Corriere dello Spettacolo

“Ben Hur” – Una storia di ordinaria periferia

Teatro Spina, Castiglion Fiorentino (AR). Giovedì 23 febbraio 2017

Roma, ai giorni nostri. Sergio (Nicola Pistoia), ex stuntman infortunatosi durante le riprese del film Salvate il soldato Ryan di Spielberg, attende da anni che gli venga riconosciuto un risarcimento per l’incidente che, di fatto, ha posto fine alla sua carriera artistica; in attesa di ciò, sbarca il lunario facendo il “centurione” davanti al Colosseo: il suo guadagno quotidiano dipende dalla generosità dei turisti, che gli lasciano mance per farsi fotografare con lui. Sergio, che alle spalle ha pure un divorzio e due figli da mantenere, divide lo squallido appartamento di periferia con la sorella Maria (Elisabetta De Vivo) -anche lei separata- che, per integrare le magre entrate del fratello, si è adattata a lavorare per una chat line erotica. La vita dei due cambia radicalmente con l’arrivo di Milan (Paolo Triestino), ingegnere bielorusso giunto clandestinamente in Italia in cerca di un futuro migliore, e proposto a Sergio da un conoscente come suo sostituto temporaneo nel ruolo di centurione. Oltre a un’ingenuità imbarazzante, Milan rivela un grande spirito di sacrificio e, soprattutto, una portentosa capacità di adattamento a qualunque tipo di lavoro. Sergio si rende immediatamente conto di aver trovato una miniera d’oro e, senza farsi troppi scrupoli, decide di sfruttare l’operosità e l’abilità dello straniero, facendolo faticare al posto suo. Gli affari crescono ulteriormente quando Milan, ispirandosi al film Ben Hur, ha l’idea vincente di costruire una biga con cui portare a spasso i turisti. Tutto sembra andare a gonfie vele, ma quando Maria, che nel frattempo si è innamorata di lui, scopre che Milan le ha nascosto di aver moglie e figli…

Ben Hur è una formidabile macchina da risate uscita dalla penna di Gianni Clementi e servita a dovere dalla collaudata coppia Pistoia/Triestino, ancora insieme dopo Muratori (di Edoardo Erba) e Grisù, Giuseppe e Maria (dello stesso Clementi), oltre che dalla brava Elisabetta De Vivo. Semplicemente irresistibile Nicola Pistoia -qui anche regista-, campione di quella romanità verace sempre più rara ai giorni nostri e che, da sola, costituisce (almeno a mio modesto parere) un valore aggiunto alla recitazione comica. Eccellente prova anche per Paolo Triestino che, per simulare in maniera credibile l’accento di Minsk, si è rivolto a un vero “consulente” di madrelingua bielorussa (come ha rivelato lo stesso Triestino a fine spettacolo).

Ciò detto, il testo di Clementi non si limita a far ridere -cosa in cui, peraltro, riesce benissimo-, bensì stimola riflessioni su questioni di dolorosa attualità e portata mondiale come la difficile condizione esistenziale degli immigrati, specie se clandestini: persone non sempre ben accolte e, anzi, talvolta biecamente sfruttate dai loro ospiti, proprio come accade in Ben Hur. Tale problematica raggiunge il parossismo, emergendo in tutta la sua drammaticità, nell’inatteso e raggelante finale della vicenda, che ci risveglia bruscamente dopo una bella sbornia di risate, comunque mescolate a qualche momento un po’ più “triste”, dove non si può fare a meno di solidarizzare con il povero Milan, maltrattato dall’arrogante e cinico Sergio. Quest’ultimo si rivela una vera e propria “canaglietta” che, però, grazie alla sua cialtroneria e buffoneria, riesce ad accattivarsi la simpatia –per non dire la complicità- del pubblico (stiamo pur sempre parlando di finzione…). Resta, infine, un certo retrogusto amaro, provocato dalla consapevolezza di aver assistito, sia pure in chiave comica, a una “guerra fra poveri”…

Per concludere, vi ricordo che la stagione teatrale del Teatro Spina di Castiglion Fiorentino (come pure quelle del Teatro Verdi di Monte San Savino e del Teatro Rosini di Lucignano) è gestita da Officine della Cultura (per info sui prossimi spettacoli e sugli altri progetti www.officinedellacultura.org).

Francesco Vignaroli

Di Gianni Clementi
Regia di Nicola Pistoia
Produzione Sala Umberto produzioni/Neraonda
Con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito
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