E’ un incontro tra magnifiche artiste questo album di Angélique Kidjo, un album tributo alla immensa Celia Cruz e un incontro tra Cuba e Africa. Disco che uscirà il 19 aprile 2019 per l’etichetta Universal Music Group/Verve.
Celia Cruz, Regina di Cuba, straordinaria, potente, regina della salsa, della rumba, del son… E Angélique Kidjo, una regina d’Africa, che dalla sua terra, il Benin, ha portato la sua musica in mondi nuovi, contaminandoli con assoluta maestria e profondità.
Celia, infinita, piena di calore, di allegria, di gioia di vivere, ci trascina appena inizia a cantare la sua musica, con quella forza ed energia che appartiene alle grandi voci femminili dell’era moderna: è stata una delle cantanti latinoamericane più conosciute e di maggior successo internazionale del secolo XX.
Angelique le rende omaggio con la sua Africa, accompagnata da straordinari musicisti: il grande Tony Allen alla batteria, Meshell Ndgeocello al basso, e dal Benin, la Ganbge Brass Band, creando un crossover appassionato tra due mondi così lontani geograficamente ma così vicini nella radice sonora.
Nell’album vi sono le canzoni della Santeria Cubana, ma qui inondate di Africa, cantante con grande agilità ritmica, tipica di chi ha la poliritmia nelle vene, nel cuore.
Celia, come dice la stessa Angelique, cantava non solo in modo melodico, ma usava la voce come uno strumento percussivo, scandendo in modo strepitoso gli accenti, colorando magistralmente ogni frase.
Celia è un disco splendido, dove a volte la voce di Angelique sembra sovrapporsi a quella di Celia, per forza, intensità e dolcezza.
In Sahara, ogni parola ha un peso specifico, fino a sciogliersi in una dolcezza commovente.
Nei classici di Celia Cruz, il calore cubano si scurisce, diventa più ancestrale, e tutto ha un suono proprio, senza imitazione, ma come una vera interpretazione che si scioglie e scorre brano dopo brano, con un alternarsi di eccitazione e racconto.
Grandissima Celia Cruz, che ha dominato in un mondo, allora quello della salsa, quasi esclusivamente di uomini. Che ha cantato e avuto riconoscimenti in tutto il mondo e per tutta la sua straordinaria carriera: 22 dischi d’oro, 3 Grammy Award e 4 Latin Grammy Award.
È conosciuta universalmente per la sua celebre esclamazione ¡Azúcar! (in italiano: Zucchero!), simbolo del suo modo ottimista di affrontare la vita e del suo orgoglio di cittadina cubana (la canna da zucchero è infatti uno dei principali prodotti dell’agricoltura dell’isola).
E Meravigliosa Angélique Kidjo, che è oggi una delle più importanti e più conosciute artiste africane. Ha vinto tre Grammy Awards e dal Time Magazine è stata definita “Africa’s premier diva”, mentre il Guardian ha affermato: “Una tra le 100 donne più influenti al mondo”. Ha collaborato con grandissimi artisti, quali: Dave Matthews, Gilberto Gil, Peter Gabriel, Philip Glass, Herbie Hancock, Alicia Keys.
Con le sue 10 tracce, l’album CELIA è un album che non ammicca ma seduce, vero, senza orpelli, in cerca delle radici africane della diva cubana diventata la regina della salsa, il genere musicale creato a New York dai musicisti di origini caraibiche. Per realizzare il progetto, Angélique ha arruolato David Donatien, un multistrumentista, arrangiatore e compositore di successi: e insieme hanno realizzato uno splendido lavoro.
Laura Falcinelli
