A Trieste una “Guardiana di Sogni”

Data:

Trieste, Civico Museo Revoltella, Galleria d’Arte Moderna, 20 luglio, 17 agosto, 21 settembre alle 16.30 e alle 18.00

Il polittico ideato da Laura Forcessini si arricchisce di un altro pannello ricco di suggestioni. Questa volta ruota, è il caso di dirlo, attorno al personaggio di Leonor Fini che riprende vita grazie alla verve istrionica di Sara Alzetta, brillante interprete del testo scritto da Corrado Premuda.

Come forse avrebbe voluto l’artista, poco viene svelato della sua vita in modo diretto, tutto è lasciato all’immaginazione dello spettatore a partire da poche e apparentemente semplici suggestioni evocanti molti dei temi presenti nella poetica e nell’esistenza dell’artista nata a Buenos Aires: l’ambiguità, l’affinità con i gatti, la briosa molteplicità degli interessi che faranno di lei un’interessante pittrice vicina ma non aderente del tutto al movimento surrealista, un’abile costumista e scenografa, immaginifica narratrice, nonché sagace illustratrice e disegnatrice.

Sara Alzetta, complice la musica che spesso si inserisce tra le parole, è abilissima nel rendere “l’atmosfera” che il personaggio probabilmente suscitava in chi l’avesse incontrata ad esempio a Trieste, Roma o Parigi, esprimendo una solo apparente fatuità celante con accortezza rara una scelta di vita non convenzionale, frutto di un’ineludibile inquietudine e da un incessante bisogno di godere in tutti i sensi di pari dignità in un mondo declinato quasi interamente al maschile.

Traspaiono lievi le scelte di vita di una personalità dotata di una determinazione forte e lucida , incuriosiscono e portano al desiderio di approfondire, di conoscere, di sapere di più non soltanto per apprezzare al meglio la visione delle opere, ma anche per cercare di immaginare quanto possano essere costati alcuni passi da lei compiuti, mai facili per una donna in ogni epoca, difficili a volte da sostenere ancora oggi, come ad esempio l’essere riuscita a creare un equilibrio stabile nel convivere assieme a due uomini.

Collaborò tra gli altri anche con Christian Dior che nella galleria da lui aperta a Parigi espose le opere di Leonor Fini assieme a quelle di tanti grandi artisti del suo tempo (Paul Klee, Giorgio De Chirico, Pablo Picasso, Juan Mirò tra i tanti) e quest’anno, a dimostrazione della sua attualità, la grande casa di moda proprio a lei ha tratto ispirazione per la collezione Primavera-Estate.

Ritornando per un attimo al progetto di laura Forcessini nella sua interezza (oltre a Leonor Fini si è parlato finora degli spettacoli dedicati alle figure di Arturo Nathan e di Vito Timmel) colpisce la cura e l’attenzione nel far emergere, nei luoghi in cui si trovano alcune delle tante opere create da ogni singolo artista, la specificità di ognuno scegliendo di volta in volta non soltanto attori diversi, ma anche l’autore o il curatore che meglio potesse offrire al pubblico l’esposizione della sua natura più vera: l’ascetismo di Nathan, l’inquietudine di Timmel, l’esuberanza di Fini; alchimie diverse nate da un terreno comune e sviluppatesi  in modo del tutto dissimile.

Leonor Fini, classe 1907, spostò ad un certo punto della sua vita la data di nascita posticipandola di undici anni. In omaggio a ciò, presso la Stazione Rogers di Trieste, il 30 agosto 2018 si celebrerà il suo finto centesimo anniversario, omaggio divertito per giocare una volta ancora secondo le sue regole.

Paola Pini

Trieste, Civico Museo Revoltella, Galleria d’Arte Moderna
Storie nell’Arte – percorsi teatrali tra vite di artisti
Progetto di Laura Forcessini
Guardiana dei Sogni – Variazioni su Leonor Fini
20 luglio, 17 agosto, 21 settembre alle 16.30 e alle 18.00
Di Corrado Premuda
Con Sara Alzetta
Foto di Gianni Peteani
Produzione/Organizzazione
Bonawentura/Teatro Miela
in collaborazione con Comune di Trieste
con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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