La Compagnia Orfeo ritorna a Trieste con “Animali da bar”, impudente e tenera commedia

Data:

 

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Sala Assicurazioni Generali, 27 e 28 febbraio 2018

In uno squallido bar di periferia, con spina di birra funzionante usata senza parsimonia nel corso dello spettacolo, si ritrovano cinque personaggi dalle caratteristiche spiccate e sopra le righe, rispondenti quasi tutti a soprannomi. Interagiscono fra loro partecipando alle vite degli altri e condizionandole in vario modo.

L’azione sorprende subito iniziando con gesti veloci a imitazione di quel che si vede riavvolgendo la pellicola di un film a partire dalla sua conclusione: è un attimo, ma crea un’efficace aspettativa che nulla ruba alla sorpresa dello scioglimento finale.

animali da bar 5C’è “Swarowski” (Paolo Li Volsi), scrittore poco letto cui l’editore ha commissionato la redazione dell’ennesimo libro sulla Prima Guerra Mondiale, argomento per lui di scarsissimo interesse; il suo scetticismo generalizzato colpisce e condiziona il comportamento di tutti, ma in particolare di “Sciacallo”(Pier Luigi Pasino), in qualche modo il suo principale antagonista, una persona con sindrome bipolare che, dopo una problematica adolescenza non ancora superata, svaligia appartamenti di chi è appena defunto mentre i parenti sono al funerale; Sciacallo agisce per conto di Mirka (Beatrice Skiros), un’ucraina che alterna la gestione del bar con l’attività di badante tuttofare dell’anziano proprietario, al quale fornisce prestazioni di vario tipo; nel contempo affitta il proprio utero a una donna in carriera che mai appare e di cui è succube il marito, “Colpo di frusta” (Massimiliano Setti) un buddista “melariano” (si ciba esclusivamente di quel frutto) che tenta di pacificare l’ambiente a lui circostante e il mondo intero; alla poco allegra, ma divertente brigata partecipa anche Milo Cerruti (Gabriele Di Luca), titolare di un’agenzia di pompe funebri con cremazione annessa di animali di piccola taglia, nipote del titolare del locale (Alessandro Haber) a sua volta presente soltanto attraverso la voce, trasmessa da un improbabile apparecchio ricetrasmittente.

I dialoghi sono pirotecnici e brillanti, perfetti i tempi comici: come già ampiamente dimostrato lo scorso anno con “Thanks for vaselina”, la Compagnia Orfeo sa far ridere con grande acutezza e intelligenza. Il linguaggio che usano, politicamente scorrettissimo, può disorientare e, forse in alcuni momenti anche disturbare, ma il loro essere senza remore verso qualsiasi argomento fa emergere l’ipocrisia dilagante e vuota di un mondo, quello attuale, che alcune volte si desidererebbe, prendendo a prestito le parole di Swarowski, “chiudere per due o tre generazioni per ritrovare poi un po’ di gioia”.

Animali da bar” parla a noi e di noi; diverte perché in questi personaggi sconclusionati un po’ ci si può riconoscere. Sono anime ferite da un’esistenza crudele, che hanno imparato a nascondere le profonde ferite con una durezza disarmante, ma ancora capaci di dimostrare una tenerezza dotata di forza rara proprio perché emersa da un contesto in cui domina un cinismo esasperato, estremo muro costruito con fatica per proteggere le umane fragilità di ognuno.

I rapporti fra loro evolvono e si modificano facendo apparire in modo del tutto inaspettato meraviglia, poesia e speranza.

Il premio Hystrio, vinto dallo spettacolo nel 2016 è stato di sicuro ben meritato, a testimonianza di quanto la condivisione di passione, energia e intelligenza possano aumentare in maniera esponenziale l’effetto sul pubblico di un testo drammaturgico già di per sé ben congegnato.

Paola Pini

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Sala Assicurazioni Generali
27 e 28 febbraio 2018
Animali da bar
Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
Drammaturgia di Gabriele Di Luca
Regia di Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti
Con Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi
Voce fuori campo: Alessandro Haber
Progettazione scene di Maria Spazzi
Assistente scenografo: Aurelio Colombo
Costumi: Erika Carretta
Musiche originali: Massimiliano Setti
Luci: Giovanni Berti
Produzione Fondazione Teatro della Toscana 2015 e Carrozzeria Orfeo in collaborazione con Festival Internazionale di Andria | Castel dei Mondi
Spettacolo Vincitore premio Hystrio Twister 2016

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