“Hands on the Puzzle”. Un puzzle per riscoprire l’umanità

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E’ uscito il 24 Agosto “Hands on the Puzzle”, l’ultimo disco del cantautore tedesco Henrik Freischlader, dove le parole chiave sono “Blues” e “Soul”, generi che compongono la sostanza di questi dodici brani, suonati da musicisti di grande talento (per esteso: Henrik Freischlader – Chitarra & Voce Moritz Meinschäfer – Batteria Armin Alic – Basso Roman Babik – Tastiera Marco Zügner – Sassofono), che fanno della positività e l’ottimismo, il feeling artistico, le loro caratteristiche distintive, questo in una società sempre più portata verso più la melanconia, l’individualismo e la negatività. Si tratta di una serie di brani che allo stesso tempo evocano genuinità e che richiedono anche una certa attenzione all’ascolto per l’uditore (non a caso il titolo “Hands on the Puzzle”, proprio perché lo spettatore deve essere in grado tramite l’ascolto di comporre di diversi pezzi). Questi brani (Community Immunity, Love Straight, Those Strings, Winding Stair, Rat Race Carousel, Where Do We Go, Stand Up, Little Brother, Share Your Money, Animal Torture, I Don’t Work, Mournful Melody) si caratterizzano per la loro dinamicità, spontaneità e umanità, quella stessa che esprime il cantautore Henrik Freischlader, cercando di non andare valore ai social, dando invece privilegio a un modo di comunicare diretto con il suo pubblico, preferendo le lettere ai messaggi virtuali, proponendo così una battaglia tra realtà e mondo digitale.

Stefano Duranti Poccetti

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