Grandi nomi a un piccolo festival che cresce

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Ci sono piccoli festival che crescono, che diventano punto di riferimento della cultura, ma lo fanno dal basso da indipendenti, senza i giusti sostegni economici e senza il sostegno delle grandi major, ma nonostante ciò vanno avanti fanno sentire la loro voce, la loro forza, fanno rumore , creano opinioni , tendenze, parole, fra queste realtà c’è di sicuro il Villammare Film Festival.
Festival di cinema che concomitante con il festival del cinema di Venezia riesce per il suo livello a essere recensito sui mass media , dunque il Festival ha raggiunto una sua autorevolezza molti puristi del cinema, vanno nella ridente cittadina marittima durante le cinque giornate per vedere le proiezioni, assistere agli incontri con registi e attori, il fascino logistico della
manifestazione è impagabile nella piazza del paese, Piazza S.S. Di Portosalvo, dove a sinistra della piazza si trova l’immenso mare cilentano, in un clima sospeso, dove durante le proiezioni cala un silenzio, le oltre mille persone che affollano la piazza si concentrano in un rito collettivo, che vede al suo centro la settima arte: il cinema. In un clima sospeso che ricorda le calde atmosfere del film “Nuovo Cinema Paradiso”.
Il Festival nasce, dall’associazione Villammare Film Festival, e dal patron Alessandro
Cocorullo, uomo illuminato di cultura editore della famosa TV 105 TV, televisione storica del meridione Italiano, dalla sua passione per il cinema nasce il festival, che da piccolo festival artigianale a realtà sempre più affacciata al nazionale.
L’edizione di quest’anno presenta titoli, importanti molti di quelli provengono da quel cinema indipendente, fatto bene disegnato con la passione, per l’edizione 2019 sono stati scelti in gara : Il Diaro di Carmela di Enzo Caiazzo , La Partita di Francesco Carnesecchi, Il grande salto di Giorgio
Tirabassi, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, Tulipani-Amore, Onore e una bicicletta del regista (Premio Oscar) Mark Van Diem, Quanto Basta di Francesco Falaschi infine l’eroe di Cristiano Anania.
La selezione si presenta armonica e di grande qualità, con una scelta che non trasforma il festival in un grande cineforum all’aperto con titoli già visti in sala ma sceglie pellicole che non sempre hanno avuto il meritato spazio che creando così curiosità nel pubblico.


