Corriere dello Spettacolo

Vocaboli coniati da Gabriele D’Annunzio

Se siete italianisti curiosi, oggi il Corriere Dello Spettacolo ha ciò che fa per voi, vi parlerà di uno degli uomini più travolgenti della cultura italiana: Gabriele D’Annunzio, e lo farà rivelandovi cose di lui che, molto probabilmente, ancora non sapete.

L’attività dannunziana non si è limitata alla scrittura di romanzi, poesie e articoli di giornale, egli è stato anche un drammaturgo, un filologo, un militare, un patriota ed un glossopoeta, per questo motivo, molti neologismi italiani d’uso corrente, sono stati coniati proprio da lui.

Qui di seguito riporteremo i più comuni:

Il marchio Saiwa: in origine si trattava di una piccola azienda genovese che produceva Wafer, che poi con il tempo si è ingigantita, infatti, al giorno d’oggi, è famosa a livello nazionale. l’acronimo SAIWA sta per Società Accomandita Industria Wafer e Affini, ed è stato proprio D’Annunzio, soddisfatto consumatore di wafer, a suggerirlo ai proprietari dell’impresa.

Quando l’automobile fu inventata il termine veniva declinato al maschile, finché nel 1926, il grande poeta non decise che il genere adatto al mezzo di trasporto in questione era proprio quello femminile.

La rubrica “Rispettiamo l’Italiano” vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.

Martina Naccarato

 

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