Bella e sensuale, ma al tempo stesso semplice e genuina. Giulia Fratini, 24 anni dalla Provincia di Roma, è una di quelle ragazze che non passa inosservata nella vita reale. Figurarsi sui social, dove la sua immagine le ha già permesso di conquistare l’attenzione di fotografi e brand, proiettandola verso un mondo ancora tutto da scoprire. “Cerco di far trasparire, da semplici foto e video, tutta me stessa, senza alterare nulla, trasmettendo il mio pensiero positivo” racconta Giulia a cui, in realtà, nel quotidiano non piace per nulla apparire oltre il dovuto. “In realtà, a dirla tutta, il mio avvicinamento ai social combacia, ironicamente parlando, con il distanziamento sociale avvenuto durante il periodo del lockdown – racconta Giulia – É li che ho iniziato a collaborare con brand, e di conseguenza, ad entrare nel mondo della fotografia. Così, shooting dopo shooting, scattare è diventato sempre più piacevole e naturale, fino a diventare un vero e proprio veicolo di rappresentazione di un pensiero, di uno stato d’ animo, di un sentimento”. Una strada ancora tutta da percorrere che la vede in prima linea.
Insomma, una sfida tutta da vivere.
Al momento attuale non posso parlare di carriera, nemmeno di momenti memorabili; posso solo dire che scattare mi ha aiutato a livello personale. Ci sono dei momenti in cui ho avuto paura, soprattutto durante i primi shooting . Mi sono trovata a dovermi esprimermi con una persona che non conoscevo e questo mi ha creato molto disagio.
Ma anche questa paura è stata superata…
La fotografia è una delle massime forme di espressione. Io personalmente penso che nella vita si debba provare a fare tutto restando nei limiti, e scattare è sicuramente una esperienza da provare. Vedere se stessi da un’altra prospettiva e cimentarsi ad accentuare lati della propria personalità è una sfida bellissima. Se mi posso permettere di dare un consiglio alle ragazze di oggi che vogliono intraprendere questa strada è quello di non spingersi mai oltre ciò che vogliono trasmettere.
Eppure, se sul set ti piace osare, nel quotidiano vivi in totale semplicità.
Nel quotidiano non sono una ragazza molto esibizionista, anzi ho un carattere molto tranquillo e non mi piace stare al centro dell’attenzione. Preferisco vestirmi con vestiti molto tranquilli durante la giornata, per poi esagerare la sera. Mi fa piacere piacermi, tutto qua. Mi sento molto diversa dalle ragazze di oggi: intorno a me vedo persone che ricercano un canone ben preciso e lo emulano con tutto se stesse. Io non mi sento appartare a quel gruppo.
Ci sono esperienze da ricordare in questa tua avventura?
Con un fotografo con cui mi sono sentita a mio agio ho posato in intimo, facendo emergere quella parte di me femminile e sensuale che spunta solo nelle occasioni intime. La collaborazione che mi è piaciuta di più è l’ultima che ho fatto con la profumeria Giorgelle di Ostia. Mi hanno lasciato fare un giro all’interno del punto vendita dandomi la possibilità di scegliere qualsiasi prodotto volessi. Poi mi hanno truccato e scattato delle foto per sponsorizzare i prodotti .
Anche sui social la tua immagine va in una certa direzione ormai.
Ho sempre usato i social, principalmente per rimanere sempre in contatto con i miei amici. Ultimamente mi sono avvicinata in modo particolare al mondo di Instagram. Durante il lockdown ho visto come era bello essere in contatto anche con gli altri, scriversi con altre ragazze, darsi consigli, e fare piccoli lavori. Non mi reputo influencer, per il momento do qualche piccolo consiglio!
Insomma, questo ruolo però ti piace…
Penso che il social abbia dei lati positivi, ovviamente come altri negativi. Ciò che mi piace in particolare è che può dar voce a tutti, da qualsiasi parte del mondo, ma che allo stesso tempo porta alcuni individui a raccontare un’immagine falsa di loro stessi, oppure a valutare una persona per ciò che fa trasparire dai social, eliminando la realtà.
A te invece il rapporto con la realtà continua a piacere.
Perché come ragazza non sono cambiata! Ultimamente ho cambiato diversi lavori, in cerca di ciò che mi appaga al meglio, nel mentre mi è capitato di fare collaborazioni e lavori, tramite Instagram. Ho iniziato a lavorare all’ età di 18 anni, provando molti mestieri, mentre frequentavo ancora le scuole superiori, al termine delle quali, dopo il diploma, non ho continuato gli studi, dedicandomi completamente al lavoro. So cosa vuol dire fare fatica…
Dove ti piacerebbe arrivare?
Mi piace vivermi la giornata e non forzare la mia vita. Voglio vivere senza progetti ben precisi. Di certo continuerò a coltivare le cose che mi piacciono, continuerò a scattare e a mettermi in gioco sempre.
Luca Fina
