In scena dal 28 settembre al 16 ottobre 2016 al Teatro della Cometa, Via del Teatro Marcello, 4, Roma
Da sempre il teatro ha avuto lo scopo di intrattenere, rilassare e magari divertire il pubblico. Questo spettacolo nonostante una trama apparentemente banale, sa farlo perfettamente, diventando anzi uno spiraglio di luce che regala alla platea un tenero sorriso legato all’evoluzione dei protagonisti maschili, anagraficamente adulti, ma realmente “Peter Pan”. La loro crescita diventa un profondo spunto di riflessione seppure intervallato da battute e risate spontanee che rendono le quasi due ore leggere e piacevoli.
La vita di tre quarantenni single, amici e coinquilini viene sconvolta dall’arrivo di un bambino. Essendo molto diversi tra loro, reagiscono in modo diverso, ma alla fine gradualmente si sciolgono sempre di più tenendo in braccio il piccolo che ha solo bisogno di amore e attenzioni. E così Vincenzo, un latin lover che era solito collezionare donne, Livio, un omosessuale un po’ eccentrico e Rocco, un ginecologo ancora vergine diventano i tre papà protagonisti della storia, donando al bebè ognuno un po’ di sé e scoprendosi più maturi di quanto pensassero. Un’ulteriore sorpresa è l’arrivo di una nuova vicina di casa che mina però la loro conquistata tranquillità, proprio a causa del suo lavoro.
Il menage famigliare molto sui generis che si crea, permette alla commedia di attraversare le problematiche della famiglia allargata, l’idoneità degli ambienti dove far crescere un bambino e la legislazione che li tratta nonché la paternità e l’amore incondizionato che lega ai propri figli.
Tra comicità e dramma la messa in scena palpita di sentimenti e valutazioni che terminano con un epilogo felice che ci ricorda che la vita nella sua altalena di eventi positivi e negativi, magari drammatici e complessi, alla fine fa trionfare l’amore su ogni difficoltà. La magia del teatro tesse un alone di fiaba durante tutta la rappresentazione anche grazie a una voce fuori campo che fa pensare a una fata madrina che protegge i personaggi.
Flavia Severin
BALLA come se nessuno ti stesse guardando.
AMA come se non fossi mai stato ferito.
CANTA come se nessuno ti stesse ascoltando.
VIVI come se il paradiso fosse in terra.