“Jack, pazzia e amore – I conflitti di un serial killer”, il 3 maggio, sul canale YouTube Teatro Totale

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Domenica 3 maggio alle 21, in diretta streaming sul canale YouTube Teatro Totale, torna in scena “Jack, pazzia e amore – I conflitti di un serial killer”, titolo che ha visto la sua prima rappresentazione sul palco del Teatro Carcano di Milano il 5 dicembre 2018. Un ballet opera evidentemente ispirato alla storia di Jack lo Squartatore firmato nei testi e nelle musiche da Diego Mecchi, le coreografie e la regia sono curate di Damiano Bisozzi e l’orchestrazione curata da Gaspare Bartelloni con gli arrangiamenti musicali da Howl Jordan e Matteo Teani. Un sodalizio eterogeneo che ha riscritto per la scena coreutica la storia di uno dei personaggi più inquietanti e conosciuti al mondo. Del resto l’omicida british, di cui si annotano solo cinque vittime certe delle venti attribuite a lui, non poteva che attirare le attenzioni di critica e pubblico, tanto da riproporlo in scena con l’étoile Sabrina Brazzo, il primo ballerino Andrea Volpintesta e i ballerini della loro compagnia Jas Art Ballet con la partecipazione dei giovani della Jas Art Ballet Junior, per la prima volta in una produzione ufficiale della Compagnia, da quest’anno residente al Teatro Carcano che, tra l’altro, ha contribuito alla realizzazione dello spettacolo con Maria Meoni Eventi. Uno spettacolo in due atti, innovativo e dai messaggi forti, in cui si racconta la storia di Jack che vive i suoi conflitti di uomo malato, causati dal trauma infantile per la perdita violenta della madre. Il conflitto principale nasce dall’incontro con una giornalista che risveglia in lui il sentimento dell’amore che però non è capace di comprendere. La figura centrale dello spettacolo è la donna in una duplice veste: la donna complice e la “Grande donna”.
La donna complice – spiega l’autore Diego Mecchi – protegge il lato oscuro dell’uomo: una donna paziente, costante, resiliente, ottimista e combattiva, che tra mille ostacoli quotidiani crede di poter guarire il lato oscuro del suo uomo. Una metafora che rispecchia in modo esemplare la realtà vissuta oggi da tante donne.
Di contro esiste la “Grande donna”, che per amore riesce a valorizzare il suo uomo dandogli fiducia e rafforzando la sua autostima e il suo vero valore.
Entrambe combattono per il lato positivo che vedono nei loro uomini: è questione di una sensibilità innata femminile, che solo la donna per natura possiede.
La donna è fondamentale nella coppia e può fare la differenza. Parole e contenuti quanto mai attuali anche in questo difficilissimo periodo della quarantena in cui molte e troppe donne vivono recluse nelle proprie case accanto ai loro partner in un clima sempre più infuocato. A questo proposito l’etoie scaligera Sabrina Brazzo fa notare come le donne d’oggi spesso vanno in conflitto con il proprio uomo perché non riescono a capire la differenza tra l’amare incondizionatamente e migliorare il proprio uomo e capire che l’uomo con un problema (ovvero l’uomo violento) non può essere migliorato e va curato, non dalla propria donna ma da una figura specialistica. Noi donne, spesso siamo crocerossine … ed è sbagliato. Possiamo fare la differenza, migliorando la qualità dell’uomo che però non deve essere violento e quindi malato”.
Spettacolo dall’accentuato taglio lirico, “Jack, pazzia e amore” è altresì arricchito dalla presenza delle due meravigliose voci dell’iraniano Ramtin Gazhavi, tenore del Teatro Alla Scala, e Marta Leung Kwing Cheung, mezzosoprano italo-mauritiano. A dar manforte alla messinscena hanno contribuito senz’altro i costumi di scena ad alto impatto con l’immancabile richiamano allo stile di fine Ottocento, coevo delle nefaste esperienze di Jack lo squartatore, trasferito idealmente ai nostri giorni con una miscellanea di scene, luci e proiezioni capaci di rendere dinamica la sequenza delle azioni coreografiche nate dal talento di Damiano Bisozzi. Già interprete dei maggiori musical in circuito nel mondo, l’artista romano ha ridato vita ai testi attraverso la danza creando uno spettacolo diverso dal solito, animato da una compagnia classica, ma capace di una dinamica esplosiva contaminata con quella del musical. Parole e pensieri del coreografo e regista di questo attualissimo Jack lo squartatore, animato dalla pazzia e dall’amore di un titolo quanto mai accattivante. Non ci resta che rituffarsi nella Londra di fine Ottocento domani 3 maggio alle ore 21:00 su https://facebook.com/events/s/jack-pazzia-e-amore/231346304860208/?ti=wa

Massimiliano Craus

Foto Franco Covi

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