Roma, teatro Golden. Dal 17 al 21 maggio 2017
“C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. E che grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Apriranno gli occhi e si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta“.
Basterebbero queste sue parole, ascoltate fuori campo durante la serata (e pronunciate nel 1979 prima di un concerto su quella spiaggia), per aprire un lungo discorso sulla personalità di Rino Gaetano, su verità svelate negli anni, come quelle sul caso di Vilma Montesi, la ragazza ritrovata morta a Capocotta nel 1953, e segreti rimasti tali. Il taglio che Toni Fornari, autore e regista di Chi mi manca sei tu – omaggio a Rino Gaetano, in scena al Teatro Golden dal 17 al 21 maggio, è invece un delicato ma consapevole volo radente sulle ali della malinconia. Marco Morandi e Claudia Campagnola, insieme già in altri spettacoli, riescono nell’impresa di offrire uno sguardo di grande dolcezza sulla breve vita del cantautore calabrese ma romano d’adozione, sulle profondità dei suoi pensieri trasferiti nelle sue inossidabili canzoni, modernissime ancora oggi.
Un’idea semplice, un cantante con tre musicisti e un’attrice. Niente scena, niente orpelli, solo le canzoni di Rino e gli incisivi ricordi di una groupie in cui emergono tante peculiarità dei brani e della vita del cantautore in un’Italia, ieri come oggi, distratta e bacchettona. Un vero omaggio, rispettoso e non melenso.
Paolo Leone