SERIE D GIRONE G- 1° GIORNATA. Un Trastevere opaco perde per il secondo anno consecutivo in casa contro un più tecnico e quadrato Monterosi (1-2)

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Ancora è lontana la formazione di Mister Perrotti dal raggiungere quel livello di rendimento che lo scorso anno impiegò meno tempo ad acquisire,potendo contare su elementi come Neri, Martorelli, Bernadotto, che in questa stagione non ci sono più e bisogna inserire nella squadra preziosi giovani arrivati dalla Sambenedettese, mentre altri come Riccucci, Sfanò, Tagliarol e La Rosa erano indisponibili per la prima di campionato contro la compagine del confermato trainer Mariotti. La squadra del Rione,sponsorizzata dalla comunità di S.Egidio,è parsa migliorata nella prima mezz’ora rispetto alla prova contro il Flaminia di SCHENARDI, ma priva di quella grinta,velocità,pressing e determinazione,che sotto la guida dell’allenatore A. Gardini, delle cui dimissioni a metà del girone di ritorno dell’andato campionato non abbiamo ricevuto ancora una plausibile spiegazione,possedeva e che le permise parecchie volte di recuperare e capovolgere a suo favore i risultati interni,limitando i rovesci a 5 soltanto a cominciare da quello con l’Ostiamare del “bomber Roberti” il nuovo responsabile tecnico F. Perrotti ha schierato il modulo del 3-4-2-1 affidando la direzione del centro campo all’ultimo acquisto Paolo Capodaglio che ha mostrato il suo talento al 70 % non essendo ancora allo stato massimo della condizione fisico-atletica e della lucidità d’idee,essendo peraltro poco supportato dai compagni,mentre Renzi e Lorusso agivano sulle fasce laterali e non erano accompagnati dai terzini,per cui le distanze tra i reparti erano troppo lunghe, i passaggi spesso imprecisi ed i suggerimenti,gli assist e le palle-gol per la punta Cardillo latitavano, per cui gli ospiti Falisci, denotando buona disposizione in campo con il 5-4-1 e discreta personalità,preziosismo nei fondamentali con eccellente intesa,non soffrivano più di tanto nel controllare il possesso palla dei locali nella prima mezz’ora che si rendevano pericolosi solo con due conclusioni di Lorusso ben respinte a pugni da Frasca,la prima su imbeccata a sinistra di Capodaglio e la seconda su calcio piazzato, l’estremo difensore della Tuscia si ripeteva su bordata da fuori area di panico che Renzi maldestramente dibatteva alto quasi dal dischetto del rigore. Improvvisamente nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo il Trastevere si spegneva,commetteva clamorosi errori difensivi e finiva di suicidarsi come lo scorso anno con un eclatante uscita a vuoto di Sottoriva: stavolta era il diciottenne Barbarossa che scivolava sulla sua trequarti dando via libera ad Alonzi che trafiggeva in diagonale il povero Borrelli. Questi poi non usciva al 29° su cross di Barbato con Gasperini che lo graziava sparando alto,un minuto dopo Lolli bucava il controllo al limite della propria area e Sabatini in beata solitudine peccava di precisione,ma al 35° Gabbianelli dalla sinistra e da circa 40 metri esplodeva un bolide al volo che,incolpevolmente deviato dall’ex Flaminia s’infilava all’incrocio dei pali sinistro di Borrelli invano in tuffo. La gara era compromessa e l’ardore agonistico emergeva,pur se rimaneva sostanzialmente corretta, tanto che l’arbitro Molisano Delli Carpini di Isernia,ben assecondato da RUSSO di Torre Annunziata e Maiorino di Nocera Inferiore, doveva ammonire solo Vendetti e Locci nei Rossi di Lasa e Pisanu nei biancorossi ospiti per condotta scorretta. Nell’intervallo Mister ordinava ai suoi di riscattarsi orgogliosamente,gettando il cuore oltre l’ostacolo e decideva di giocare a due punte allentando Lorusso accanto a Cardillo e facendo entrare la mezza punta Savinponi per Renzi, avanzando sulle fasce i terzini che imprimevano una maggiore spinta offensiva al Trastevere,ma il Monterosi si difendeva con ordine pur non oltrepassando mai la metacampo e Mariotti innestava ogni 10 minuti una forza fresca per far respirare i suoi ed allentare la supremazia locale,che si concretizzava solo in tre occasioni che davano modo d’apprezzare la bravura di Frasca sulle conclusioni perentorie di Capodaglio e Sannipoli di Testa,mentre Lorusso, confermandodi non essere ancora al TOP,alzava alto da due passi davanti alla porta.Per accorciare le distanze serviva un penalty di Cardillo per sciagurato intervento di Braccio in area di Pellacani ripetendo così il punteggio della trascorsa stagione. Domenica il TRASTEVERE sarà chiamato alla riscossa nel campidano sardo contro la matricola castiadas, sconfitta ad Ostia che è una delle vincitrici della 1° giornata insieme all’Albalonga sulla matricola Anagni,il Cassino corsaro sul Tirreno del ripescato ANZIO, l’ADELLINO MARAMALDO a Ladispoli, La Lupa Roma che ha piegato il Flaminia e l’atletico vittorioso nel “big match” con il Latina,mentre la promossa Artena ha battuto L’APRILIA del presidente Pezzone reduce da annate disastrose con la racing Roma e Fondi.Nei due derby sardi il Latte Dolce Sassari ha espugnato Budoni ed il Lanusei il capoluogo della Gallura, con il successo di misura all’acquedotto, contro La TORRES.

Giancarlo Lungarini

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