A tu per tu con Marica Longini: presentatrice, influencer e agente FIFA…

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Presentatrice e influencer, agente FIFA e chi più ne ha più ne metta. Marica Longini si racconta in esclusiva e svela lati del suo personaggio mai usciti prima.

Chi è Marica Longini.

Sono originaria del bellissimo Salento, sono nata a Maglie, città del grandissimo statista Aldo Moro. Vivo da svariati anni a Milano, dove sono venuta all’età di 20 anni per studiare giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore e dove sono rimasta anche dopo essere diventata avvocato all’età di 26 anni circa. Dapprima ho lavorato in un grosso studio legale di respiro internazionale, poi, dopo 3 anni, ho deciso di mettermi in proprio con il supporto umano e professionale di mia sorella Elisa, poco più piccola di me, avvocato anche lei, e da lì a poco, in breve tempo, abbiamo spiccato il volo.

Presto il calcio è entrato a far parte del quotidiano.

Qualche anno dopo sono diventata Agente Fifa, dopo aver superato brillantemente (arrivai tra le prime) l’esame apposito ed ho subito cominciato a lavorare in tal senso. Sempre in quegli anni ho frequentato un corso intensivo di giornalismo sportivo e ho iniziato ad insegnare diritto sportivo a praticanti giornalisti presso il Pime di Milano, insieme a David Messina e al compianto avvocato Corso Bovio. Contemporaneamente, ho iniziato a fare l’opinionista sportiva televisiva su Telelombardia, Antenna3 e la neo emittente (nasceva proprio in quegli anni) Top Calcio 24, dirette magistralmente da Fabio Ravezzani. E da fine ottobre 2017, dopo 2 anni passati in Svizzera, sono tornata proprio su Telelombardia, il mio primo amore, per parlare ovviamente di calcio, in tutte le sue dinamiche.

Il tuo personaggio non passa inosservato.

In primis, credo che la mia dote più spiccata sia la capacità di riuscire a mettere sempre a proprio agio l’interlocutore di turno e, in men che non si dica, ad entrare nella sua intimità. In brevissimo tempo la persona mi racconta i suoi segreti, appannaggio di pochi eletti, trovando in me un porto sicuro cui confidare vicende personali. Ho grande memoria, caratteristica non certo irrilevante per le attività che svolgo, sia per quanto concerne la professione di avvocato che quella di agente. Ricordo, quand’ero a 7gold, anni fa, Fulvio Giuliani, giornalista di RTL 102.5, allora presentatore dell’emittente su citata, appunto, mi chiedeva sempre l’anno di nascita e le caratteristiche specifiche, a volte anche il palmares, di tutti i giocatori di cui si parlava durante le varie puntate, ironizzando bonariamente su questa mia dote. Ho un grande senso dello humour, sono molto ironica e, soprattutto, autoironica, per cui non ho problemi a “ridicolizzarmi” in tv, quando le discussioni sul calcio sfociano in teatrini simpatici e divertenti.

Gli aneddoti non mancano…

Ricordo, per esempio, quand’ero a 7Gold, che, ogni volta che la Lazio vinceva, io mi divertivo a ballare, a volta con Tiziano Crudeli, altre volte da sola e questi miei “balletti” erano diventati un must per i telespettatori, i quali, oltre ad apprezzarmi tantissimo per le mie professionalità, competenza e cultura calcistica, mi apprezzavano anche per i miei balletti, post vittoria della Lazio. Non ti nascondo che proprio per questo molti miei fan, oltre a tifare ognuno per la propria squadra, sono diventati filo laziali (ride). Tra le altre doti caratteriali, non posso esimermi dal dire che sono molto determinata, cerco sempre di raggiungere gli obiettivi prefissati o comunque faccio di tutto per raggiungerli; sono molto concreta, pratica e diretta; non amo molto la diplomazia, pur essendo ben consapevole, che, a volte, non posso farne a meno, soprattutto in determinati contesti lavorativi. Sono educata, molto rispettosa degli altri, (ma il merito non è mio, bensì dei miei eccezionali genitori, papà Damiano e mamma Silvana che mi hanno reso la donna che sono oggi), credo nei veri valori della vita, nella famiglia, nell’amore fraterno, nella vera amicizia, ecc…

Ma c’è anche un lato molto… personale da raccontare.

