A Trieste il Politeama Rossetti presenta la nuova stagione

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Il Rossetti ha presentato il cartellone della Stagione 2019-2020 di fronte a un pubblico molto numeroso, attento e partecipe.

La ripresa delle attività del prestigioso Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, non riservata alla stampa, è infatti da tempo aperta agli spettatori, a chi è ormai non vede l’ora di sfogliare subito il voluminoso programma e di ascoltare senza mediatori di sorta le sintetiche descrizioni dei tanti e vari spettacoli che si alterneranno sul grande palcoscenico della Sala Assicurazioni Generali, capace di ospitare le produzioni più impegnative dal punto di vista dello spazio scenico, e nel più intimo “ridotto” della Sala Bartoli, in grado di offrire un incontro più diretto con gli attori in scena.

Quest’anno ce ne saranno più di cinquanta, suddivisi in quattro cartelloni rappresentati assieme e con efficace fantasia dal colorato manifesto.

L’incontro è stato aperto dalla vicepresidente dello Stabile, Chiara Valenti Omero, anche a nome del Presidente Sergio Pacor, e da lei condotto assieme al Direttore Franco Però.

Alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, il profondo legame dell’istituzione con la città è stato confermato fin da subito dalle parole dell’Assessore ai Teatri del Comune, Serena Tonel che dopo aver ricordato la candidatura a Città Creativa dell’Unesco per la letteratura (ben rappresentata localmente anche in ambito drammaturgico) e il primo posto conquistato da Trieste per l’offerta teatrale (Indice del tempo libero de Il Sole24Ore), ha focalizzato l’attenzione sulle possibilità anche economiche insite in un’offerta culturale varia e di alto livello artistico, proposta a cittadini e turisti, capace di crescere mantenendo costante l’attenzione verso le nuove generazioni.

Molto concrete e sintetiche sono state le parole della Presidente della Fondazione CRTrieste, Tiziana Benussi e di Emma Ursich, responsabile di Corporate Identity del Gruppo Generali, sponsor privati di gran peso, ma anche partner realmente attivi.

La capacità di riuscire a giocare su tanti registri offrendo un caleidoscopio di stili narrativi e di generi teatrali è forse la caratteristica che meglio definisce da qualche anno le Stagioni del Rossetti, premiate da una crescita costante di pubblico (biglietti singoli e abbonati).

La prossima ne è l’ulteriore conferma: ai sedici spettacoli nel cartellone di Prosa e ai quindici in Altri Percorsi (cinque le nuove produzioni interne allo Stabile), si aggiungono i cinque tra Musical & Eventi e gli otto di Danza; tutto è molto articolato anche all’interno di ogni gruppo.

L’inaugurazione sarà affidata il 22 ottobre a L’onore perduto di Katharina Blum (regia di Franco Però con Elena Radonicich e Peppino Mazzotta assieme agli attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia), tratto dall’omonima opera di Heinrich Böll: le distorsioni della comunicazione in un giallo carico di grande ironia.

È la prima di cinque nuove produzioni.

L’infinito tra parentesi dal saggio di Marco Malvaldi con i fratelli Maddalena e Giovanni Crippa (coproduzione con Teatro della Toscana – Teatro Nazionale e Mittelfest 2019), regia di Piero Maccarinelli: i rapporti fra due persone nate in uno stesso ambiente culturale che scelgono l’uno la cultura scientifica, l’altra quella umanistica.

Valzer per un mentalista di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli con Vanni De Luca, Andrea Germani e Romina Colbasso: uno spettacolo molto particolare che prende le mosse da una vicenda triestina dei primi anni del Novecento.

Canto di Natale – Buon Natale Mister Scrooge! di Luciano Pasini, liberamente tratto da “A Christmas Carol” di Charles Dickens con gli allievi dell’Associazione Culturale StarTS Lab; Saduros del Collettivo L’Amalgama tratto dalle opere di Daniil Charms da un’idea di Catarina Bernardi e Gilberto Innocenti, progetto vincitore del Festival ExPolis18 del Teatro della Contraddizione e del Premio Giovani Realtà del Teatro.

Classici antichi e moderni si alterneranno: Le ultime lune di Furio Bordon (regia di Daniele Salvo) con Andrea Giordana e Galatea Ranzi; La tempesta di William Shakespeare (regia di Roberto Andò) con (i o.a.)Renato carpentieri, Giulia Andò, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Paolo Briguglia, Gianni Salvo, Paride benassai, Francesco Villano; Antigone di Sofocle (regia di Laura Sicignano) con Sebastiano Lo Monaco; Tartufo di Molière (nell’adattamento e la regia di Roberto Valerio) con Giuseppe Cederna, Vanessa Gravina, Roberto Valeria; John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen (regia di Marco Sciaccaluga) con Gabriele Lavia e Laura Marinoni; ma anche Falstaff e il suo servo di Nicola Fano e Antonio Calenda (regia di Antonio Calenda) con Franco Branciaroli e Roberto Herlitzka.

