Renato Salvetti e il suo “Doppio giallo sotto un cielo azzurro” a Il Maggio dei Libri

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Giovedì 10 Maggio, per “Il Maggio dei Libri”, manifestazione indetta dal MIUR e dal Cepell, Centro per il Libro e la Lettura, a Vallo della Lucania (SA), si è tenuto un reading-concerto dell’autore Renato Salvetti, che ha presentato il romanzo pluripremiato  “Doppio giallo sotto un cielo azzurro” (Rogiosi Editore, 2016). Il romanzo “Doppio giallo sotto un cielo azzurro” (Rogiosi Editore) è un giallo ambientato a Napoli, nel quartiere del Vomero, in cui protagonista delle indagini è il commissario Antonio Amabile, un musicista mancato che deve risolvere un caso difficile, sciogliendo enigmi e coincidenze a partire dal ritrovamento dei cadaveri di due donne, due cugine, uccise nello stesso giorno e nello stesso quartiere.

2Lo aiuterà sua madre Maria: guidata dall’istinto, lo porterà a risolvere un caso “che è uno sfarzo di miserie umane” (p. 293). Il tema dominante è quello dell’inchiesta, del rovello costante intorno ai fatti, dell’ambiguità e del doppio, richiamato peraltro dall’omonimia delle due vittime ed evocato dallo stesso titolo del romanzo. Lo strumento più efficace del racconto è la vivacità della rappresentazione del dialogo: brillante, intricato, sottile il congegno dello scambio di battute s’impone per una forza connotativa tale da fare del romanzo quasi una “pièce” dissimulata, una commedia teatrale che aspetta solo di essere recitata. Le battute che s’incrociano anche senza i verbi traspositori di dire, in uno scambio continuo, sembrano costruire per questo quasi un copione teatrale, anche per l’adesione ai moduli del parlato e ai suoi ritmi sincopati, talora franti, ellittici.

Renato_Salvetti_Corriere_dello_SpettacoloLa scacchiera, abilmente disposta, dei sospetti, delle eventualità incombenti, delle ambiguità fa sì che la narrazione, come nella tradizione del genere poliziesco, disegni attimi di pieni e vuoti, di attese e di suspense, di ellissi e di smascheramenti. Pur adottando una scrittura morbida e suasiva, Salvetti non rinuncia a far generare nel racconto una fascia di meditazione, una fugace ipotesi di stravolgimento dell’oggettivo: «Amabile tentennava, gli dispiaceva essere tanto esplicito. Eppure non poteva tacere quella tragedia, ne avrebbero parlato anche i giornali e i telegiornali. Perciò andò al sodo: “Il medico legale è stato chiaro: è stata strangolata”» (p. 23): è allora che il racconto prende peso, apre i margini di un raffinato gioco di verità e finzione e ferma di converso quei punti della narrazione intorno ai quali girano gli avvenimenti come su tavole di note più risonanti, tese nel contrasto. Proprio il fervore misterioso delle cose scoperte, degli enigmi risolti dà una forte accento alla tensione del racconto, perché lo scopo dell’inchiesta di Amabile è ricostruire il disegno perduto, mettere ordine,  risalire alla  verità oltre i mascheramenti, per riprendere dominio sul caos, sulla finzione,  per governare quella straordinaria rappresentazione che è l’esistenza.

Nota biografica dell’autore Renato Salvetti:
nasce come autore di canzoni: da quelle ironiche cantate in prima persona (Festival di Sanremo, Maurizio Costanzo Show), a quelle composte per la sua band Vox Populi, a quelle concepite per altri artisti, inserite nelle compilation del Festival Bar e di Sorrisi e Canzoni TV. Ha composto anche musiche per spettacoli teatrali e colonne sonore per il cinema (Rai Cinema). Vincitore di un concorso letterario della Rogiosi, ha curato per la casa editrice il libro Siamo tutti colpevoli e ha pubblicato i suoi primi racconti nelle raccolte Dieci monete d’oro e Sette delitti a suon di tango (in quest’ultima ha anche inserito alcune sue canzoni in un CD allegato). Sua la divertente trilogia, edita sempre da Rogiosi, A tavola con il porco, Aggiungi un porco a tavola e Porco e i suoi fratelli, che raccoglie originali ricette tutte a base di carne di maiale. Doppio giallo sotto il cielo azzurro è il suo primo romanzo poliziesco. Salvetti è autore con Antonella  Ippolito di un concerto spettacolo sull’umanità offesa della terra dei fuochi “Brucia la terra e tutti giù per terra”, che ha debuttato al Napoli Teatro Festival Italia del 2017.

Carmela Lucia

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