Clemente Russo. Il pugile si racconta: << La palestra per me è stata una salvezza, mi ha tenuto lontano dalla strada>>

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Clemente Russo nasce il 27 luglio del 1982 a Caserta, figlio di una casalinga e di un operaio della Siemens. Cresciuto a Marcianise, diventa pugile e sin da ragazzo si dimostra una promettente speranza, conquistando la medaglia di bronzo in occasione degli Europei Juniores del 1998.

Nel 2004, anno in cui vince i Mondiali militari, partecipa per la prima volta nella sua vita ai Giochi Olimpici. Ad Atene, però, non riesce a lasciare il segno.

Nel 2008 Clemente Russo partecipa ai Giochi Olimpici di Pechino, dove conquista la medaglia d’argento dopo essere stato sconfitto in finale dal russo Rachim Cakchiev.

Clemente diventa così un personaggio mediatico importante. Anche per questo motivo nell’autunno del 2008 viene scelto come uno dei concorrenti de “La talpa”, reality show trasmesso da Italia 1 dove si classifica al secondo posto.

Nello stesso anno, si sposa, unendosi in matrimonio con Laura Maddaloni, judoka italiana e sorella della medaglia olimpica Pino Maddaloni. La cerimonia viene celebrata nell’Abbazia San Gennaro di Cervinara.

23315994_1111652638971053_230235614_nA marzo torna in onda su Italia 1 presentando il programma “Fratello maggiore”, in cui si propone Successivamente presenta al fianco di Paolo Ruffini e Federica Nargi “Colorado… a rotazione!”, programma comico in onda su Italia 1 di aiutare i ragazzi che presentano dei problemi dal punto di vista della disciplina a comportarsi meglio.

Tornato dalle olimpiadi di Rio a mani vuote, viene scelto per partecipare, a partire da settembre, alla prima edizione italiana del “Grande Fratello Vip”, in onda su Canale 5. Clemente è uno dei concorrenti insieme, tra gli altri, a Stefano Bettarini, Costantino Vitagliano, Gabriele Rossi, e Laura Freddi. All’inizio di ottobre viene espulso dalla casa in seguito alle polemiche sulle frasi omofobe e misogine che ha pronunciato in tv.

A Caserta hai aperto palestre come il Tatanka Club e la Great Gym, palestra di boxe, judo e ballo, che gestisci insieme con tua moglie. Cosa pensi rappresenti la tua palestra per tutti i giovani di Caserta e provincia?

Sicuramente rappresenta un veicolo di benessere e di star bene, veicolo contro l’obesità che oggi colpisce molti giovani teenager ed è qualcosa che ti salva dalla strada cosi come è successo con me.

Clemente, qual è Il ruolo dello sport nell’allontanare i giovani da strade più pericolose?

Ho cominciato a praticare pugilato a 10 anni e mezzo per tenermi fuori dal giro dei camorristi, e la palestra per me è stata una salvezza, come lo è per molti il campo di calcio o la piscina.

Come si arriva da ragazzino di umili origini a diventare un campione olimpico? Qual è stato il tuo segreto e la tua qualità migliore per riuscire a diventare quello che sei oggi?

Sicuramente la caparbietà unità alla costanza.

Il sacrificio più grande che hai dovuto fare nella tua vita?

Quando avevo 15 anni e i miei compagni di scuola aspettano il fine settimana per uscire, mentre io lo utilizzavo per fare un doppio allenamento e la domenica ero cosi stanco da non poter uscire con loro.

Ti è capitato di essere contattato da giovani per ricevere consigli nella tua disciplina?

Certo, tantissimi mi scrivono e mi dicono che vorrebbero allenarsi con me, anche non pugili.

Dal 19 settembre 2016 partecipi come concorrente ufficiale alla 1ª edizione del Grande Fratello VIP. Il 3 ottobre vieni ufficialmente squalificato dal reality per presunte frasi omofobe dette al concorrente Bosco. A distanza di più di un anno cosa puoi dirci di quell’esperienza?

Ci tengo a ribadire che la mia non era una frase omofoba ma era detta in tono scherzoso in un contesto molto simpatico e mi è dispiaciuto molto, io ho milioni di amici gay e li voglio bene tutti.

Marco Assante

 

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