E pensare che è iniziato tutto per caso. Una fotografia scattata con una “vecchia” Kodak ad una amica la condivisione degli scatti sui social, i primi contatti con fotografi affermati che in lei hanno visto qualcosa in particolare. La carriera di Monica Zora è iniziata così. Inaspettatamente e improvvisa. Sette anni dopo, lei è per tutti “Zora”, la fotografa dei vip delle feste romane, una di quelle artiste che immortala da Papa Francesco a Rocco Siffredi, vive i salotti buoni della capitale e non rinnega l’amicizia con Fabrizio Corona. Insomma, una fotografa come poche se ne trovano in giro. Prima di tutto, perché è brava. Anzi, bravissima. Poi perché è bella, anzi bellissima. Ed infine perché in un mondo popolato da fotografi maschi, lei è la classica mosca bianca che ha saputo rubare il mestiere fino a farlo diventare un’arte propria. Ecco, arte è la parola giusta. Perché se Monica non nasce (45 anni fa, a Palermo) fotografa, di sicuro nasce artista. Papà Domenico fa lo scultore noto a tutti. Lei studia all’Accademia di Belle Arti di Palermo, da giovanissima espone una personale di pittura.
Finché venne quel giorno.
Sette anni or sono… Succede qualcosa che mi cambia la vita. Un’amica attrice Alissa Huzar mi chiede di farle uno scatto mentre è in vasca da bagno, con la rivista Vogue fra le mani. Ho una piccola Kodak, scatto in bianco e nero e queste immagini iniziano a circolare. Finchè su Facebook vengo contattata da un fotografo affermato, Simone Angarano, che mi chiede se sono fotografa…
Immaginiamo lo stupore.
Diciamo che non me l’aspettavo! Ma mi ha detto che avevo occhio, che ci sapevo fare con le inquadrature. Insomma, mi ha dato consigli e io… ho iniziato ad accettarli. Mi sono comprata la mia prima reflex, ho iniziato a studiare il mondo della fotografia, a far pratica senza tornare a scuola. Sia chiaro: una foto può essere perfetta anche se fatta col cellulare, bisogna solo prendere l’attimo. Carpe diem…
E da allora, Monica Zora diventa una fotografa ricercatissima.
Mi sono buttata in questo mondo: prima i book agli amici, poi le foto ai genitori con i loro figli, poi le prime collaborazioni con Fabrizio Corona. Anche grazie a lui ho avuto la possibilità di entrare nelle feste mondane, da lì è stato tutto un susseguirsi di occasioni. Ho fotografo feste private, party di capodanno, manifestazioni di beneficienza, exclusive dinner. Insomma: dove c’erano vip, io c’ero e ci sono.
Non solo Roma…
Esatto! Ho avuto l’opportunità di scattare a Milano per il Moda uomo, a Firenze per il Pitti bimbi collaborando con il fotografo Andrea Benedetti con la regista Nadia Aragona anche per le sfilate Milanesi. A Roma ho scoperto una location particolare, Palazzo Brancaccio, evento organizzato da Roberto Fantauzzi e Fabrizio Simeoni tutti i giovedì tra musica e spettacolo fotografo in questa location da sogno tutti gli invitati.
Monica Zora è più di una fotografa…
È vero, in parte si è creato un personaggio: al di là della bravura che spero emerga da ogni singolo scatto, mi sono distinta per il mio essere donna, per il mio modo di vestire, per il mio essere sempre in prima fila, per le decine di migliaia di follower che ho sui social. E poi, i miei colleghi maschietti, mi hanno ribattezzato la… fotografa sexy!
Cosa ti ha dato questa professione?
Occasioni straordinarie, penso a quando ho avuto la possibilità di fotografare papa Francesco da pochi centimetri di distanza. Davvero un ricordo intenso, impossibile da dimenticare. Naturalmente grazie alla fotografia ho scoperto i segreti dei salotti romani,partecipo a quasi tutti gli eventi mondani grazie alla collaborazione della pr dei vip Ezia Modafferi… ho scoperto che i vip vogliono venire bene a tutti i costi nelle loro foto! Così, con qualche piccolo trucco, tutti possono essere perfetti e bellissimi sulle riviste patinate!
E finalmente Monica Zora si è affermata in quanto artista.
Prima ero sempre “la figlia di Domenico Zora”, oggi è quasi il contrario. Mi sono affermata, ho un nome che è un brand, ho richieste da ogni parte del mondo per vedere i miei lavori. Ma resto una donna semplice, curiosa e affascinata dal bello.
Sei stata anche la fotografa ufficiale di Miss Vertical.
Altra esperienza favolosa: Miss Vertical è un concorso organizzato da Fabrizio Bartoccioni, al quale partecipano solo ragazze in carrozzina. Ho avuto la fortuna di poterle conoscere, fotografare e con una di loro ho realizzato un calendario. Grazie alle mie fotografie, mi piace pensare che queste donne meravigliose si siano sentite perfettamente normali, uguali alle altre anzi più belle.
Ogni fotografa ha la sua specialità: la tua è…
Privilegio la ritrattistica, in particolare amo lo stile glamour perchè mi da la possibilità di mettere in evidenza fascino ed erotismo senza mai scendere nel volgare. Preferisco i colori dalle forti tonalità e i contrasti di luce ed ombra, trasformando ogni mio scatto fotografico in un dipinto.
C’è un segreto per una buona fotografia?
È fondamentale entrare in empatia con la “modella”, metterla a proprio agio durante lo shooting è sicuramente uno dei segreti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La mia infinita voglia di sperimentare e di esplorare mi porta tutti i giorni a conoscere persone e personaggi che stanno contribuendo ad arricchire il mio portfolio, partecipando inoltre a eventi in giro per l’Italia. Ringrazio tutti i miei followers che mi seguono e che condividono le mie foto perché anche grazie a loro ho tutta questa visibilità!
Luca Fina