E poi sono una guerriera come poche. Ho dovuto superare ostacoli difficili che la vita mi ha posto nel mio cammino… ma di questo e di altro ne parlerò nel mio romanzo, spero il primo di una lunga serie. E’ la prima volta che parlo pubblicamente del libro che sto scrivendo ma sono ancora a metà strada…

Qualche difetto… se ne esistono?

Non posso nascondere che mi piace parlare e parlo tanto… ma d’altro canto, in caso contrario, che avvocato sarei?! Va detto pure che a volte esagero…lo dico e lo sottoscrivo: “Mia sorella è una santa!!!” (ride), visto che lavoriamo insieme e stiamo spesso insieme. Anzi colgo l’occasione per ringraziarla pubblicamente di essere così paziente nel “sopportarmi”. Altro mio difetto caratteriale è l’essere testarda, sia nel lavoro che nel privato: ascolto tutti, ma faccio sempre di testa mia! Va detto, però, che sono sempre pronta ad assumermi la responsabilità di ciò che dico e di ciò che faccio.

Diciamo che anche fisicamente non passi inosservata…

Per quanto concerne i difetti fisici, beh lascio rispondere i miei fan…(ride)…anche sui pregi potrei sorvolare… però posso dire che, senza presunzione alcuna, ho senz’altro un bel seno e belle gambe, le labbra carnose e gli occhi grandi, tutto frutto di madre natura, o meglio di mamma Silvana… Difetti ce ne sono, eccome!!! (ride)…però ci tengo a dire che l’unico motivo per il quale sono andata da un mio amico chirurgo estetico ha riguardato un problema all’unghia incarnita del mio piede destro. Stop.

Torniamo al mondo dello spettacolo: come nasce questa avventura?

Faccio tv da quand’ero piccina, ho ballato e partecipato a quiz di cultura generale all’età di 7 anni, ma già prima avevo partecipato su Teleleccebarbano alle selezioni per lo Zecchino d’Oro, arrivai 2°, vinse un bambino piu’ piccolo di me, ci rimasi male, e ricordo che qualcuno mi disse che aveva vinto solo perché era il più piccolo di tutti e aveva fatto tenerezza agli esaminatori. Ho partecipato ad alcuni concorsi di bellezza, ad altri concorsi canori, a spot pubblicitari, ho fatto anche la madrina per le Ferrari, all’epoca avevo 16 anni. Poi, una volta arrivata a Milano, all’età di 21 anni, ho partecipato, per numerose puntate, ad un programma su Telelombardia riguardante i libri in uscita in quel periodo, e ho conosciuto giornalisti di un certo calibro e scrittori celebri, da Mario Capanna, a Maurizio Costanzo, a Francesco Alberoni, a Beppe Severgnini. La capacità di improvvisazione, di feeling con l’obiettivo, macchina fotografica ma soprattutto telecamera, di ballare, tenere un discorso davanti a tanta gente, è insita in me, infatti, l’ho sempre avuta e non sono mai stata timorosa di farmi riprendere o di salire su un palco davanti a migliaia di persone. Uno o ce l’ha o non ce l’ha! Sono quelle qualità che uno ha insite in sé, al massimo possono essere migliorate, con la determinazione, la volontà, l’impegno costante, ma occorre che siano un minimo presenti in un individuo.

Il tuo curriculum è… lunghissimo!