Il festival nasce da prima come unicamente festival di cortometraggi, da un paio d’anni cha aperto la gara ai lunghi , portando questa scelta a una crescita sostanziale del progetto, evidente il grande numero di pubblico che vi partecipa è l’enorme attenzione che viene dato dai media nazionali. Tanti gli ospiti di questa edizione da Giancarlo Giannini a Giuliana De Sio a Nadia Rinaldi ad Alex Belli, Salvatore Esposito, Paola Lavini e Giovanna Rei a Cinzia Mirabella e a tanti altri ancora, sulla scelta degli ospiti va una nota di merito, tutti beniamini del pubblico e personaggi trasversali, che raccontano la fotografico del nostro cinema e non solo, molto efficace la performance di Nadia Rinaldi in “Tu si na cosa grande” , accompagnata dal maestro Vince Tempera, un’esibizione formidabile che lascia tutti di stucco per il suo enorme talento, durante la serata riceve il premio migliore attrice per la selezione Turismo, Territorio e Cinema , selezione collaterale di lungometraggi raccontano i territori Italiani, la Rinaldi riceve il premio per il film “Una Nobile Causa” di Emilio Briguglio, film ambientato nella provincia Padovana, il film affronta il tema della ludopatia.
Altro momento atteso della serata è stato l’intervento di Giuliana De Sio, che ha emozionato ricordando Massimo Troisi, durante la serata è stata premiata anche Giovanna Rei per l’impegno sociale, la Rei beniamina del grande pubblico, ha esortato le donne ad amarsi di più. Sale sul palco Titti Nuzzolese a ritirare il Premio Migliore Attrice non Protagonista per Il Diario Di Carmela L’attrice premiata dalla Direttrice del settimanale Ora Lorella Ridenti, racconta la sua ultima esperienza sul set di Gabriele Muccino, film di prossima uscita e del suo amore per il cinema. Subito dopo Lorenzo Sarcinelli, riceve il Premio come Miglior Film (premio Giorgio Allorio), per il film che lo vede co protagonista Un Giorno All’improvviso; inoltre riceve il Premio come Attore Non Protagonista.
Il festival si presenta come una grande macchina che sta crescendo, bissare il successo di questa edizione non sarà semplicissimo. Dietro la macchina festivaliera, si nasconde un
gruppo coeso, la direzione artistica è di Andrea Axel Nobile, frontemen della manifestazione, a lui vanno mosse le lodi di questo evento, il giovane casting director e organizzatore d’eventi insieme al patron, organizzano, selezionano gli artisti e i film, nella sua direzione si vede il taglio deciso e la volontà di portare l’evento su binari nazionali, si vede il suo giusto taglio artistico che mescola genere e situazioni diverse ma con estrema armonia, si vede la sua enorme conoscenza del mezzo e si deduce la sua esperienza nonostante la giovane età ,si nota la capacità anche critica e la conoscenza artistica di ciò che si presenta la sua immagine fresca e decisa sono un’ottima immagine per il festival Cilentano.
Nota di demerito di quest’anno sebbene è il primo anno che seguiamo la manifestazione dal vivo, incuriositi dall’eco mediatico, ma seguendo gli umori dei fedeli del festival la selezione dei Cortometraggi fatta dall’ANAC, che non riscontra l’interesse del pubblico seguendo una scelta che non va bene per un festival che si apre a tutti i corti sono talvolta enigmatici e sospesi legati a un cinema ormai superato che non incontra l’interesse del pubblico. Ma sicuramente, si andrà a migliorare questo aspetto.
Come già detto la manifestazione sta crescendo portando anno dopo anno portando risultati concreti diventando lo spazio vivo per le nuove proposte del cinema italiano, spazio che sta conducendo al cambiamento in positivo del cinema Italiano.

Ed ecco tutti i vincitori del Villammare Festival 2019

Corti

Miglior cortometraggio: Slaughter di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi

Premio Giuria Popolare (cortometraggi): Pepitas di Alessandro Sampaoli

Premio Speciale “Un corto per il Rotary – End Polio Now”: Il piccolo mago di Roberto Calabrese e Tito Laurenti

Premio Legambiente miglior corto tematiche ambientali ed ecologiche: El origen di José A. Campos.

Lunghi

Miglior colonna sonora: a Jim McGrath e Ari Posner per Tulipani-Amore, onore e una bicicletta di Mike Van Diem

Miglior canzone originale: a Il diario di Carmela di Enzo Caiazzo

Miglior attore: Luigi Fedele per il film Quanto basta di Francesco Falaschi

Miglior attrice: Lidia Vitale per Tulipani-Amore, onore e una bicicletta

Migliore attore non protagonista Lorenzo Sarcinelli per un Giorno all’improvviso di Ciro D’Emilo

Migliore attrice non protagonista Titti Nuzzolese per il Diario di Carmela di Enzo Caiazzo

Premio Giorgio Arlorio alla migliore sceneggiatura a Ciro d’Emilio e Cosimo Calamini per Un giorno all’ improvviso.

Premio miglior regia: a Francesco Falaschi per il film La partita

Premio miglior lungometraggio Villammare Festival 2019: Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio.

Premio alla carriera a Giancarlo Giannini

Menzioni speciali per la sezione fuori concorso TT&C – Turismo, Territorio & Cinema a:

Nadia Rinaldi migliore attrice in “Una nobile causa” di Emilio Briguglio

Premio 105tv a Giovanna Rei migliore attrice all’impegno sociale.

Premio personaggio femminile dell’anno a Giuliana De Sio.

Floriana De Martino e Luisa Esposito per la comicità al femminile in “Fallo per papà” di Ciro Cerruti e Ciro Villano

Premio alla Carriera Musicale nel cinema a Vince Tempera.

Salvatore Mango

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