio commento su un post il presidente di una importante pagina di bellezza on line mi ha contattato privatamente. Da lì poi e stato come accendere una miccia…

Come è stata la tua prima volta?

Posare per la prima volta non mi ha creato problemi, mi sentivo a mio agio dietro l’obbiettivo. Anzi mi sentivo molto bene, una sensazione davvero straordinaria.

La fotografia come la definisci?

È un ricordo, perché ho delle istantanee di momenti che resteranno per sempre. Ma è anche soddisfazione personale, perché mi appaga sapere e vedere persone che… restano affascinate nel vedere la mia immagine! E poi è anche amicizia: ci sono fotografi, come Ezio Uboldi, che ormai mi seguono passo passo e riescono sempre ad esaltare la mia figura con i loro obbiettivi.

Da passione, per te la fotografia è divenuta lavoro.

Sì, ma la parola passione rimane fondamentale. Non si diventa fotomodelle per caso, bisogna nascere con dentro la voglia di esprimersi e di farsi vedere e notare. E la fotografia è anche un modo per restare impressa nelle persone. In più, quando si ricevono i complimenti delle donne, allora sì che arrivano gratificazioni vere ed oneste.

Per settembre che progetti hai in mente?

In passato ho fatto servizi a Saint Tropez e Marrakech, chissà che l’autunno non porti qualche altra sorpresa simile! So già che dovrò spostarmi tanto in giro per l’Italia, le proposte per fortuna non mancano mai.

E come mai?

Sarà che rispetto alle altre donne sono più emancipata! L’apertura mentale al giorno d’oggi fa la differenza. E poi adoro sperimentare: di recente ho scattato su una barca a vela e su un motoscafo, ma mi piacerebbe realizzare uno scatto di bondage shibari in sospensione.

In quanti set sei stata protagonista? Ce ne sono alcuni che ricordi con soddisfazione particolare?

Quanti con precisione non lo so… ormai ho davvero perso il conto. Diciamo più di cento come numero di partenza, niente male direi! E comunque tranne un set in cui eravamo tre donne, sono sempre stata io la protagonista. Poi posso dire con orgoglio di aver fatto calendari e di aver posato per uno stilista. Tante belle esperienze…

Avresti mai immaginato alla tua età di essere… protagonista sotto i riflettori?

No, alla mia età no. Come dicevo prima ci sono tante ragazze giovani, ma ho scoperto che l’età non conta molto se una si presenta bene. Dalla mia ho anche una totale naturalezza nel posare, quindi non escono mai foto da manichino.

Ti sarebbe piaciuto iniziare prima? Ti sei pentita?

Iniziare prima sì, mi avrebbe regalato molte più occasioni e ambizioni per il futuro. Pentita no perché non ci avevo mai pensato.

Abbiamo detto: Red Rosi è per natura esibizionista.

Sì, senza ombra di dubbio. Se potessi girerei nuda, che c’è di male? D’altronde per stuzzicare o piacere ad un uomo ho la fortuna che devo semplicemente essere… me stessa. Insomma, non ho mai dovuto compiere il primo passo per corteggiare qualcuno.

Regina delle conquiste e della femminilità.

Penso che ogni donna dovrebbe esserlo. Mi piace vestire provocante senza scadere nel volgare, anche perché non serve per farsi notare. Il mio modo d’essere esalta la mia eleganza, nel quotidiano come nelle foto. E questo penso faccia ancor più piacere ad un uomo…

Luca Fina

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