Come ho già accennato, ho iniziato sin da piccola a collaborare con tv locali, ma ben conosciute. Sono stata ospite di Piero Chiambretti nel 2005 a “Marchette”, dove lui mi presentava in grande stile, tipico di un presentatore così eclettico come lui, oltre che preparato, dicendo: “come tutti i programmi che si rispettino, anche noi abbiamo il nostro avvocato…prego, entri, l’avvocato Marica Longini”. Vi racconto una curiosità: quand’ero ospite al programma del conduttore torinese e torinista, dopo aver fatto la sfilata e aver stretto la mano a tutto lo staff di “Marchette”, involontariamente non strinsi la mano a Piero… Sembrò una cosa fatta volutamente, perche’ io feci finta di niente e continuai con grande disinvoltura a sfilare fino ad arrivare alla mia poltroncina. Fu davvero divertente…per tutti (ride).

Ma la svolta è arrivata…

Quando ho iniziato ad occuparmi di calcio, una volta diventata Agente Fifa, lì è cominciata la mia collaborazione con Telelombardia e Antenna 3, dove partecipavo ai programmi QSVS e ad Azzurro Italia notte, dove sono stata per tre anni, poi con 7Gold a Diretta Stadio, dove parlavo molto anche di Lazio, com’è ben noto, la mia squadra del cuore, e in qualche occasione ho fatto anche la telecronaca di alcuni match. Nel frattempo, ero ospite anche a Quelli che il Calcio, ogni volta che la Lazio giocava di domenica alle 15, inizialmente con Simona Ventura, grandissima donna e grandissima professionista, e dopo con Nicola Savino e Ubaldo Pantani, il quale, grandissimo imitatore, amava le mie imitazioni. Sì, perché ero arrivata anche ad imitare Lotito, Klose e Felipe Anderson (ride).

Ed è arrivato il… top!

Da lì a poco è iniziato tutto un periodo dorato, in cui facevo molte ospitate, dalla Rai a Mediaset, una su tutte a canale 5 ad “Avanti un altro” condotto dal brillante Paolo Bonolis; ogni domenica c’era la puntata con i vip ed io partecipai con Cecilia Capriotti e Marco Baldini. Fu, senz’altro, una bella esperienza perché feci una gag con Paolo, gag non preparata prima, e in quell’occasione, visto che si parlava di manie, passioni, ecc… io parlai della mia passione per le autoreggenti e scoprii un po’ il vestito per far vedere la balza in pizzo… Da lì poi il famoso tormentone social che mi vede sempre più protagonista sui social, appunto.

Nella tua carriera c’è anche il “grande” Aldo Biscardi.

Sono stata ospite fissa, ogni lunedi, al Processo di Biscardi… E’ stato un onore per me collaborare con Aldo, che purtroppo non c’è più. E ora vi racconto anche un particolare, che non ho mai rivelato a nessuno: dopo avermi telefonato per dirmi che mi voleva come ospite fissa del suo programma, ci incontrammo de visu e lui mi disse: “Sei la prima donna, in tanti anni di Processo, a far parte del mio programma come opinionista, e non come valletta. Sei molto brava, preparata, competente e mi piace molto come parli di calcio. Ti chiedo solo una cosa (e in quel momento sorrise): l vestiti che indossi possono essere leggermente più accollati?”, io ovviamente gli risposi: “certo, Aldo!”. Io presi più che alla lettera Aldo e ogni lunedì indossavo abiti accollatissimi, chiusi fino a coprire anche tutto il collo… tant’è che lo stesso grande Luigi Necco, anche lui ahimè salito al cielo, ospite del Processo come tifoso napoletano, spesso faceva delle battute in merito ai miei troppo coprenti outfit… Una volta disse proprio, senza alcuna malizia: “Marica facci un po’ godere della visione di ciò che ti ha regalato Madre Natura” e poi ci mettemmo tutti a ridere.

