Intervista a Emanuela Folliero: volto storico di Rete4 e unica annunciatrice rimasta in televisione

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Milano 7 febbraio 1965. Conduttrice tv, è l’annunciatrice ufficiale di Rete 4 dal 1990. Dal 2005 alla guida di Stranamore (di cui era già stata inviata ai tempi della conduzione di Alberto Castagna) per quattro edizioni. Nel 2011 ha condotto i programmi 5 minuti di… Benessere e Benessere e Il ritratto della salute (entrambi su Rete 4). Poi si è spostata su La5 con Hollyfood – L’appetito vien guardando (2012) e Il meglio di me (2013). È tornata a Rete 4 prima con l’Accademia del benessere (2013) e poi con Sai cosa Mangi? (2014).

Oggi nel 2018, Emanuela Folliero, l’annunciatrice più famosa della televisione italiana, si racconta in esclusiva per voi.

Sei l’annunciatrice più famosa della tv. Nel 1990 diventi l’annunciatrice ufficiale di Rete 4, svolgendo occasionalmente annunci anche per Canale 5 e Italia 1. Cosa ha significato per te lavorare in una rete forte come Rete 4 del gruppo Mediaset?

Ho studiato tanto prima di fare il mestiere che faccio. Tra l’altro un simpatico aneddoto che voglio raccontare è che quando fui chiamata da Mediaset (allora gruppo Fininvest) per dirmi che mi avevano presa – era il 1 aprile 1990 – io attaccai ben tre volte di fila il telefono, pensando fosse un pesce d’aprile e dunque uno scherzo.

Nel 2001 hai partecipato al film Merry Christmas di Neri Parenti debuttando come attrice assieme a Massimo Boldi e Christian De Sica e tantissimi altri. Come è stato il debutto d’attrice accanto a due grandi nomi del cinema italiano?

Anche per questa domanda mi viene in mente un aneddoto. Neri Parenti mi mandò una mail per farmi partecipare al suo film, io non lo conoscevo, ma lui sapeva che sono molto amica di Massimo Boldi e mi disse di contattarlo. Devo dire che fu una bellissima esperienza. Avremmo dovuto girare a New York, ma era il 2001 e per la caduta delle Torri Gemelle dovemmo spostare le riprese del film, purtroppo per loro ovviamente, tra Amsterdam e Madrid. Mi son divertita moltissimo con Massimo, siccome lui è così come si vede sullo schermo anche fuori dal set. Di Christian devo dire che era gentilissimo con me sul set, aiutandomi e suggerendomi le battute durante le pause, si confermò essere un vero signore.

All’età di 37 anni, posasti per il calendario sexy del 2003 del mensile Capital fotografata da Bruno Bisang (il calendario ha richiesto una ristampa e ne sono state stampate 300.000 copie). Che cosa volevi dimostrare e cosa hai provato nel posare in foto così audaci?

Con l’inganno accettai, me lo avevano proposto già due anni prima per la rivista Max, poi mi convocarono da radio Capital attraverso un’addetta stampa di Mediaset ed una volta lì ebbi la proposta. Mi diedero poi la massima libertà sul come posare, Mediaset era d’accordo e mi son trovata molto bene con Bisang e la sua visione artistica non basata solo sul corpo ma anche sulle espressioni del viso.

Volto di Stranamore. Ad oggi pensi che Alberto Castagna sia ricordato abbastanza dal mondo della televisione o sembrano essersi dimenticati di lui?

Lui è il dottor Stranamore e lo sarà sempre. Poi certo in televisione vige la regola che lo show deve continuare, ma il pubblico lo ricorderà per sempre.

Sogneresti il ritorno del format di Stranamore, magari aperto anche alle coppie gay?

Quando facevo io Stranamore, avevo trovato bellissime storie sull’amore omosessuale e anche transessuale, ma all’epoca non me lo permisero perché non erano considerati i tempi giusti. Oggi potrebbero esserlo, ma Stranamore è un programma che costa tantissimo e la televisione oggi non potrebbe permetterselo, poi la De Filippi col suo C’e posta per te l’ha un po’ sostituito, non è uguale ma il mood è quello lì.

Marco Assante

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