L’Eliseo e i suoi primi cento anni. La stagione 2018/2019

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Cento anni e non dimostrarli affatto! Presentata nella serata di giovedì 24 maggio la stagione del Centenario del Teatro Eliseo, con un mega evento organizzato nella platea grande, gremita di artisti, giornalisti e semplici curiosi, fin sulle balconate. Cento anni di storia di questa città. Il Teatro Eliseo, in questi ultimi tre anni di gestione Barbareschi, è diventato un polo culturale in perenne fermento, non si è limitato a proporre spettacoli ma è ormai un’officina sempre aperta, da mattina a sera, sotto il cui brand lavorano in sinergia tante realtà, senza compartimenti stagni, dalla prosa tout court alla musica, dal cinema alla fiction, dalla letteratura ai dibattiti scientifici o religiosi e tanto altro. Dalla prossima stagione, dichiara il direttore, “la rotta seguirà il concetto di innovazione, provocazione e rielaborazione della tradizione senza cadere nell’autocelebrazione del passato.” E in effetti, scorrendo con gli occhi sull’enorme programmazione (non solo Grande Eliseo e Piccolo, ma anche molti eventi teatrali collocati nel corso della stagione, come quelli dell’Eliseo Off, centro di produzione permanente del teatro dedicato alla nuova drammaturgia, solitamente ospitati nei foyer), sembra delinearsi nella Sala Grande una tendenza classica e/o rivisitata mentre in quella del Piccolo si conferma quella delle proposte più o meno nuove, in cui spicca sicuramente la trilogia completa di Carrozzeria Orfeo, che monopolizzerà la platea per l’intero mese di gennaio. Ad aprire le danze sarà il Prologo di Stagione, una serie di 12 eventi tra spettacoli, installazioni d’arte viaggianti (Blink Circus) e il ritorno di Medea per strada, di Cotugno – Sinisi, spettacolo itinerante per sette spettatori a bordo di un furgone. Il Grande Eliseo, inizia il suo viaggio il 30 ottobre con il primo spettacolo in cartellone, un grande classico come Cyrano de Bergerac, adattato da Michele Santeramo, con Luca Barbareschi, Maurizio Lastrico e Valentina Bellè, per la regia di Nicoletta Robello Bracciforti, fino al 25 novembre. Secondo spettacolo, dal 27 novembre, dopo il successo ottenuto al Teatro Greco di Siracusa, sarà Le rane di Aristofane, con Ficarra e Picone, diretti da Giorgio Barberio Corsetti, mentre dall’11 dicembre Eros Pagni sarà il protagonista di Salomè, per la regia di Luca De Fusco. Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta, dal 27 dicembre, vedrà sul palco Lello Arena diretto ancora una volta da Luciano Melchionna. Il Maestro e Margherita, di Michail Bulgakov, vedrà Michele Riondino, Francesco Bonomo e Federica Rosellini in scena dal 22 gennaio e, per non smentire la linea classica, dal 5 febbraio Glauco Mauri e Roberto Sturno tornano con I Fratelli Karamazov di Dostoevskij. Uno dei capolavori di Luigi Magni riprenderà vita dal 19 febbraio con La Commedia di Gaetanaccio, con Giorgio Tirabassi e Carlotta Proietti per la regia di Giancarlo Fares, mentre l’ultima opera incompiuta di Pirandello, I Giganti della montagna, sarà portata in scena da Gabriele Lavia e Federica Di Martino dal 13 marzo. Chiude la stagione, dal 2 al 18 aprile, un cult come Novecento, di Alessandro Baricco, con Eugenio Allegri diretto da Gabriele Vacis.

Il Piccolo Eliseo inizierà la sua nuova avventura con Il Gatto, di Simenon, con Alvia Reale ed Elia Schilton, dal 25 ottobre. Dal 15 novembre Il giorno del mio compleanno, di Luke Norris, un cast giovane diretto da Silvio Perroni. Licia Maglietta sarà la protagonista di Amati Enigmi, da Clotilde Marghieri e lascerà poi il campo alla trilogia di Carrozzeria Orfeo, con Cous Cous Klan dal 3 al 13 gennaio, Animali da Bar dal 15 al 20 e Thanks for Vaselina dal 22 al 27. Interessante, dal 31 gennaio, Fuorigioco, di John Donnelly, uno sguardo su uno degli ultimi tabù nel mondo dello sport: l’omosessualità, con Edoardo Purgatori, Federico Lima Roque, Giorgia Salari e Gianluca Macrì. Dal 21 febbraio il genio di Ruggero Cappuccio con Shakespea Re di Napoli, con Claudio Di Palma e Ciro Damiano. Regina Madre, di Manlio Santanelli, sarà al Piccolo dal 7 marzo e a seguire Massimiliano Bruno, autore e attore di Zero, dal 21 marzo. Muhammad Ali, di Linda Dalisi, vedrà il ritono del bravissimo Francesco Di Leva, diretto da Pino Carbone, che debutterà a giugno nel Napoli Teatro Festival. La scrittura di Domenico Starnone, dal 3 maggio, sarà affidata al talento di Vanessa Scalera e Pier Giorgio Bellocchio, in scena con Autobiografia erotica. Chiude la stagione del Piccolo uno spettacolo di Luciano Melchionna, Spoglia-Toy, con un numeroso cast.

La stagione del Centenario si preannuncia quindi molto interessante, sarà poi il giudizio del pubblico a confermarne o meno la validità effettiva. Una cosa è certa, l’Eliseo compie cento anni ma è giovanissimo nella voglia di fare, nelle iniziative, nelle idee che sviluppa. Si riparte tra poco, per i prossimi cento anni.

Per tutti i particolari e per tutte le altre innumerevoli attività del Teatro Eliseo, vi invitiamo a consultare il sito del teatro www.teatroeliseo.com .

Paolo Leone

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