Qiu Yi, Luca Matti e Carlo Isola sono i “Visionari”

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Qiu Yi nasce a Yantai, Cina, nella provincia dello Shandong ed è un giovane artista poliedrico che spazia liberamente dalla scultura, alla pittura e alle forme espressive tipiche dell’arte contemporanea, con una spiccata tendenza verso la sperimentazione supportata da una salda padronanza dei mezzi tecnici. Agisce inoltre con importanti scambi culturali tra artisti cinesi e italiani, essendo Special Adviser on International Development of National Art Museum of China, Executive Direc- tor of the Chinese Urban Sculpture Artists Association e presidente dell’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia.

Oltre ad aver partecipato a numerose mostre in Cina, ha esposto sue sculture e installazioni in varie città del mondo: Università dell’Ohio, USA (2007); Ming Zhi, Giappone (2007); Centro d’Arte e Parco Museale di Brajo Fuso, Perugia (2011); Firenze, Palazzo Medici Ric- cardi (2012); Firenze, sede dell’Accademia delle Arti del Disegno, Palazzo dei Beccai (2012); Firenze, Centro Espositivo delle Murate (2013); Prato, Museo Pecci (2013); Firen- ze, Palazzo Vecchio (2014); Torino, Biblioteca Nazionale (2015); Roma, Museo Villa Vec- chia di Villa Doria Pamphili (2015); Tirana, Museo Storico Nazionale dell’Albania (2015). Luca Matti, nato a Firenze è pittore e scultore dal personalissimo stile che lo colloca tra gli artisti di spicco della scena italiana. Il suo lavoro concentra tematiche legate al rapporto dell’uomo con la città, componendo un’iconografia di oggetti e interni domestici, di panorami urbani e di figure a metà tra uomo e insetto. Luca Matti opera rappresentando città fittissime fatte di parallelepipedi, come nuove Babele in estensione dove il paradosso è la densità della presenza, dove la Città sterminata senza soluzione di continuità diventa deserto. Carlo Isola, nato a Buenos Aires, precursore negli ambienti video-creativi italiani, ha per- corso una lunga storia di sperimentazioni artistiche: pittura, teatro, televisione, cinema, installazioni multimediali ecc. Ripescando memorie dalla propria infanzia, in “Open Studio” sarà esposta una versione spe- rimentale di “Mia madre, mia nonna e me”, assieme a “Segreti”, opera presentata a Qingdao (Cina) in occasione della rassegna “Arte e Tecnologia” del 2017.

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