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Cristina Miller. Dalla fabbrica al mondo a luci rosse

  • 1 Settembre 2019
  • Da Sapere..., Interviste
  • Interviste, Luca Fina

Da semplice operaia a star del porno. Dalla fabbrica – dove lavorava nel settore Controllo qualità – al set a luci rosse, dove si è trovata a suo agio fin dal primo ciak. Quella di Cristina Miller, colombiana d’origine ma ormai italiana d’adozione, è la storia di una ragazza “qualunque” che ha accettato di entrare nel mondo dell’hard. Una sfida vinta, di cui va orgogliosa, e su cui non è disposta a concedere spazio a rimpianti. Lei – ed è bello che sia così – è felice per quello che è. Una sexystar conosciuta un po’ in tutto il mondo, con oltre 60 scene all’attivo, oltre 60.000 followers che la seguono passo passo sui social e una naturale propensione a vivere la vita col sorriso che la rende simpatica a prima vista. I primi passi, compiuti per curiosità e a margine di una già avviata carriera di fotomodella, le hanno permesso di scoprire la sua naturalezza nello stare davanti alla telecamera. A quel punto, è stato colpo di fulmine. Dopo le prime 3 scene “italiane”, le riprese si sono stabilite stabilmente oltre confine. Dalla Repubblica Ceca all’Ungheria, dalla Polonia alla Spagna passando per Grecia e Germania, sognando un giorno di sbarcare negli States ed essere protagonista di una pellicola a stelle e strisce. Per ora Cristina Miller corre veloce e dalla sua “base operativa” di Milano si sposta in lungo e in largo per l’Italia ad incontrare i suoi fans. A settembre la attende una trasferta in quel di Torin, ad ottobre sarà a Milano e Bologna per poi sbarcare a Bolzano. Ma l’agenda è pronta a riempirsi di appuntamenti imperdibili…

Riavvolgiamo il nastro…

E partiamo da quando ero piccola, sognavo di fare l’infermiera o la psicologa. Lo confesso: oggi i miei sogni sono cambiati e mi piacerebbe fra qualche anno diventare una producer.

Per ora, però, sei da “questa parte” della videocamera…

È successo tutto all’improvviso. Lavoravo in fabbrica, facevo shooting fotografici, finchè è arrivata una chiamata in cui mi è stato proposto di entrare nel mondo dell’eros. Ci ho riflettuto a lungo, ma la curiosità ha avuto la meglio.

Così, 3 anni fa, Cristina Miller è salita per la prima volta sul set.

Sono andata a Roma e ho girato tre scene con la X-Time. Mi sono trovata a mio agio, persino i produttori si sono stupiti che quella fosse la mia prima volta. Da allora, si sono aggiunte altre 60 scene girate con produzioni internazionali fra le quali Reality Kings, DDF, Gonzo e Fake-Hub. Ma il mio boom è arrivato girando una scena con Cumlouder. Ho girato all’estero anche col regista italiano Mario Salieri, ma anche in quel caso il set era a Budapest.




Perché questa scelta di girare all’estero?

Perché queste case di produzione hanno la forza di farti conoscere e di poter trasformare questo lavoro nella tua vita. E, poi, penso che la differenza la faccia proprio l’approccio che si ha a questo mondo: ho sempre trovato persone professionali, precise, attente. Allo stesso tempo, io ho dovuto essere professionale, disponibile, intraprendente.

Quanto ti ha cambiata il mondo dell’hard?

Per nulla! Lontana dal set, sono la ragazza semplice che sono sempre stata. Faccio la spesa, cucino, sbrigo faccende e mi godo le mie amicizie. Un conto è il lavoro e il personaggio pubblico, un altro il mio ruolo di pornostar.

Naturalmente, si è molto parlato di te.

Canale Italia mi ha intervistata, allo stesso tempo hanno raccontato la mia storia riviste importanti come Scandali e Cronaca Vera. Ma, grazie al mio ruolo di fotomodella, sono contenta di aver conquistato la copertina di una rivista prestigiosa come è Low Ride. È stata una enorme gratificazione…

Perché piace il tuo personaggio?

Forse perché sorrido sempre… o forse perché i miei lineamenti tradiscono le mie origini sudamericane ma anche qualche lato asiatico. In quanto al corpo, lascio dire ai miei fans… anche se penso di essermi conservata per bene e di aver potuto sfruttare la carta dell’aspetto fisico. E, non da ultima, la scelta di non avere tatuaggi ha giovato molto al mio successo, garantendomi una media di lavoro superiore e su migliori portali. In più, penso di aver vissuto sempre con molta serietà la mia carriera. Proprio per questo motivo, in agosto stupirò tutti con una “prima” assoluta…

Dettaglio non da poco: Cristina Miller è sposata.

E se c’è una persona a cui devo dire grazie, questa è proprio mio marito Alexander. Insieme a lui abbiamo creato e sviluppato la mia carriera, con lui abbiamo superato le critiche iniziali e siamo stati notati nel mondo del porno.

Come l’hanno presa le persone a te più care?

Mia mamma ha compreso e condiviso fin da subito la mia scelta, non ho perso nessuna delle amicizie più care. Inutile dire, poi, che su Instagram, Facebook, Twitter e Youtube ho acquistato un sacco di notorietà e di followers… con tutti i pregi e i difetti che questo comporta!

Qual è il tuo rapporto con loro?

La gente è curiosa, chiede foto e video, vuol vedere backstage… e sui miei canali social ottiene qualche contenuto decisamente inedito! Che dire… seguitemi per scoprire tutto in anteprima!

Se non fossi entrata in questo mondo, dove ti immagini che potresti essere?

Bella domanda! Sarò sincera: sono una ragazza umile e semplice, forse sarei ancora in fabbrica.

Ed oggi invece dove ti vedi?

Tra 10 anni mi vedo producer… ma ogni tanto bisognerà far ricordare ai miei fans chi è Cristina Miller. E, allora, confesso che qualche scena continuerò a girarla! D’altronde il contatto con la gente mi piace, penso sia irrinunciabile per chi vuole piacere e farsi conoscere: autografi e selfie sono un piacere!

Pensi che potresti pentirti della scelta di essere entrata nell’hard?

Mai, nemmeno per sogno. Faccio un lavoro come tutti gli altri, sono sicura di non aver sbagliato le mie scelte.

Luca Fina

Da semplice operaia a star del porno. Dalla fabbrica – dove lavorava nel settore Controllo qualità – al set a luci rosse, dove si è trovata a suo agio fin dal primo ciak. Quella di Cristina Miller, colombiana d’origine ma ormai italiana d’adozione, è la storia di una ragazza “qualunque” che ha accettato di entrare nel mondo dell’hard. Una sfida vinta, di cui va orgogliosa, e su cui non è disposta a concedere spazio a rimpianti. Lei – ed è bello che sia così – è felice per quello che è. Una sexystar conosciuta un po’ in tutto il mondo,…
Cristina Miller. Dalla fabbrica al mondo a luci rosse
Cristina Miller. Dalla fabbrica al mondo a luci rosse
2019-09-01
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    • Pino Caruso , Il teatro è una forma di felicità interrotta dall’esistenza.

    • Orson Welles , Il teatro resiste come un divino anacronismo.

    • Giorgio Albertazzi , Teatro è guardare vedendo.

    • Louis Jouvet , Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.

    • Arthur Miller , Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.

    • Joël Jouanneau , Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.

    • Federico Garcia Lorca , Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

    • Terrence Mann , Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.

    • Eduardo De Filippo , Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita.

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