CRISTINA MILLER, DALLA FABBRICA AL MONDO DELL’HARD

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Unica rappresentante del porno italiano ad una delle più importanti fiere europee del mondo hard. Per Cristina Miller, la “Venus” di Berlino di metà ottobre è stata un’autentica consacrazione. Non che ve ne fosse bisogno, visto il successo che sta riscuotendo in giro per il mondo con le sue scene, i suoi spettacoli e i suoi show. Ma, ancora una volta, l’erotismo ha puntato i riflettori su di lei quando si è trattato di scegliere fra le ospiti ad uno degli eventi clou dell’hard, richiamo ogni anno delle più importanti case produttrici mondiali e capace di attirare l’attenzione di migliaia e migliaia di spettatori. Unica pornostar italiana invitata ad uno degli eventi più importanti del settore a livello internazionale. Eppure, un po’ per carattere e un po’ per abitudine, Cristina Miller non smette di tenere i piedi ben piantati a terra e lavora per fare ancora di meglio. La verità, però, è che nel panorama italiano dell’hard, il suo nome sta rapidamente salendo verso la vetta. Merito di collaborazioni internazionali e di scelte “azzeccate”. “Penso che il settore dell’hard, in Italia, avrebbe bisogno di essere educato e di svilupparsi al pari di quel che accade in Europa – racconta Cristina Miller – purtroppo assistiamo ad autentiche meteore o ad altre attrici che conquistano la ribalta da un giorno con l’altro, senza avere alle spalle un’autentica carriera. Invece è il pubblico, l’affetto dei fan e il curriculum a raccontare, per davvero, chi è una pornostar e chi invece è appena entrata in questo mondo”. Parole destinate a far parlare. Eppure la sua storia è costellata da scarsa ipocrisia e abbondante sincerità. Uno stile che non è detto che piaccia. Dopo aver lasciato la fabbrica in cui lavorava come addetta al Settore Qualità, ha scelto di tuffarsi nel mondo dell’hard. “Una scelta di cui non mi pentirei mai, che rifarei altre mille volte” racconta con l’orgoglio di chi ha alle spalle oltre 60 scene girate praticamente in tutta Europa e conta su un bagaglio di decine di migliaia di followers.

Come sono stati i tuoi primi passi in questo mondo?

Dopo le prime 3 scene “italiane”, le riprese dei miei film si sono stabilite stabilmente oltre confine. Dalla Repubblica Ceca all’Ungheria, dalla Polonia alla Spagna passando per Grecia e Germania, posso dire di aver girato l’Europa grazie all’hard.

Proprio nelle scorse settimane sei stata protagonista in Germania.

Sono stata chiamata a partecipare alla Venus di Berlino, una fiera davvero straordinaria in cui si presentato le migliori produzioni internazionali. Con orgoglio, posso dire che ero l’unica pornostar italiana presente in terra tedesca! Ma a breve mi aspetta un’altra trasferta…

Questa volta con destinazione Basilea.

Sarò all’Estasia il weekend del 29, 30 novembre e 1 dicembre, un altro appuntamento irrinunciabile per il settore dell’hard. Due appuntamenti che mi danno la giusta carica per proseguire con questa determinazione. Oltre a questo, le date in Italia si moltiplicano col passare dei giorni… diciamo che ho davanti un autunno e un inverno davvero pieni, ma questo è straordinario!

Com’è accaduto il tuo salto nel porno?

È successo tutto all’improvviso. Lavoravo in fabbrica, facevo shooting fotografici, finchè è arrivata una chiamata in cui mi è stato proposto di entrare nel mondo dell’eros. Ci ho riflettuto a lungo, ma la curiosità ha avuto la meglio.

Perché questa scelta di girare all’estero?

Perché queste case di produzione hanno la forza di farti conoscere e di poter trasformare questo lavoro nella tua vita. E, poi, penso che la differenza la faccia proprio l’approccio che si ha a questo mondo: ho sempre trovato persone professionali, precise, attente. Allo stesso tempo, io ho dovuto essere professionale, disponibile, intraprendente.

Tre elementi che fanno la differenza.

Lo ripeto con un misto di orgoglio e rammarico: il titolo di pornostar lo si conquista sul campo e sul palco, non alla prima scena ma dopo certe un tot di esperienze. Meteore che da un giorno all’altro salgono agli onori della ribalta non fanno il bene di questo mondo. Le autoproclamate lo sono perché usano influencer del settore che cercano il business immediato senza fare carriera. Chi non ha fatto nulla, è bene che faccia gavetta anziché auto-proclamarsi star del porno…

Quanto ti ha cambiata il mondo dell’hard?

Per nulla! Lontana dal set, sono la ragazza semplice che sono sempre stata. Faccio la spesa, cucino, sbrigo faccende e mi godo le mie amicizie. Un conto è il lavoro e il personaggio pubblico, un altro il mio ruolo di pornostar.

Dettaglio non da poco: Cristina Miller è sposata.

E se c’è una persona a cui devo dire grazie, questa è proprio mio marito Alexander. Insieme a lui abbiamo creato e sviluppato la mia carriera, con lui abbiamo superato le critiche iniziali e siamo stati notati nel mondo del porno.

Un mondo che ogni tanto ti fa anche arrabbiare.

A volte non è facile comprendere certe scelte che vengono fatte nel mercato italiano. Nonostante questo, non mi fermo e continuo spedita. Questo mondo mi piace e mi appaga, voglio sperimentare e farmi conoscere per come sono: esuberante, socievole, divertente e sensuale. Insomma, seguitemi sui social… ne vale la pena!

Luca Fina

 

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