Naturalmente, non solo tv…

Ho anche collaborato con diverse radio e rilasciato interviste a diverse radio, da Radio Kiss Kiss a Radio Milan Inter, a Radiosei, Radio CRC, Radio Città Celeste, ecc…nonché con alcune testate giornalistiche sportive cartacee: spesso giornalisti di Tuttosport mi hanno intervistata perché io facessi la formazione ideale, il famoso squadrone, ai fini del fantacalcio. Si è parlato di me anche su altri giornali, sempre di respiro nazionale, come il Corriere dello Sport e la Gazzetta dello Sport per alcuni miei assistiti e per alcuni giovani talenti da me scoperti e che poi hanno fatto successo, nonché per mediazioni relative a trasferimenti di giocatori di cui mi sono occupata. Ho rilasciato non poche interviste, tra le quali, una molto interessante fattami da uno dei migliori direttori di testate giornalistiche sportive, all’epoca direttore del sito web Quotidiano.net, il portale internet del Gruppo Poligrafici Editoriale, Javier Jacobelli, tutta impregnata sul calciomercato e sui nuovi talenti sudamericani di quel periodo, da me notati ictu oculi in alcuni dei miei tanti viaggi in Sudamerica, tra i quali spiccavano Javier Pastore, Angel Di Maria e Dario Conca della Fluminense. Sono stata ospite anche in alcuni programmi politici, primo su tutti “Funamboli” condotto da Alessandro Milan.

Come nasce la tua passione per lo sport, tanto da diventare agente FIFA?

La mia passione per lo sport, in particolare, per il calcio, è iniziata quand’ero piccina. Mio papà mi portava spesso con lui a Roma per alcuni convegni di lavoro e, mentre lui era impegnato, io, insieme al figlio di un suo collega, andavo ad assistere agli allenamenti della Lazio… il primo che notai fu il grande Alessandro Nesta, e lo notai non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per il modo in cui giocava (in tal senso ero già “allenata”, visto che mio padre mi portava a vedere le partite del Lecce di Barbas, Pasculli, ecc…, spiegandomi ogni azione degna di nota, il modulo adottato, l’eventuale cambio di modulo in corso d’opera, ecc…). Successivamente la passione per la Lazio è cresciuta quando sono stata fidanzata con un ragazzo che era (ed è tuttora) tifosissimo della Lazio; è aumentata poi considerevolmente quando ho avuto una relazione con Matuzalem, il professore, come lo definiva Reja, per le sue doti di playmaker in mezzo al campo. Per quanto concerne l’attività di agente Fifa, come ho già detto, ho sostenuto e superato brillantemente l’apposito esame, che allora doveva sostenere chiunque desiderasse lavorare come procuratore sportivo. Il suddetto esame abilitativo è stato poi eliminato dalla riforma Fifa 2015, per essere poi reintrodotto con la Legge di Bilancio 2018, la quale ha introdotto nuovamente anche l’albo dei procuratori sportivi, la cui gestione è stata trasferita dalla FIGC al CONI.

Cos’è per te lo sport?

Lo sport per me è senz’altro sinonimo di salute (si sa che l’attività fisica fa bene alla salute), non mi soffermo, pertanto, sugli aspetti positivi della attività sportiva, essendo tale argomento oltretutto fuori dalla mia sfera di competenza. Lo sport, soprattutto il calcio, è una vera e propria passione per me e sono riuscita, grazie alla mia determinazione, alla perseveranza, al coraggio, a tramutarla in lavoro. Il calcio non mi ha tolto nulla, viceversa mi ha dato tanto, oltre alla professione, anche la possibilità di conoscere bene e trattare con Presidenti, Amministratori Delegati, calciatori, che prima vedevo solo in tv. Il calcio mi ha dato una grande notorietà, ci sono stati periodi clou in cui la gente per strada, nei negozi, nei ristoranti, ecc…mi riconosceva sempre e mi comunicava grande stima ed affetto.

Non mancano le curiosità…

Durante un viaggio, io e il mio compagno ci fermammo ad un Autogrill, io chiesi un caffè e mi riconobbero subito, anche dalla voce, nonostante indossassi enormi occhiali e fossi piuttosto coperta. Ma la particolarità sta nel fatto che in quella circostanza provassi un fortissimo dolore ad un dente, a dirla tutta avevo un ascesso a causa del quale un lato del mio viso si era gonfiato notevolmente. Bene, mentre io cercai di uscire in fretta dall’autogrill, mi chiamò un signore, il quale mi chiese l’autografo e se poteva fare una foto con me. Io, che ho sempre avuto una grandissima considerazione dei miei fan e ho tuttora un bellissimo rapporto con loro sui social, accettai di fare la foto, nonostante avessi, oltre ad un dolore acuto, una palla a causa dell’ascesso (ride).

