Il liceo “Boccioni-Palizzi” di Napoli, tra danza e formazione

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Siamo nel bel mezzo degli esami di stato in lungo e largo per la Penisola, con più di cinquecentomila ragazze e ragazzi impegnati a mostrarsi abbastanza maturi per accedere al mondo del lavoro o dell’Università. Chi più, chi meno, saprà ritagliarsi un proprio spazio vitale. Ma noi siamo qui a scrivere invece di chi sarà ancora tra i banchi l’anno prossimo, con una progettualità sul lungo e lunghissimo termine a braccetto con i prof a mo’ di Cicerone. Come quel migliaio circa di giovani talenti dell’arte a tutto tondo del Liceo Artistico Coreutico Musicale “Boccioni-Palizzi” di Napoli, impegnati nelle due sedi di Fuorigrotta e di Piazzetta Salazar, alle spalle di Piazza del Plebiscito, a crearsi con le proprie mani il migliore futuro possibile. Con tavolozze o metalli, con matite o tutù, il liceo “Boccioni-Palizzi” ha una storia che torna indietro all’ultimo scorcio dell’Ottocento e procede fino allo scorso anno con l’inaugurazione della nuovissima sede di via Terracina. Ed in particolare quest’ultimo anno scolastico è stato un vero e proprio surplus di faccende artistiche con i giovani talenti della preside Paola Guma impegnati a partecipare a manifestazioni di alto spessore: a cominciare dai concorsi “New Design 2019” e “Corinne Di Lorenzo”, al XII Certame Vichiano Liceo Classico Garibaldi, al Premio “RC Napoli Castel dell’Ovo”: alla riscoperta della Magna Grecia “La Crypta Neapolitana”. Così come vanno menzionate l’adesione a manifestazioni come “International School Festival Ischia”, “Piano City” Napoli 2019, progetto “Attivazione” promosso dall’associazione “Quartieri Spagnoli” del Comune di Napoli e la partecipazione alla Giornata contro la violenza sulle donne promosso dalla Consulta femminile della Regione Campania e, sempre per la consulta, al Concorso per ricordare le vittime della Shoah a Terezin che ha visto gli allievi esibirsi tra i finalisti alla Reggia di Carditello.

Per le loro esibizioni, in collaborazione con l’associazione “TempoLibero”, gli studenti del liceo musicale sono stati insigniti del prestigioso premio “Vulcano Metropolitano”. Attività di respiro nazionale ed internazionale quali “Art & amp”, “Science” (INFN e CERN di Ginevra), Nuovi Compositi Sostenibili per il Design (CNR Portici), Percorsi di Green Social Economy (Legambinte), “Carrers in Art” (Galleria d’Italia –Intesa Sanpaolo), “I Tesori Nascosti della Campania” alla riscoperta del M.A.I. (Rete dei Licei – USR Campania). Ed ancora si segnalano “La formula della danza” con il Teatro Bellini ed il percorso itinerante “Il Miglio d’oro” promosso dalla Città Metropolitana di Napoli e tante altre attività con terzo settore quali “Coreutica 2019 danza, musica e ricerca” (Associazione Arabesque); Viaggio nel Presepe di Partenope con l’Associazione Theotokos; Il Palazzo della Musica (Associazione Scarlatti); “Mettiamoci in gioco: il futuro è il mio” con l’associazione Microlab; oltre ai percorsi realizzati con il Consorzio Antico Borgo Orefici – Tessile e l’inedito “Incontro sensoriale”, un’iniziativa finalizzata all’inclusione scolastica per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) realizzata dalla sede Boccioni del liceo. Il 7 giugno scorso, per celebrare la fine dell’anno scolastico, si è sfoggiata l’intera produzione artistica con la mostra dei più significativi lavori realizzati da allievi delle sezioni linguaggi visivi, oreficeria e metalli, design del legno, ceramica, design del libro e grafica con l’esibizione dei ragazzi del liceo musicale e coreutico e dell’indirizzo moda che hanno realizzato costumi ispirati agli anni Venti ed altri alle figure geometriche in un’allegorica guerra contro il femminicidio . Con gli spartiti dei “Carmina Burana” di Carl Horff, oltre al “Tango mediterraneo”  e “Se te credesse” di Domenico Maglionico, la manifestazione “Arte a porte aperte” è stata imbastita dai prof Clorinda Irace e Carlo Manguso per la valorizzazione e la promozione dell’intero patrimonio artistico e culturale conservato nelle sale, nelle biblioteche e negli archivi del liceo “Boccioni-Palizzi”. A seguire, nell’ambito della valorizzazione del MAI (Museo Artistico Industriale) presente nella scuola e chiuso al pubblico da molti anni, si è tenuta finanche una conferenza sul tema cui hanno preso parte l’artista Gerardo Di Fiore e il soprano Sabrina Messina introdotti ed intervistati da studentesse del liceo. In un immaginifico percorso ad oltranza nel mondo dell’arte, altri studenti-Cicerone hanno guidato gli ospiti in una visita del MAI aperto per l’occasione con in bella mostra di gadget realizzati per il museo nell’ambito della ceramica e della lavorazione dei metalli mentre un video-spot, prodotto ancora da altri allievi, ha proiettato immagini e spot per pubblicizzare proprio il museo MAI. La manifestazione è stata altresì l’occasione per presentare al pubblico la quadreria di arte contemporanea ospitata nell’Aula Magna del liceo per la quale gli allievi hanno elaborato una proposta di riallestimento e valorizzazione da attuarsi nel prossimo anno scolastico. Tutto incorniciato dalla danza e dalla musica con la rappresentazione dal vivo di “Artemisia”, con le coreografie di Francesca Romana Sestili sull’Aria di Venere di Giovanni Maria Trabaci, per voce ed ensemble strumentale. Infine l’allestimento de “Lu Cardillo” di Pietro Labriola, versione per pianoforte a quattro mani, mandolino, flauto ed oboe ed un duetto tratto da “Le Perle” di Marius Petipa del 1896 con lo spartito di Riccardo Drigo e le riprese coreografiche ad opera di Annamaria Di Maio.

Massimiliano Craus

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