La fiamma ardente della Lirica ha pervaso il Teatro Greco di Tindari per il Gala “Fuoco di Gioia”. Applausi per Dimitra Theodossiou, Gaetano Triscari

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La fiamma ardente della musica ha pervaso domenica sera, al Teatro Greco di Tindari, il numeroso pubblico riunitosi in occasione dell’Opera Concert Gala – Fuoco di Gioia che ha visto come protagonisti, oltre agli artisti del Coro Lirico Siciliano, il soprano greco Dimitra Theodossiou e il basso pattese Gaetano Triscari, diretti con vigore dal Maestro Francesco Costa e accompagnati al pianoforte da un musicista d’eccezione, Alistair Sorley.
Un nuovo successo firmato Coro Lirico Siciliano – prestigiosa realtà musicale dell’Isola che da anni riscuote successi in giro per il mondo e che il prossimo 30 e 31 agosto si esibirà a Taormina insieme alla star internazionale Andrea Bocelli – che si va ad aggiungere al trionfo di “Tosca” e “Cavalleria Rusticana”. Una vera e propria maratona in musica nella quale si sono ripercorsi brani corali e arie di autori come Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni, Amilcare Ponchielli, Giuseppe Verdi e Vincenzo Bellini.
Ad aprire la serata, presentata a dovere dallo stesso Costa, è stato il brano “Norma, viene” un vero e proprio omaggio al compositore catanese di cui il CLS è ambasciatore all’estero. «Questo teatro è un luogo unico – ha sottolineato il direttore del Coro – nel quale amiamo esibirci soprattutto per il calore e l’affetto che ogni volta il pubblico ci riserva». Dopo la cavatina di Lord Enrico Ashton, “Cruda, funesta smania”, dalla “Lucia di Lammermoor” in cui si è distinto per bellezza vocale e tecnica sicura Alberto Maria Munafò, presidente del CLS, è stata la volta del soprano Dimitra Theodossiou, avvolta nel suo lungo abito color crema, che ha superbamente interpretato l’aria “Suicidio” dalla “Gioconda” di Ponchielli. L’artista che per la prima volta si è esibita nella suggestiva cornice del Teatro Greco di Tindari dopo aver calcato i principali teatri lirici al mondo diretta da nomi di pregio quali Oren, Abbado, Chailly e Muti ha regalato uno dei momenti più sacri della serata con “La Vergine degli Angeli” da “La forza del destino”. A seguire l’oscuro trittico del “Macbeth” composto da l’aria di Banco “Come dal ciel precipita”; dal coro dei profughi scozzesi “Patria oppressa!” per concludersi con il brindisi di Lady Macbeth, in cui sia il soprano sia il Coro hanno ricevuto un grande ovazione.
Apprezzatissimo è stato anche Gaetano Triscari, giovane promessa della lirica che oltre al generale dell’esercito Banco ha incarnato l’austero Don Basilio ne l’aria rossiniana “La calunnia è un venticello”. Dotato di un timbro caldo e intenso, il basso ha dato anche prova di essere un grande interprete con una straordinaria presenza scenica. Dato il coinvolgimento della platea gli artisti hanno offerto una serie di bis, come il “Brindisi” da La Traviata e “Salve regina” di Puccini, personale omaggio della Theodossiou alla Madonna Nera della cittadina sul golfo di Patti, attingendo anche a un repertorio più leggero con alcune canzoni di inizio Novecento: “O sole mio”, “Mamma”, “Funiculì, funiculà” che hanno mandando letteralmente in visibilio la platea.
La conclusione di questa prima edizione del Festival dei “Teatri di Pietra sarà affidata a Monsignor Marco Frisina, uno dei più noti compositori contemporanei di musica sacra, che sabato 14 settembre alle ore 20.00 dirigerà lo spettacolo “Nigra Sum”, un omaggio fra musica e canto alla Vergine Nera di Tindari. Professionisti siciliani e personaggio di alto profilo renderanno ancora una volta unica l’esperienza del Festival lirico  più importante dell’Isola.

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