Clarissa Costanzo e Sergei Radchenko splendidi nel duetto finale del primo atto di “Madama Butterfly”

Data:

Sabato 6 luglio 2019 alla Fortezza del Priamàr di Savona

Si è svolto ieri, sabato 6 luglio, alla Fortezza del Priamàr, il dramma della giovanissima geisha Cio-Cio-San, primo appuntamento della stagione estiva dell’Opera Giocosa. A dispetto di due tempi intensi e molto belli, causa pioggia, non abbiamo potuto apprezzare il terzo atto della “Madama Butterfly” e ce ne rammarichiamo.

Questo è il rovescio della medaglia di tutti i teatri all’aperto che, d’estate, fanno vivere emozioni anche intense, e possiamo immaginare il dramma che si sarà svolto nell’animo di Camilla Antonini (Kate Pinkerton) che neppure si è potuta mostrare! Come ha concluso prosaicamente una spettatrice davanti a noi, “a Savona, almeno questo, la Butterfly non è morta!”.

E parliamo allora di ciò che abbiamo gustato di questo dramma, prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano nel 1904 (un vero fiasco che dovette affrontare il musicista, che ritirò l’opera per qualche mese soffrendo per il livore delle accuse, sino al trionfo di Brescia).

Scenografia semplice, con rami di ciliegio disegnati sui pannelli e un albero in cortile, qualche pedana ai lati e grandi vetrate a indicare una ricca dimora, nonché un Budda per la fedele domestica Suzuki (lei, di nascosto, si è convertita al cristianesimo). Il resto sono bei momenti d’opera: Clarissa Costanzo, così giovane e così brava, scelta dal grande soprano Renata Scotto qui regista, che ha saputo incatenare il pubblico più volte, in modo particolare quando mostra tutta la passione di una sposa innamorata nel riconoscere la nave che avanza. Nel primo atto la sua corporatura robusta stride un po’ con la trama perché non s’addice a una quindicenne, ma a lenire la cosa ci pensa Sergei Radchenko, Pinkerton, bravissimo tenore (del Bolshoi di Mosca) anche bravo attore, che calca sui suoi panni di uomo ottuso-spregevole-impaziente, che sogna una sposa americana e si strugge per “quel giocattolo”, sino a regalare con Costanzo un duetto finale intenso e vibrante, molto applaudito.

Raffaele Feo è stato Goro, John Paul Huckle lo zio Bonzo, Takaki Kurihara il principe Yamadori, Antimo Dell’Omo il Commissario Imperiale e Dolore un allievo Dna Musica di Savona. Giovanna Lanza, ‘Suzuki’, e Stefano Antonucci, ‘Sharpless’, si sono messi bene in evidenza specialmente nel secondo atto, Antonucci esternando anche tutta la difficoltà del ruolo che la trama gli impone.

Il giovane direttore, M° Jacopo Brusa, ha diretto l’Orchestra del Carlo Felice di Genova, mentre il Coro dell’Opera Giocosa è stato preparato dal M° GianLuca Ascheri.

Certo, chi scrive ha l’amaro in bocca per la serata non conclusa, soprattutto perché così promettente. Ma se le speranze degli organizzatori erano che “la giovane Costanzo potesse ricalcare la stessa carriera del soprano savonese conosciuto in tutto il mondo” si può dire che le aspettative siano state ulteriormente cementate.

Belli i costumi del Teatro Verdi di Trieste, in un allestimento del Teatro Coccia di Novara. Spicca tra tanti abiti il kimono della protagonista, che sappiamo è del soprano Scotto, indossato in tante rappresentazioni sui palcoscenici di tutto il mondo.

Un unico appunto sullo svolgimento: perché Cio-Cio-San e Suzuki avvistano la nave verso il pubblico e poi attendono l’arrivo in porto dalla parte opposta?

La replica attende tutti i melomani della Regione, e non solo, mercoledì 10 luglio, sempre alle ore 21, confidando in un Giove Pluvio meglio disposto.

A seguire, il cartellone del Teatro di tradizione dell’Opera Giocosa prevede, sabato 13 luglio: “Tutti insieme alle Canarie!”, opera ideata e scritta da Matteo Peirone e tratta da “L’impresario delle Canarie” di Domenico Sarri, che vedrà la partecipazione straordinaria di Stefano Belisari (Elio del gruppo ‘Elio e le storie tese’) e, nel cast degli interpreti, il grande soprano Linda Campanella oltre che lo stesso Peirone.

Laura Sergi

Info: www.operagiocosa.it, 019.2217563 (nella foto, Radchenko e Costanzo)

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