Nacho Duato, Svetlana Zakharova e Vadim Muntagirov a Positano, capitale della danza

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Positano capitale della danza è ormai un dato di fatto ma quest’anno con la presenza di Nacho Duato, Svetlana Zakharova e Vadim Muntagirov contemporaneamente si sale diritti al firmamento delle stelle. Perché sabato sera, in occasione del 47esimo gala sulla Spiaggia Grande, davvero si alterneranno le stelle del balletto provenienti dalle maggiori compagnia di tutto il mondo. E la direttrice artistica Laura Valente, ormai giunta al quinto anno alla guida della manifestazione, non poteva che pensare di meglio con un parterre ed un palcoscenico di primissimo piano. Sono orgogliosa di aver portato quest’anno a Positano le celebrità della danza che calcheranno il palcoscenico sabato sera – chiarisce la direttrice artistica – e tra i tanti mi piace ricordare il pas de deux di chiusura del gala affidato alla diva della danza Svetlana Zakharova e Jacopo Tissi, il nostro interprete del Teatro Bolshoi di Mosca.” Un evento nell’evento, dunque, con un programma come sempre articolato e che annovera idee, uomini, donne, esibizioni e contenuti buoni per tutti i palati artistici e culturali giunti per l’occasione sulla spiaggia più mondana della danza. A cominciare dal Premio alla Carriera Nacho Duato, ballerino e coreografo spagnolo cresciuto con Maurice Béjart e Jiri Kylián, e dalla danzatrice dell’anno Svetlana Zakharova, la diva russa della danza. Sempre dal sodalizio italo-russo è stato assegnato all’etoile del Royal Ballet Vadim Muntagirov il Premio Massine-Benois. Il Premio per l’alta formazione della danza è invece stato assegnato a  Gilbert Raymond Mayer, il maestro della scuola francese capace di coniugare raffinatezza e virtuosismi. Lo storico riconoscimento “Luca Vespoli” è infine andato al direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini. Accanto a loro sono stati premiati ballerine e ballerini che si sono distinti in questi ultimi anni sui maggiori palcoscenici del mondo quali Jacopo Tissi, Marlen Fuerte, Sara Fernández López, Erez Ilan, Camilla Mazzi, Ramanbek Beishenaliev, Mattia Semperboni, Francesco Mura, Bianca Scudamore ed i napoletani Lina Cenere e Salvatore Manzo. Ma chi ha pensato ai grandi nomi di questa 47esima edizione? In primis Alfio Agostini, direttore della rivista BALLET2000, seduto accanto a Valeria Crippa (Corriere della Sera), Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Gerald Dowler (The Financial Times), Jean Pierre Pastori (La Tribune), Roger Salas (El País). Nomi che rendono sempre più Positano la protagonista e capofila di un vero e proprio sistema con il “Premio Benois”, diretto da Nina Kudriavtseva-Loory al Teatro Bol’šoj di Mosca, il “Premio BALLET2000” in scena a Cannes e diretto da Alfio Agostini ed il “Premio Equilibrio” in scena al Parco della Musica di Roma diretto da Roger Salas Pascual. La direttrice artistica Laura Valente ha confermato anche quest’anno il legame tra il “Positano Premia la Danza” con l’archeologia e con la valorizzazione dello splendido sito della Villa Romana, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa. Ma sempre più si rinnova la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli che dal 2017 dona il logo alla manifestazione con un bozzetto di scena di Paolo Ricci conservato presso la Fondazione e realizzato per il balletto “Petrushka”, già coreografato nel 1970 da Leonide Massine ed interpretato da Rudolf Nureyev, i due illustri ospiti e padroni di casa de Li Galli. La programmazione di questa 47esima edizione prevede il via venerdì 6 settembre alle 18 nella Cripta della Villa Romana dove si potranno incontrare tutti i premiati per poi spostarsi nella Pinacoteca Comunale della Spiaggia Grande per l’inaugurazione della mostra “Storia di una scoperta archeologica e del suo Museo”. Sabato 7 settembre andrà in scena alle 18, nella Villa Romana, la presentazione del video-ritratto “Caffè con Pina” a cura della giornalista di “Repubblica” Leonetta Bentivoglio, immaginata a cornice della proiezione di “Coffee with Pina” della regista e artista israeliana Lee Yanoor per poi lasciare la scena a Tersicore sulla spiaggia della danza più famosa al mondo.

Massimiliano Craus

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