Com’è il mondo dello spettacolo… visto da dentro?

Penso che il mondo dello spettacolo sia un mondo come un altro, chi è all’esterno lo vede come un mondo patinato, un’isola felice, una gabbia dorata, dove la pecunia si spreca… In realtà, la cosa più importante di tutte è il rapporto che ha un determinato personaggio pubblico nei confronti del mondo dello spettacolo e anche dello sport, visto che sono oramai mondi correlati. C’è gente che non regge la popolarità e non riesce a gestirla nel migliore dei modi, c’è chi esagera e se la “tira” tantissimo, passatemi questo termine, se la crede, in altre parole…e questo è un grossissimo errore perché, nel momento in cui tutto finisce o la popolarità diminuisce, alcuni personaggi pubblici non riescono a reggere il contraccolpo della riduzione di popolarità, o della fine della fama, del successo, e si perdono. Pertanto, occorre armarsi di un grande self control e cercare di gestire bene il proprio rapporto con la fama, cercando di non prendersi troppo sul serio. Il segreto è essere spontanei, ma semplici e umili, fare il proprio lavoro con passione e cercare di avere un rapporto diretto con i propri fan, senza prendersi troppo sul serio.

Nel quotidiano, che donna sei?

Non sono affatto esibizionista, ma non nego che non mi dispiace essere al centro dell’attenzione… amo lo charme, l’eleganza… Mi piace vestire particolarmente bene, e a seconda dei contesti, indosso un abbigliamento diverso e appropriato alla circostanza, ma sempre con eleganza, con particolare cura ai dettagli che spesso fanno la differenza. E poi ho sempre i capelli in ordine, dico sempre che sto più dal mio parrucchiere che a casa, anche perché da quando ce li ho corti faccio ancora più fatica a gestirli. Per cui sono convinta che basterebbe un semplicissimo tubino nero, un semplicissimo paio di decolletè nere ma con i capelli ben sistemati, per essere notate.

E poi c’è la curiosità delle autoreggenti…

Beh, tutto è partito dalla mia ospitata su canale5 ad “Avanti un altro”, quando feci intravedere la balza in pizzo delle autoreggenti che indossavo in quell’occasione, come ho raccontato prima, e dopo quell’ospitata mi è stato dato da un mio grande fan, Ivan, l’appellativo di “Regina del nylon” e da allora molti miei fan mi chiamano Regina, Dea, ecc… (ride). Ed io cerco di accontentarli indossando in ogni puntata diversi tipi di calze, soprattutto autoreggenti… Anche nelle ultime puntate su Telelombardia ho indossato delle calze, nonostante il caldo… Però so di aver accontentato i miei fan e ciò mi rende felice. Ci tengo anche a dire che l’importante è indossare capi d’abbigliamento, calze, ecc… con eleganza e charme, caratteristiche che penso mi contraddistinguano nel panorama televisivo, tuttavia, alla base, ci deve essere una grande competenza, professionalità, cultura… Non si può basare tutto su un outfit o un bel paio di calze…occorre innanzitutto essere preparati e ben informati riguardo agli argomenti di cui si parla in tv.

Quali altri progetti bollono in pentola?

Ho già piu’ che accennato ad un progetto, che è quello relativo al romanzo che sto scrivendo… non posso dire di più, perché sarà una bellissima sorpresa, almeno spero, per i miei fan, ammiratoti, sostenitori. A partire da settembre ci sono altre novità che bollono in pentola, riguardo alle quali non posso dire niente, sono ancora in fieri, ma soprattutto vorrei fare una sorpresa a tutti coloro che mi seguono in tv e sui social. Tra 10 anni mi vedo in tv a condurre programmi sportivi, ma non solo, anche scrittrice di successo e imprenditrice. Amo molto vestire bene e mi piacerebbe investire in qualcosa che abbia a che fare con la moda. Sto esagerando, eh?!…non è nelle mie corde, anche perché sono una Vergine, per cui ho i piedi ben piantati per terra. Però è lecito sognare…e allora mi chiedo: “perché non farlo?!”

