Valeria Curtis, una storia a luci rosse

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Quella di Valeria Curtis è una storia a “luci rosse”, un susseguirsi di spettacoli e scene hot che l’hanno eletta ad una delle attrici hard più note e ricercate del panorama italiano. Una straordinaria avventura che si alterna fra set e vita quotidiana, fra pornostar e imprenditrice, fra donna e mamma. Guai a pensare che dietro l’apparenza, non ci sia tanta sostanza. Perché Valeria Curtis è bella e sexy, con una femminilità fuori dal comune e un corpo che non passa inosservato. Ma non solo. Fra una trasferta e l’altra, trova pure il tempo per guidare la sua azienda specializzata nella distribuzione di attrezzature per la ristorazione. Una manager che sguazza a meraviglia nel mondo degli affari ed ha il “fiuto” giusto per scovare la nicchia di mercato in cui gettarsi. E poi c’è quel lato di “mamma” che colpisce ed affascina. Per amore di suo figlio, qualche anno fa si era allontanata dal mondo dell’hard. Finchè ci si è ributtata, cedendo alla tentazione di un mondo che l’ha conquistata appena maggiorenne e che oggi, a dieci anni di distanza, continua a vederla star assoluta. “Ma fra poco potrei decidere di smettere – racconta lei dalla sua casa nell’hinterland di Milano – me lo sono imposto: proseguirò fino a quando la mia testa mi dirà di farlo. Non so quando il campanello di fine carriera suonerà, potrebbe essere già fra qualche mese”. Insomma, una porno-star pronta a farsi da parte. O chissà. Di certo c’è che con i suoi 30 film e i suoi centinaia di spettacoli in giro per l’Italia e per l’Europa, il suo nome l’ha resa celebre un po’ ovunque. D’altronde dalla sua ha la “chiacchiera” napoletana, un’allegria contagiosa ed un’empatia che la fa risultare simpatica fin dal primo istante. Oltre naturalmente ad essere bella, affascinante. Un sogno impossibile. E pensare che tutto è iniziato per caso, o quasi. “Ero appena maggiorenne ed ero la protagonista di spettacoli di animazione – racconta – una sera capitai in una lap dance, salii sul palco e venni notata dalla pornostar Valentina Canali e dal regista Andy Casanova”. Scoccata la miccia, la proposta di girare i primi film arrivò nel giro di breve tempo. “La presi come un gioco e mi ci buttai”. A distanza di dieci anni, quella scelta non solo non la rinnega, ma la difende. Valeria Curtis è orgogliosamente pornostar, donna esibizionista sul palco e puntigliosa nel quotidiano.

Com’è stata la sensazione sul set la prima volta?

L’esordio fu col film Vizio di forma. Mi buttai, ero a mio agio, sentivo di essere nel posto giusto al momento giusto. La conservo come un bel ricordo, l’inizio di una avventura che si è protratta nel tempo.

Naturale che fu solo il primo di una lunga serie.

Ho girato 30 film, sono rimasta ferma per alcuni anni in concomitanza con la gravidanza e con i primi anni di mio figlio. Non pensavo di ripartire, poi è arrivata la proposta giusta… Ed ecco che sono tornata sotto i riflettori. Non cambierei nulla delle mie esperienze, ma ho modificato il mio approccio: prima la vedevo come un gioco, ora come un lavoro.

Ma il mondo dell’hard non è il tuo solo lavoro…

È così. Sono amministratrice unica di un’azienda legata al mondo della ristorazione. E la mia quotidianità è un continuo incastrare impegni, faccende, lavoro… Essere imprenditrice è un ruolo che mi tengo stretta ormai dal 2013, un mondo nel quale mi diletto e che mi tengo stretta. Chissà, forse potrebbe essere il mio futuro. Ma il mio presente, per ora, è legato al mio personaggio di Valeria Curtis.

Com’è stata ricominciare pur essendo mamma?

Non facile, inutile negarlo. Il mondo dell’hard è visto ancor oggi con scetticismo, agli occhi degli altri è qualcosa di strano e di diverso. Naturale allora che a volte sia tutto più difficile. Ma io rilancio e dico: cosa c’è di più bello che regalare emozioni agli altri? Penso nulla, ecco perché non mi fermo al pregiudizio…

Il mondo del porno ti ha cambiata?

Non più di tanto, semplicemente mi ha fatto esternare quella che sono realmente. Forse sono gli altri a non aver mai accettato fino in fondo questa mia naturale inclinazione.

Eppure, tu dici, la tua carriera potrebbe essere allo scadere.

Sento e penso che l’esibizionismo col passare degli anni possa scadere nel ridicolo. Prima che questo accada, mi fermerò e mi farò da parte.

Grazie a questo mondo, hai… girato il mondo.

È proprio così. Ho avuto la fortuna di visitare infiniti Paesi, città, luoghi speciali. E l’ho fatto quasi sempre da sola, perché questo mondo non mi ha regalato amicizie. Anzi, è spesso permeato di ipocrisia e falsità.

Un lungo girovagare che ti ha portato nell’hinterland di Milano.

Per me Napoli resta la città che mi ha vista nascere e crescere, Foligno e l’Umbria sono un luogo di cui mi sono innamorata al primo istante. Oggi vivo al Nord, dove in pochi sanno chi sono, ma appena posso e spunta il bello ritorno verso le città del mio cuore…

Fisicamente come ti giudichi?

Sin da quando ero adolescente… sono sempre stata questa! Adoro le mie mani e penso che si debba sempre essere in ordine per piacere a se stesse e per presentarsi nel giusto modo agli altri. Mi piace essere femminile, senza scadere nel volgare.

Non c’è solo cinema a luci rosse nel curriculum del mondo dello spettacolo di Valeria Curtis.

Ho partecipato in veste di attrice ad una puntata de “Lo Scherzo Perfetto” con Teo Mammuccari, sono stata intervistata in numerose radio, ho fatto parte del cast dei film neomelodici a Napoli girati da Leopoldo Schettino. Il mio sogno rimane quello del grande schermo, per ora lo vivo dal punto di vista più hard. Ma in futuro, mi piacerebbe ritagliarmi le stesse soddisfazioni in pellicole rivolte al grande pubblico…

Luca Fina

Tutte le foto sono di Loris Gonfiotti

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