Il piacere è tutto mio!… ma anche un po’ vostro

Data:

Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 3 giugno 2018

La brillante attrice Partenopea ma residente a Roma chiude la stagione del teatro di Via della mercede ragionando sui gusti ed i gradimenti del genere umano, che interagisce attivamente e passivamente nel mondo dei desideri e della sensualità: a fianco a lei sul palcoscenico vi sono due ermie, o teste, di sesso differente ed ella sostiene che la donna ha più sviluppato il lobo destro istintivo e sensitivo, mentre l’uomo quello sinistro riflessivo e razionale, correndo tra i due emisferi un ponticello rosso, che è il corpo calloso. Le rappresentanti del gentil sesso sono sempre state considerate le vestali del focolare domestico dal matriarcato delle società primitive protostoriche alla Grecia ed al tempo di Vesta a Roma in cui custodivano il fuoco, mentre i mariti andavano a combattere come gli eroi ed i Greci od a caccia di selvaggina e prede. Barbara per indurre gli spettatori a ricordare ridendo ed ammiccando ha schematizzato tutti i passaggi sulla lavagna,come fosse una tesi di laurea ed ha confutato il mito della fedeltà di Penelope con i Proci, come pure riportato il tradimento,il pettegolezzo e la facilità dei costumi all’origine troiana di Roma, per via dell’esule Enea che sbarcò a Lavinio dopo il passaggio da Didone a Cartagine dalla sibilla Cumana. In realtà, pure le donne valorose come le Amazzoni erano guerriere,guidate da Pentesilea contro Achille, andando gli uomini pure nell’Agorà, per affari lucrosi o per regalare monili alle donne come alle matrone romane, che poi cominciarono a divenire perfide nell’impero con Messalina e Poppea. L’attrice Barbara Foria, ha poi concluso che l’interesse ed il piacere regolano il mondo,perciò il concetto Epicureo è il solo per cui occorre avere una teoria chiara.Disponendo di tale convinzione,bisogna avere un proprio ideale di uomo ed allora,trovandolo,si può iniziare a piacersi e volersi bene.Per rafforzare la solidarietà tra Roma e Napoli si presenta al pubblico come Lady Chanel che non ha nulla da temere dai boss Quiriti, come Spada e Casamonica, mentre Roma s’è abituata al lusso, che stona con gli animali che liberamente scorrazzano per la città. Un tocco di nostalgia l’ha riservato per il mercato vicino Poggio Reale dove la malavita napoletana smercia merce rubata raggirando furbescamente poveri ed ingenui clienti.Lo spettacolo, che è diretto da C. Insegno, anche autore con la star e si vigilante sarà al Teatro Sala Umberto fino al 3 giugno.

Susanna Donatelli

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