Titolo: Swami
Autore: Isabella Braggion
Genere: Romanzo rosa
Casa Editrice: Bibliotheka
Pagine: 632
Prezzo: 19,00 €
Codice ISBN: 978-88-693-46-149
«Il suono di una voce femminile si insinua nel dormiveglia. È una cantilena dolce, suadente e ammaliatrice… Dai, dormiglione. Svegliati! Si fa tardi». Così inizia il romanzo di Isabella Braggion, edito da Bibliotheka. Il titolo del romanzo nasce dal nome della protagonista, Swami appunto, una giovane donna di origini indonesiane, che si è ritirata dalle scene prima del previsto. Lei era un’attrice, una cantante, ma al momento della narrazione vive a Milano e insieme alla sua agente e amica Francesca Arcuti ha dato vita ad una nuova realtà imprenditoriale nell’ambito della moda. Il lavoro va benissimo, essendosi fatta strada con successo nel mondo dello spettacolo. Ma non finisce qui, perché sulla scia di questo successo, la protagonista sta pensando addirittura di ritornare a calcare le scene e uscire con un nuovo album musicale. Tutto sembra andare alla perfezione, anche quando nella sua vita entra l’amore. Swami si innamora di David Riccardi, un produttore cinematografico, che però è già impegnato sentimentalmente con una donna che diventerà l’antagonista di Swami anche dal punto di vista lavorativo. Lo scontro tre le due donne sarà molto acceso e creerà non pochi problemi. Al di là della trama che potrebbe apparire banale e già sentita, in realtà in questo romanzo l’autrice tocca delle tematiche molto importanti. Grazie ad una particolare presentazione di dinamiche sentimentali, lavorative e amicali, Isabella Braggion mostra quanto siano difficili i rapporti interpersonali, in particolar modo in ambienti in cui tutto è effimero, superficiale e volubile. La protagonista di questo romanzo è una donna determinata e affascinante, ma ha alle spalle una storia difficile, fatta di forti delusioni e dolori profondi. Questo, a quante pare, ha lasciato una instabilità nel suo animo, che la conduce ad avere atteggiamenti a dir poco ossessivi verso l’uomo di cui si è innamorata. Dall’altra parte c’è lui, David, che è fortemente combattuto dai suoi sentimenti verso le donne della sua vita. Poi, ovviamente, c’è la rivale, una donna determinata a realizzare ciò che desidera e a non rinunciare a nulla, soprattutto se la rinuncia va in favore di Swami. Le relazioni in questo senso sono tutte, potremmo dire, malate, ma non mancano gli aspetti positivi, come il sentimento di profonda e sincera amicizia che lega Francesca a Swami. Francesca, infatti, ha compreso la fragilità emotiva di Swami e per questo ha nei suoi confronti una comprensione tale da farle giustificare i suoi comportamenti. Swami è un romanzo molto interessante proprio perché ci parla di vita, di rapporti umani, a cui nessuno può sfuggire. Grazie ad una prosa lineare, ma particolarmente coinvolgente, che fa sembrare al lettore di essere di fronte ad una pellicola cinematografica, seguiamo la vicenda di questa donna, che potrebbe essere una nostra amica, una nostra sorella e, perché no, uno di noi.
