Corriere dello Spettacolo

Rispettiamo l’Italiano. Maiuscole e minuscole

Nonostante vi siano regole piuttosto chiare, esiste una tendenza all’uso anomalo delle minuscole. Mentre in passato si soleva enfatizzare l’importanza di alcune persone utilizzando molto le lettere grandi, oggi si preferisce semplificare la lingua e renderla più “paritaria” ed informale, perciò, anche quando sarebbe opportuno impiegare la maiuscola, tendiamo ad usare la minuscola. Su questo argomento influiscono molti motivi estetici. Molto spesso, i grafici scelgono di uniformare i caratteri, ecco perché, ad esempio, nella denominazione delle strade, negli annunci pubblicitari e negli indirizzi di posta elettronica troviamo sempre e solo lettere minuscole.

Per quanto possibile, entriamo ora nello specifico di questa spinosa questione enumerando sinteticamente i casi in cui è obbligato utilizzare la lettera grande:

Inoltre, riteniamo che sia giusto, nonché necessario, ricordare che i nomi comuni delle istituzioni generali come comune, questura, tribunale ecc. seguiti dal nome proprio del luogo e i nomi dei giorni della settimana devono sempre avere l’iniziale minuscola. Infine, va detto che nei nomi ufficiali di enti, organizzazioni, istituzioni ecc. formati da due o più parole, l’uso della maiuscola per le iniziali delle parole che seguono la prima è facoltativo.

La rubrica Rispettiamo l’italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.

Martina Naccarato

 

 

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