Fedele ritratto dei vizi e difetti del pubblico a teatro nella gustosa e parodistica commedia di M.FRAYN: SPETTATORI

Data:

Al Teatro Vittoria di Roma, fino al 12 maggio 2019

Spesso è giusto ed utile guardarsi allo specchio, farsi un autoscatto, non per puro spirito narcisistico, ma per riflettere su come siamo diventati con il passare del tempo e se c’è qualcosa nel nostro comportamento od atteggiamento esteriore che non va. Per questo è apprezzabile l’analisi artistica,sociale e psicologica che il regista M. FRAYN ha dedicato al mondo del teatro con due bellissimi testi: nel più rappresentato e conosciuto: ”Rumori fuori scena” mostra i litigi, i contrasti e le discussioni tra gli attori dietro le quinte,con il fracasso che viene provocato dal trasporto del mobilio e dall’arredamento della scena; invece in spettatori, la fotografia ed il gioco del teatro nel teatro, si concentrano sui tic e le manie dei clienti degli spazi pubblici e delle sale private,che non tengono una condotta decorosa e vengono sovente redarguiti dalle mascherine,per non dire che spesso gli artisti al massimo dell’irritazione sospendono il loro lavoro e lo spettacolo rimane un desiderio inevaso. Adesso dopo 25 anni, in memoria del precocemente scomparso ATTILIO CORSINI “anima creativa” del teatro Vittoria ricordato da una gigantografia all’ingresso; ALT ACADEMY ripropone la brillante commedia di FRAYN con la regia di PINO STRABIOLI,che si può considerare l’incarnazione dell’autore che rimprovera le 4 coppie di spettatori che prendono posto nelle 5 file di poltrone verdi sul palco, accolti dalla gentile guida, cominciando a fare il verso al vario cattivo gusto del pubblico della platea e delle gallerie. C’è chi rumoreggia e batte le mani impaziente che lo spettacolo inizi,chi dà vita poi subito a commenti ad alta voce sul gradimento o meno del testo, come la figlia sposata accompagnata dall’obesa madre che la fustiga per il suo abbigliamento fuori luogo che la rende gibbosa per cui un docente, insieme ad un suo alunno che ha tre in italiano, la giudica vecchia innervosendola; la mamma pensa che il professore sia morbosamente attratto dal ragazzo dunque un pedofilo da sorvegliare strettamente, la terza coppia è caratterizzata da un narcolettico in grave stadio,che ogni tanto si sveglia e disturba con frasi estemporanee il lavoro, che il cattedratico ritiene un musical a sfondo sensuale mentre il regista, che reputa cani gli attori,precisa che è una commedia dedicata alla madre. Durante la rappresentazione la quarta coppia sul fondo si disinteressa di quello che vede badando unicamente al petting intimo,suscitando reazioni ad alta voce e specialmente la gelosia isterica della donna in prima fila che riconosce in lei,la donna osé, sensuale, che il marito osserva la notte sui canali privati trascurando i doveri coniugali;da qui l’istinto omicida in lei. C’è inoltre l’insoddisfazione della ”mondana” protagonista, appetitosamente attesa,malata quella sera, chi mangia patatine e caramelle,chi perde i mocassini nell’intervallo ansiosamente ricercati e se infine qualcuno,arriva in ritardo cercando la fila e chiedendo ragguagli sulla pièce con seguente confusione,non manca nulla al quadro negativo d’educazione civile. Lo spettacolo si protrae fino al 12/05.

Giancarlo Lungarini

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