Nel frattempo sui social vai a gonfie vele!

Mi diverto molto sui social e mi piace condividere, con i miei fan, le mie passioni, alcuni momenti della mia giornata, interagire con loro, infatti sono molto attiva sui social, è la parte senz’altro più divertente e rilassante del mio lavoro e delle mie giornate. Come ti ho già detto prima, ho un bellissimo rapporto con i miei fan, appena ho del tempo rispondo loro, interagisco con loro…parliamo molto di calcio, soprattutto di calciomercato, visto che siamo nel vivo e dal 1°luglio parte ufficialmente il calciomercato estivo e si possono depositare i contratti stipulati precedentemente. Parliamo anche di calze in maniera simpatica, visto che io sarei la Regina del nylon (ride).

Ti reputi una influencer?

Non mi piace definirmi un’influencer, però posso senz’altro dire che chiunque sia un minimo un personaggio pubblico inevitabilmente con i suoi pensieri, le sue esternazioni, i suoi video, le sue gif, influenza coloro che lo seguono sui social e in tv. Ho notato che oramai si definiscono personaggi pubblici anche coloro che non hanno mai fatto tv, ma hanno un numero elevato di followers sui social, su instagram in particolare. Pertanto, occorre essere consapevoli di ciò che si pubblica sui social, sapendo che si può essere emulati da qualche fan, ammiratore, follower ed essere, pertanto, più responsabili. Molti miei fan mi dicono che alcune nozioni calcistiche in senso stretto e di diritto sportivo le hanno apprese e imparate da me, nel corso degli anni…ed io ne vado davvero fiera! Sono ben 10 anni che faccio tv, tolto il periodo in cui ho vissuto in Svizzera, un periodo di 2 anni e mezzo… per cui penso di avere avuto e di avere ad oggi molta influenza sulle persone che mi seguono in tv e sui social. Ritengo anche che, soprattutto le donne che mi seguono, e sono tante, siano un minimo influenzate da come mi vesto, da come sono vestita in TV, nelle occasioni mondane e nella quotidianità, atteso che mi scrivono in tante per chiedermi di che marca è un determinato abito che ho indossato la sera prima in tv, o i gioielli messi in trasmissione, una collana particolare, piuttosto che un bracciale, ecc… molti/molte mi chiedono ovviamente anche come si fa a diventare agente Fifa…penso di essere stata molto chiara in merito. I miei fan mi rendono felice! Li ringrazio pubblicamente e ringrazio, in particolare, Roby che si prende cura con costanza e impegno del mio fan club su facebook, Ivan che ha aperto una pagina fan intitolata “Le gambe velate di Marica Longini” e Marco (fino a qualche anno fa il suo nickname su facebook era “supermattopermricalongini”, bellissimo, vero? –ride) che è sempre attento ad eventuali fake che ci sono sui social (ultimamente un paio di ragazze postavano le mie foto usurpando la mia identità, poi i loro profili sono stati debitamente segnalati).

Come seguirti sui social?

I mei canali social ad oggi attivi sono: 1. La mia pagina fan club su facebook “Marica Longini”; 2.il mio profilo privato su facebook, che ha raggiunto il limite massimo di amicizie già da svariati anni (ci sono 2000 persone in attesa, ma purtroppo non posso aggiungere nessuno, pertanto li invito a seguirmi sulla mia pagina fan, che è costantemente aggiornata; 3.il mio profilo twitter “Marica Longini”; 4. ma soprattutto il mio profilo instagram “Marica Longini”, che ho creato da non molto tempo, dove ci sono tante mie foto, video, gif, ecc… Vi aspetto numerosi!

Luca Fina

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