Si vedranno altre opere letterarie in scena: Jezabel dal romanzo di Irène Némirovsky (regia di Paolo Valerio) con Elena Ghiaurov; Le affinità elettive di Johann Wolfgang von Goethe (regia di Andrea Baracco) con Elena Arvigo, Silvia D’Amico, Denis Fasolo, Gabriele Portoghese, Oskar Winiarski; Kobane calling on Stage dal graphic novel di ZeroCalcare (adattamento e regia di Nicola Zavagli); Il gatto da Georges Simenon (regia di Roberto Valerio) con Alvia Reale, Elia Schilton e Silvia Marino; Dracula da Bram Stoker (regia di Sergio Rubini) con Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini e con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini; ma anche, in qualche modo: Nel tempo degli dei, il calzolaio di Ulisse di Marco Paolini e Francesco Niccolini (regia di Gabriele Vacis) con Marco Paolini e Cita a ciegas (Confidenze fatali) di Mario Diament (regia di Andrée Ruth Shammah) on Gioele Dix, Laura Marinoni, Elia Schilton, Silvia Giulia Mendola, Valentina Bartolo.

Numerose saranno le commedie contemporanee e classiche: Rumori fuori scena di Michael Frayn (regia di Valerio Binasco) con (in o.a.) Francesca Agostini, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Maurizio Donadoni, Giordana Faggiano, Elena Gigliotti, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli, Ivan Zerbinati; La casa nova di Carlo Goldoni (regia di Giuseppe Emiliani) con Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli e Lucia Schierano; Arsenico e vecchi merletti di Joseph Kesserling con le straordinarie Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini; Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta (regia di Luciano Melchionna) con Lello Arena e Maria Bolignano, Giorgia Trasselli.

Il mondo contemporaneo, con le sue contraddizioni e difficoltà, sarà espresso acutamente attraverso diverse prospettive: Lucido di Rafael Spregelburd (regia di Jurij Ferrini) con Rebecca Rossetti, Agnese Mercati, Federico Palumieri, Jurij Ferrini; Apologia di Alexi Kaye Campbell (regia di Andrea Chiodi) con Elisabetta Pozzi; Un intervento di Mike Bartlett (regia di Fabrizio Arcuri) con Gabriele Benedetti e Rita Maffei; Va pensiero di Marco Martinelli (regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari) con Ermanna Montanari, Alessandro Argnani, Salvatore Caruso, Tonia Garante, Roberto Magnani, Mirella Mastronardi, Ernesto Orrico, Gianni Parmiani, Laura Redaelli, Alessandro Renda).

I rapporti familiari, interpersonali o con se stessi sono soggetti interpretabili e reinterpretabili in eterno: Nel nome del padre di Luigi Lunari (regia di Alfio Scuderi) con Paolo Briguglia e Silvia Ajelli; Mister Green di Jeff Baron (regia di Piergiorgio Piccoli) con Massimo Da Francovich e Maximilian Nisi; Truman Capote, questa cosa chiamata amore di Massimo Sgorbani (regia di Emanuele Gamba) con Gianluca Ferrato.

Si può parlare della condizione di migrante senza per questo essere didascalici o retorici: Proprietà e atto (esilio permanente), monologo per un uomo leggermente straniero di Will Eno (regia di Leonardo Lidi) con Francesco Mandelli; Scintille (testo e regia di laura Sicignano) con Laura Curino; Cabaret Sacco e Vanzetti di Michele Santeramo (ideazione e regia di Gianpiero Borgia) con Raffaele Braia e Valerio Tambone.

Molto attesi i Musical e i Grandi Eventi:

The Choir of Man (regia di Nic Doodson) ha ottenuto un grande successo al Festival di Edinburgo; ritorna Aggiungi un posto a tavola il brillante classico di Garinei e Giovannini; Notre Dame de Paris di Luc Plamondon e Riccardo Cocciante: Trieste e Milano sono le uniche città in Italia in cui lo si possa allestire in un teatro; Pinocchio Reloaded, favola di un burattino senza fili (regia di Maurizio Colombi) va in scena come Musical oltre quarant’anni dopo l’uscita del Concept Album di Edoardo Bennato; infine, ritorna Slava’s Snowshow, creato e messo in scena da Slava.

