“Euforia”. Il segreto della felicità e l’entusiasmo per la vita nell’umoristico apologo della bionda ed affascinante

Data:

Al Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 9 dicembre 2018

L’obiettivo dell’essere umano è la gioia dell’esistere che consiste nel benessere fisico e nella sicurezza economica, attraverso il lavoro che nobilita l’individuo: il resto è solo un di più artificioso e non essenziale, per restare nelle categorie dei beni di Epicuro, per cui spesso si giunge al malaffare, alla dilagante corruzione e criminilità. Tenendo presente ciò, la giunonica e seducente, sexy, BARBARA FORIA partenopea, giunta” nel mezzo del cammin di nostra vita”, ha voluto fare il punto sulle tipologie maschili e femminili, considerandone pregi e difetti,contrapponendone i vari campioni ad un’acuta e satirica analisi psico-sociologica, da cui è scaturito un sardonico ossimoro che ha trascinato il teatro,gremito in ogni suo posto, a spassose e fragorose risate. Ha cominciato con il giustapporre le madri di famiglia che preparano con cura e dedizione la colazione alla famiglia prima d’accompagnare i bambini a scuola alle “single” che non hanno tali problemi, poi l’anoressiche per le stressanti e pericolose sfilate di moda; alle maggiorate che affollano le palestre con nubi tossiche di sudore repellente;a lei è capitato un”performer trainer” bulimico e dalla voce effeminata di nome FRANCO, che l’ha privata d’ogni voglia di sforzo. Il desiderio maggiore si sa è l’amore e perciò coloro che a metà del viaggio terreno non sono sposate divengono invidiose delle altre più fortunate, ma che sovente sono vittime di femminicidi domestici ed a tal riguardo una poltrona centrale con una rosa è stata lasciata per questo, per ricordarne una. Gli uomini a codesta età tendono a mettere una sussiegosa pancetta o ad impigrirsi in poltrona, mentre le donne sono al culmine della passione che condividono con i boys ventenni, palestrati ed aerobici. Per stare al passo con loro il gentil sesso ricorre alla chirurgia estetica per cui sembrano tutte bambole tirate e sorridenti allo stesso modo,per poi improvvisamente esplodere in mille pezzi al minimo incidente.Si comprende dunque che la perfezione è un’utopia,illusione,non si rintraccia e bisogna accettarsi con i nostri vizi, difetti e manchevolezze,che fanno si che il nostro essere sia unico ed irripetibile. Resasi cosciente di questa filosofia,la spumeggiante Barbara ha messo idealmente il dittongo “eu” greco davanti al suo cognome nella scritta luminosa che domina il palcoscenico ed ha imboccato spavalda e sicura la via della felicità autentica. Ha arricchito il suo repertorio culturale ed ha ribadito la sua classe signorile nello stare in palcoscenico, lo spirito acuto d’osservazione,di costume e la verve nel comporre. Lei con la sua ”stand-up comedy” muliebre fa concorrenza alla romana F. Reggiani, prossima ospite della SALA UMBERTO a GENNAIO. Insieme formano le punte di diamante di codesto nuovo genere di scanzonata e didascalica parodia, ben diretta nei suoi strali espositivi dal regista CLAUDIO INSEGNO. Sarà in cartellone a via della mercede fino al 9/12.

Susanna Donatelli e Giancarlo Lungarini

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