Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana all’Arena Flegrea di Napoli

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Il maestro Renzo Arbore torna a cantare all’Arena Flegrea di Napoli  a distanza di 15 anni dall’ultima volta e nonostante siano passati 1 decennio e un lustro, i bagagli personali della vita si siano arricchiti ed anche impoveriti, il cantante pugliese naturalizzato campano, anzi napoletano, racconta di quanto sia sempre emozionante cantare queste canzoni nella patria in cui son nate per poi essere portate in tutto il mondo.

E’ certo che Arbore che da decenni canta queste canzoni fa in modo che siano ancora impresse nella memoria di tutti, non solo i napoletani ma di tutti gli italiani e dei cittadini del mondo. Infatti le canzoni in scaletta sono patrimonio nostro culturale che tutto il mondo conosce, ci invidia e canta come “O sole mio” o “O sarracino” e non può che far piacere che siano canzoni tutte in lingua napoletana.

Tutto il mondo sa e può cantare “Reginella”,  anche i cinesi, anche gli americani e i suoi concerti con l’Orchestra italiana fa sold out ovunque.  Da questa definizione non esimono anche canzoni che sono quelle che oggi chiameremo delle vere e proprie hit tipo “Come Mammeta facette” ed anche molte canzoni che Arbore cantava nei night club durante il suo periodo “americano/inglese”

La scaletta unisce il  nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati,  assoli strumentali, che accontentano sia il pubblico più maturo che quello più giovane dato che Arbore unisce un po’ in maniera trasversale ogni generazione, anche quella più giovane come ha dimostrato nell’ultima stagione televisiva Rai nei programmi proprio dedicati alla musica napoletana come “ Guarda… stupisci”  su Rai 2 e “ L’arte do sole” su Rai 5. Arbore è ormai diffusamente riconosciuto come autentico “ambasciatore” della musica e della cultura “italiana” (napoletana!) nel mondo .

Il maestro poi si è dimostrato ulteriormente un vero e proprio showman ed anche barzellettiere , siccome durante una canzone e l’altra raccontava alcuni espedienti comici, anche un po’ hot, che senz’altro han divertito molto il pubblico dell’Arena.

Renzo Arbore è circondato da 15 talentuosi musicisti: “…all stars” come ama definirli egli stesso, tra i quali spiccano l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato. E poi ancora: la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, fisarmonica e piano di Gianluca Pica, le chitarre di Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore, le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini di Nunzio Reina, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia.

Marco Assante

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