La danza vedrà quest’anno alternarsi coreografie tradizionali e ben note con altre innovative:

Lo schiaccianoci il balletto del Russian Classical Ballet di Pëtr Ilich Čajkovskij con le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov; Gershwin suite/Schubert frames con la MM Contemporary Dance Company; Shine-Pink Floyd Moon (Coreografia e regia di Micha van Hoecke), avrà una tribute band in palcoscenico assieme ai ballerini; Tango fatal con l’artista argentino Guillermo Alan Berzins, ora residente a Trieste, con l’ensemble Corazon de Tango; Hubbard Street Dance Chicago (direttore artistico Glenn Edgerton); Bodytraffic Los Angeles (direzione artistica Lilian Rose Barbeito, Tina Finkelman Berkett), una compagnia che sviluppa la cultura della danza a Los Angeles con i migliori coreografi mondiali; The Beginning of Nature – Australian Dance Theatre (ideazione e regia Garry Stewart), coreografia Garry Stewart e i ballerini dell’Australian Dance Theatre, per la prima volta in Italia; Cartes Blanches – Compagnie Käfig (coreografia di Mourad Merzouki), che coniuga con creatività e fantasia la street dance con l’hip hop).

Gli eventi speciali completano la lunga carrellata:

Il Grigio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini nella rielaborazione drammaturgica e regia di Giorgio Gallione, con Elio; il concerto di Patti Smith Words and Music; il Canto di Natale – Buon Natale Mister Scrooge! di Luciano Pasini  con gli allievi dell’Associazione Culturale StarTS Lab; il concerto di  Simone Cristicchi Abbi cura di me Tour 2019. 

Tanti i ritorni: il gospel con l’Harlem Gospel Choir e il Galà dell’Operetta (direttore Romolo Gessi), ma anche Perlasca, il coraggio di dire di no (di e con Alessandro Albertin), regia di Michela Ottolini e A Sarajevo il 28 giugno  di Gilberto Forti con gli attori della Compagnia del Teatro Stabile del FVG.

Non vanno dimenticate le produzioni del Teatro Stabile in tournée; oltre a L’onore perduto di Katharina Blum e a L’infinito tra parentesi, proseguono infatti in molti teatri italiani I miserabili, da Victor Hugo e (Tra parentesi), e La vera storia di un’impensabile rivoluzione, dedicata all’esperienza di Franco Basaglia.

Il Rossetti ospiterà infine il Trieste Science+Fiction Festival (dal 29 ottobre al 3 novembre prossimi) e il Trieste Film Festival (dal 17 al 22 gennaio), gli importanti appuntamenti cinematografici di livello internazionale che ogni anno vedono la presenza di un pubblico numeroso e attento.

Paola Pini

 

Trieste, Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Stagione 2019 – 2020

Prosa

22-27 ottobre: L’onore perduto di Katharina Blum da Heinrich Böll (regia di Franco Però) con Elena Radonicich, Peppino Mazzotta

29 ottobre-17 novembre: L’infinito tra parentesi di Marco Malvaldi (regia di Piero Maccarinelli) con Maddalena e Giovanni Crippa

6-10 novembre: Le ultime lune di Furio Bordon (regia di Daniele Salvo) con Andrea Giordana e Galatea Ranzi

20-24 novembre: Rumori fuori scena di Michael Frayn (regia di Valerio Binasco) con (in o.a.) Francesca Agostini, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Maurizio Donadoni, Giordana Faggiano, Elena Gigliotti, Milvia Marigliano, Nicola Pannelli, Ivan Zerbinati

27 novembre- 1° dicembre: Nel tempo degli dei – Il calzolaio di Ulisse di Marco Paolini e Francesco Niccolini (regia di Gabriele Vacis) con Marco Paolini

11-15 dicembre: La tempesta  di William Shakespeare (regia di Roberto Andò) con (in o.a.) Renato Carpentieri, Giulia Andò, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Paolo Briguglia, Gianni Salvo, Paride Benassai, Francesco Villano

8-12 gennaio: Cita a Ciegas (Confidenze fatali) di Mario Diament (regia di Andrée Ruth Shammah) con Gioele Dix, Laura Marinoni, Elia Schilton, Silvia Giulia Mendola, Valentina Bartolo

22-26 gennaio: Falstaff e il suo servo di Nicola Fano e Antonio Calenda (regia di Antonio Calenda), con Franco Branciaroli e Roberto Herlitzka

5-9 febbraio: Jezabel dal romanzo di Irène Némirovsky (regia di Paolo Valerio) con Elena Ghiaurov

12-16 febbraio: La casa nova di Carlo Goldoni (regia di Giuseppe Emiliani)

Arsenico e Vecchi Merletti di Joseph Kesserling (regia di Geppy Gleijeses) con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini

26 febbraio-1° marzo: Antigone di Sofocle (regia di Laura Sicignano) con Sebastiano Lo Monaco

26-29 marzo: Le Affinità elettive di Johann Wolfgang von Goethe (regia di Andrea Baracco)

Miseria e nobiltà  di Eduardo Scarpetta (regia di Luciano Melchionna) con Lello Arena

