”Sì”, l’unica operetta di Pietro Mascagni al Teatro Goldoni di Livorno

Data:

Domenica 25 novembre al Teatro Goldoni di Livorno

Sì, è un’operetta in tre atti, l’unica composta da Pietro Mascagni, che debuttò al Teatro Quirino di Roma il 14 dicembre 1919.
Una sfida per l’arcigno compositore livornese che aveva posto le solide radici del proprio pentagramma nel verismo, questa volta impegnato nelle svolazzanti melodie bene eseguite dall’orchestra diretta dal maestro Galli che accompagnano la bella Sì delle Folies Bergère . Azzeccate e ben congegnate dallo scenografo Giacomo Callari le tre scene che si aprono con l’inizio dei rispettivi atti : l’ufficio postale parigino nel primo atto, le Folies Bergèr dove si celebrano le nozze fra Luciano e Sì nel secondo atto e l’interno del castello di Chablis nel terzo atto . Le scene sono affollate, forse anche troppo, da un nutrito coro diretto dal maestro Luca Stornello; i costumi sono di buona fattura e sgargianti nei colori , le coreografie del corpo di ballo coordinate in un insieme scenico guidato da un’attenta regia. Ottimo il gruppo canoro che ha messo in luce l’aspetto recitativo adeguato all’operetta : da sottolineare in particolare le voci interessanti della soprano Dioklea Hoxha ( Vera), la naturale attitudine al comico di Matteo Loi, le calde tonalità della voce del baritono Torcigliani. Uno spettacolo apprezzato dal pubblico con tantissimi applausi ed un modo intelligente per orientare nuovi giovani artisti nella impegnativa carriera lirica.

Mauro Guidi

musica di Pietro Mascagni
libretto di Carlo Lombardo
direttore Valerio Galli
regia Vivien Hewitt
Orchestra della Toscana
scene di Giacomo Callari
coreografie di Eva Kosa
Coro Sì del maestro livornese Luca Stornello.
Produzione della Fondazione Teatro Goldoni Livorno
L’operetta di Pietro Mascagni è andata in scena venerdì 23 alle ore 20.30 e domenica 25 novembre alle ore 16.30 al Teatro Goldoni di Livorno in una nuova produzione ed allestimento della Fondazione Goldoni nell’ambito del prestigioso Mascagni Opera Studio , una scuola di formazione e ricerca di nuovi talenti per il repertorio mascagnano. Quest’anno il corso si è avvalso di grandi maestri come il tenore Fabio Armiliato, il direttore d’orchestra Valerio Galli e la regista irlandese Vivien Hewitt che hanno gestito le qualità canore ed interpretative di 21 cantanti provenienti da varie nazioni . Il doppio cast delle due rappresentazioni è scaturito da questo gruppo di lavoro impreziosito nella prima recita dallo stesso Armiliato nel ruolo di Luciano e dalla soprano Alessandra Rossi già impegnata nel ruolo di SI nella precedente edizione livornese ( 1996).
La trama :
la protagonista è una diva delle Folies Bergère dai facili costumi , tanto da essere apostrofata con il nomignolo ”SI” .Si innamora di Luciano di Chablis, un cugino scaltro e lussurioso che la sposa esclusivamente per entrare in possesso di un’eredità riscuotibile solo dopo il matrimonio . Ma il progetto di Luciano si complica , perchè la bella ” Si” , dopo averlo conosciuto e sposato comincia a dire ‘ NO” e non sa più come liberarsene ….
Gli interpreti di venerdì 25 novembre :
Alessandra Rossi (Si), Fabio Armiliato ( Luciano),Anastasia Bartoli ( Vera), Matteo Loi ( Clèo De Mérode),Alessandro Biagiotti ( Romal), Valeria Filippi ( Palmira)
Gli interpreti di domenica 25 novembre
Blerta Zhegu (Sì), Stefano Tanzillo (Luciano), Dioklea Hoxha (Vera), Matteo Loi (Clèo De Mérode), Veio Torcigliani (Romal), Valeria Filippi ( Palmira)
Foto Bizzi

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