ALICE MIGNANI VINCI. “Studio il male, affascinante e misterioso”

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Indagare le ragioni del male la affascina, tanto da averla convinta a fare di questo un lavoro. Alice Mignani, in arte Alice Mignani Vinci, è nata e cresciuta nella città eterna. Orgogliosamente romana. Assistente sociale e Pedagogista Giuridico, 33 anni, 3 lauree sulle spalle (Scienze della Comunicazione, Scienze del Servizio Sociale, Programmazione e Gestione dei Servizi Socio-Educativi), la voglia di studiare non l’ha mai abbandonata. Così, ha aggiunto 3 diplomi di formazione forense-criminologica, in particolare nell’area dei sex offenders e del reato di matrice sessuale, che l’hanno portata a coltivare l’interesse primario per la pedagogia della devianza, rieducazione carceraria, e l’esecuzione penale esterna. Una donna di fascino, con eleganza che traspare dalle sue fotografie, a cui piace andare a fondo delle motivazioni che spingono uomini e donne a gesti violenti, inconsulti, spesso inattesi e persino imprevedibili. “Forse proprio perché sono una donna, e mi è stato detto che appaio troppo “angelica” per interessarmi di crimini, devianza e assassini” spesso mi è stato chiesto perchè ho scelto di avvicinarmi a questo mondo.

Che risposta dai a questa domanda?

La fascinazione per il “male”, come viene definito nella cultura di massa, è fascinazione per l’essere umano. E’ l’attrazione per quell’abisso che parla anche di noi, dell’uomo, specchio riflesso delle nostre paure, dell’alterità rispetto a ciò che consideriamo “normale”. I fatti criminali sono fatti umani, essi appartengono e rispecchiano nella sua fallibilità, oserei dire nelle sue incrinature, la nostra umanità. Essere animali sociali, conformi alle regole del gruppo, ma contemplando la possibilità di chi devia da esse, e diviene per la società, appunto, “criminale”.

Perché l’uomo commette il male?

Una domanda cui ritengo assolutamente arduo rispondere in modo semplicistico, ci sono interi studi e molteplici teorie in tal senso, eppure non si può dare una risposta così su due piedi. Molteplici i fattori, le motivazioni, l’umanità e la devianza hanno troppe sfaccettature, ragioni e i “sentieri del male” si originano da fattori differenti. Ogni caso è un unicum con le proprie variabili non categorizzabili.

Cosa ti spaventa della violenza e cosa ti induce a studiarla?

Della violenza mi spaventa la brutalità, l’assenza di empatia, ciò che è indice di una deficit di umanità e considerazione dell’altrui sfera di dolore, sentimenti e sofferenza; l’aspetto “disumano” e aberrante della violenza. Studiarla è un impegno personale e professionale per prevenirla, per salvare vittime future e sostenere quelle che sono imprigionate in regimi del terrore.

Perché una donna studia criminologia?

La criminologia ci parla dell’uomo, ci parla del nostro abisso, di ciò che non deve appartenerci, eppur è quello che potrebbe accadere, ponendo in essere una condotta dissociale. Da sempre ho seguito una formazione parallela tramite numerosi corsi e seminari fin dai primissimi anni universitari nel ramo della sociologia della devianza e criminologia in generale.

Un percorso di crescita che ti ha reso personaggio pubblico in questo settore.

Attualmente, oltre a curare periodicamente contributi di cronaca nera, sto scrivendo un mio romanzo di genere giallo-noir.

Non c’è solo “criminologia” nel dna di Alice Mignani Vinci.

Ma forse, oltre tutto ciò, vi è l’amore viscerale per la bellezza e l’arte che mi accompagna fin da piccolissima. Artisticamente nasco modella e fotomodella, ho posato e sfilato per anni. La fotografia immortala la bellezza, la ferma in quell’istante, incanta l’emozione unica e irripetibile dell’attimo. Ma si, mettiamoci anche una sana vanità e piacere a mostrarmi ed apparire.

Che donna è Alice Mignani nel quotidiano?

Adoro piacere, mostrarmi, sedurre. La mia bellezza è energia. Anche quella degli sguardi che mi si posano addosso. Di ammirazione e di desiderio. Io chiedo a me stessa di essere speciale, unica. Le altre a volte realizzano i sogni che fanno, io sono il sogno di me stessa. Sempre famelica, feroce, di emozioni, brividi e fuoco. Eros e sensualità. Che sono poesia, arte, appunto energia, vita.

Luca Fina

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https://www.facebook.com/alicemignanivinci

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