LUCIA SISTELLI, UNA FOTOMODELLA FUORI DAL CORO

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“Grazie alla fotografia ho dato voce alla mia personalità, al mio lato artistico e sensuale”. Lucia Sistelli non ci gira troppo intorno. Per lei, l’obiettivo è uno strumento per andare dritto agli occhi, all’anima, alle coscienze. Per stupire, provocare e generare dibattito. Ad appena 24 anni, la sua carriera è un lungo elenco di progetti mai banali, sempre pronti a lanciare un messaggio controcorrente. Naturalmente, non c’è solo apparenza. La sua è la storia di una ragazza che sta studiando Giurisprudenza, a cui tanto nel quotidiano quanto nei social piace apparire senza filtri.

Com’è il tuo rapporto con la fotografia?

In molti mi chiedono perché il genere in cui mi concentro di più è il glamour. Semplice: è il genere in cui mi sento più me stessa, mi piace comunicare attraverso il mio corpo e se ad oggi ho la consapevolezza di riuscire a farlo è perché ci ho lavorato molto e ne vado fiera.

Com’è iniziata la tua avventura?

Il tutto e iniziato quando avevo 17 anni. Posai per la prima volta per Gabriele Zenfolio. Subito dopo fui chiamata da Francesco Tiburno al suo studio. Ad oggi giro l’Italia e questa per me è una grande soddisfazione. Di recente ho avuto l’opportunità di collaborare con grandissimi artisti e professionisti in un’esperienza tutta nuova che non posso ancora rivelare, continuate a seguirmi.

Tante collaborazioni, un lungo elenco in continuo aggiornamento.

Tutte le mie collaborazioni sono importanti; perché io do a ciascuna importanza come è giusto che sia. Sono molto grata a chi è professionale con me e non intendo fare differenze in questo senso. Tuttavia l’8 Novembre sarò in una fantastica location in cui parteciperò al workshop di Claudio Salviano, grande professionista che ha tutta la mia stima.

Cosa ti ha dato e cosa ti ha tolto la fotografia?

Forse mi ha tolto una vita “normale” me l’ha tolta il giorno in cui ho iniziato a postare anche foto più spinte. Quando le collaborazioni sono aumentate e questa mia passione ha preso forma ed è diventata un lavoro. Tuttavia io una vita normale non la voglio e forse non l’ho mai voluta. Quindi la fotografia mi ha aiutato a prenderne coscienza. Ecco una delle tante cose che mi ha dato: la consapevolezza, di chi sono di chi voglio essere e soprattutto chi ho scelto di essere. Le ragazze che non vogliono intraprendere questa strada non si perdono nulla, non basta essere una bella ragazza o avere un bel corpo per fare la fotomodella. Devi nascere con questa passione, io ho avuto la fortuna di riuscire a farne un lavoro ma dietro c’è tanto impegno e sacrificio che non sarei mai stata disposta a fare se questo non fosse stato un mio piccolo sogno.

Ti ci vedi nel mondo dello spettacolo?

Premetto che questo mondo ti regala la possibilità di fare diverse esperienze, non escludo il mondo del cinema e della televisione ma il mio approccio è ancora troppo embrionale per poter fare una valutazione e non amo parlare prima. Il mondo dello spettacolo d’altronde è come tutto il resto del mondo. Solo con un po’ più di sfarzo e con più possibilità di esporsi.

Che rapporto hai con i social?

Utilizzo molto i social. Sarei ipocrita se sostenessi il contrario e sarei poco realista se sostenessi che al giorno d’oggi non sono importanti. Non mi reputo un’influencer e non è una figura in cui mi rispecchio, semplicemente perché le mie inclinazioni non sono in linea con quelle che dovrebbe avere una ragazza che lavora con i social. Ad esempio è molto raro che io parli nei video; mi mette un po’ in imbarazzo nonostante io abbia una personalità molto espansiva. Ciò non esclude che io utilizzi i social per fini lavorativi e di svago.

Una persona che vede il tuo profilo… che idee deve farsi di te?

Attraverso i social io voglio veicolare niente meno che la nuda e cruda verità. La mia vita è fatta di tante sfaccettature; c’è il mio lato artistico, il mio lato più goliardico, quello affettivo, quello legato allo sport. Mi piace mostrare quella che è la mia vita per quanto ovviamente sia possibile. Quello che mostro sui social non è molto diverso da quello che mostro nella mia vita quotidiana: nella vita di tutti i giorni non evito di dire la mia perché non è poltically correct; quando sono con le persone non evito di mostrare le mie foto o il mio profilo io Instagram perché potrebbero essere considerati troppo “osé”; quando sono in compagnia non evito di ridere sguaiatamente o alzare il gomito o alzarmi in piedi a ballare quando suona la musica.

Insomma: nei social e nel quotidiano, sei sempre tu senza filtri…

Perché io sono questa e non mi piace l’idea di dover pilotare la mia personalità affinché venga accettata anche dalle mentalità più bigotte! Ho scelto di essere Lucia; e nel bene e nel male voglio essere amata e odiata ma nel rispetto totale della mia indole. Sui social questa è l’idea che voglio trasmettere. Nei limiti del possibile. Non è possibile entrare nel profondo, nel privato o nell’essenza più profonda della mia persona, ma quella che voglio scaturire è proprio la curiosità di andare oltre il personaggio che metto in mostra.

Che ragazza sei nel quotidiano?

Sono una ragazza esibizionista. Amo vestirmi in modo appariscente, indosso sempre i tacchi. Mi piace essere sensuale e allo stesso tempo elegante.

Cosa ti differenzia dalle altre ragazze?

La spontaneità. Quasi tutte pensano sempre a cosa dire, in che modo dirlo. Cosa mostrare cosa no. Cosa dire e cosa omettere. A me piace essere senza filtri, in ogni occasione. Mostrare se stessi in modo sicuro e deciso è il primo passo per essere capiti da chi abbiamo di fronte mentre a volte ahimè è un mezzo per fare una cernita, per capire chi realmente abbiamo di fronte. Trovo che sia una buona cosa essere se stessi senza dover sempre recitare un copione e senza doversi attenere alle noiose regole non scritte che la società ci impone. L’unica regola che vale la pena rispettare è amarsi e farsi amare proprio per come siamo, nel bene, nel male e in tutta la nostra stravaganza.

Dove ti vedi tra dieci anni?

Ci sono diversi progetti che bollono in pentola di cui non parlo per scaramanzia. Tra 10 anni mi vedo realizzata nel mondo del business, e con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio per realizzare i miei sogni al tempo giusto.

Luca Fina

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@lucia_sistelli
Credits fotografici
Lucia Sistelli fotografata da Carlo De Pirro, Adriano Ippoliti, Stefano Orlando, Raffaele Silvestri

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