15-19 aprile: Tartufo di Molière (adattamento e regia di Roberto Valerio), con Giuseppe cederna, Vanessa Gravina e Roberto Valerio

6-10 maggio: John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen (regia di Marco Sciaccaluga) con Gabriele Lavia e Laura Marinoni

Altri percorsi:

21 novembre-1° dicembre e 2-12 gennaio: Valzer per un mentalista di Davide Calabrese e Fabio Vagnarelli regia di Marco Lorenzi

3 dicembre: Kobane calling on stage tratto da ZEROCALCARE (adattamento e regia di Nicola Zavagli)

3-8 dicembre: Il gatto dal romanzo di Georges Simenon (regia di Roberto Valerio), con Alvia Reale, Elia Schilton e Silvia Marino

14-19 gennaio: Proprietà e atto (esilio permanente) monologo per un uomo leggermente straniero di Will Eno (regia di Leonardo Lidi) con Francesco Mandelli

28 gennaio-2 febbraio: Lucido di Rafael Spregelburd (regia di Jurij Ferrini)

11-16 febbraio: Apologia di Alexi Kaye Campbell (regia di Andrea Chiodi) con Elisabetta Pozzi

17-18 febbraio: Dracula di Bram Stoker (regia di Sergio Rubini) con Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini

18-23 febbraio: Un intervento di Mike Bartlett (regia di Fabrizio Arcuri) con Gabriele benedetti e Rita Maffei

10-15 marzo: Truman Capote, questa cosa chiamata amore di Massimo Sgorbani (regia di Emanuele Gambe) con Gianluca Ferrato

17-22 marzo: Scintille (testo e regia di Laura Sicignano) con Laura Curino

24-25 marzo: Va pensiero di Marco Martinelli (regia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari), in scena Ermanna Montanari, Alessandro Argnani, Salvatore Caruso, Tonia Garante, Roberto Magnani, Mirella Mastronardi, Ernesto Orrico, Gianni Parmiani, Laura Redaelli, Alessandro Renda

26-31 marzo: Nel nome del padre di Luigi Lunari (regia di Alfio Scuderi), con Paolo Briguglia, Silvia Ajelli

21-26 aprile: Cabaret Sacco e Vanzetti di Michele Santeramo (ideazione e regia di Giampiero Borgia) con Raffaele Braia, Valerio Tambone

12-17 maggio: Mister Green di Jeff Baron (regia di Piergiorgio Piccoli), con Massimo De Francovich e Maximilian Nisi

Musical & Eventi:

14-17 novembre: The Choir of man – testi di Ben Norris, regia di Nic Doodson, coreografie di Freddie Huddleston

5-8 dicembre: Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini con Gianluca Guidi

29 gennaio-2 febbraio: Notre Dame de Paris di Luc Plamondon e Riccardo Cocciante, nella versione italiana di Pasquale Panella

20-23 febbraio: Pinocchio Reloaded, favola di un burattino senza fili musiche di Edoardo Bennato, regia di Maurizio Colombi

18-22 marzo: Slava’s Snowshow creato e messo in scena da Slava

Danza:

23 dicembre: Lo schiaccianoci – Russian Classical Ballet di Pëtr Ilich Čajkovskij, coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov

14 gennaio: Gershwin suite/Schubert frames  – MM Contemporary Dance Company

11 febbraio: Shine-Pink Floyd Moon – Coreografia e regia di Micha van Hoecke

25 febbraio: Tango fatal con Guillermo Alan Berzins e l’ensemble Corazon de Tango

2 marzo: Hubbard Street Dance Chicago – direttore artistico Glenn Edgerton

14 marzo: Bodytraffic Los Angeles direzione artistica Lilian Rose Barbeito, Tina Finkelman Berkett

23 aprile: The Beginning of Nature – Australian Dance Theatre – ideazione e regia Garry Stewart, coreografia Garry Stewart e i ballerini dell’Australian Dance Theatre

19 maggio: Cartes Blanches – Compagnie Käfig, coreografia di Mourad Merzouki

Eventi speciali:

4-5 novembre: Il Grigio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, rielaborazione drammaturgica e regia di Giorgio Gallione con Elio

25-26 novembre: Words and Music – Patti Smith

13-29 dicembre: Canto di Natale – Buon Natale Mister Scrooge! di Luciano Pasini  con gli allievi dell’Associazione Culturale StarTS Lab

18 dicembre: Abbi cura di me  Tour 2019 – Simone Cristicchi

21-22 dicembre: Harlem Gospel Choir  

28 dicembre: Galà dell’Operetta – direttore Romolo Gessi

15 gennaio: Perlasca, il coraggio di dire di no – di e con Alessandro Albertin, regia di Michela Ottolini

1°-20 aprile: A Sarajevo il 28 giugno  di Gilberto Forti con gli attori della Compagnia del Teatro Stabile del FVG

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